La Juve allunga il passo
Settembre 18, 2005 in Sport da Giovanni Rolle
Una Juve meno brillante che in altre occasioni riesce comunque a portare a casa i tre punti contro un buon Ascoli e ad allungare a più cinque il vantaggio in classifica sul Milan. A firmare entrambi le reti del 2-1 per i campioni d’Italia è il capitano Alex Del Piero, a segno prima su rigore e quindi su punizione.
Dopo appena quattro minuti di gioco c’è già il primo cambio nelle file della squadra di Capello. Si fa male Zebina, costretto ad abbandonare il campo, il quale viene sostituito da Blasi, riproposto da Capello nel ruolo di terzino destro dopo la buona prova offerta dal giocatore mercoledì scorso in Champions League a Bruges.
La squadra che nelle prime giornate ha fermato sul pari Milan e Lecce si mostra, oltre che coriacea in fase difensiva, per nulla rinunciataria dal punto di vista offensivo. La prima nitida palla gol dell’incontro è, infatti, proprio degli ascolani: Cariello mette in mezzo un invitante pallone che Bjelanovic, a centro area, prima addomestica e poi gira di poco sopra la traversa della porta difesa da Abbiati. La squadra messa in campo dalla coppia Giampaolo-Silva è ben organizzata e attorno al 10’ crea un altro grattacapo ai campioni D’Italia. Questa volta è Quagliarella ad impegnare Abbiati in una spettacolare parata in tuffo. Al 14’ i bianconeri usufruiscono però di un calcio di rigore. Cristiano intercetta con le mani una conclusione dal limite dell’area da parte di Nedved e l’arbitro Tagliavento non ha esitazioni ad assegnare il penalty tra le proteste dei giocatori ascolani, i quali ritengono la deviazione del loro compagno involontaria. Sul dischetto si presenta Del Piero, che spiazza Coppola insaccando la rete dell’1-0.
Il vantaggio dei bianconeri non scoraggia più di tanto i marchigiani, che non sembrano subire troppo la superiorità tecnica degli avversari, i quali appaiono anche provati dalla fatiche di coppa di mercoledì scorso. Al 32’ l’Ascoli raggiunge inaspettatamente il pareggio: Cariello fa partire un tiro da fuori area che, forse deviato da un giocatore juventino, si insacca sul palo alla destra di Abbiati.
Prima dell’intervallo, però, la Juve è nuovamente in vantaggio. Un altro calcio piazzato, questa volta una punizione dal limite, e Del Piero trafigge nuovamente Coppola con un’esecuzione delle sue, riportando in avanti la formazione campione d’Italia.
Dopo il riposo la Juve si ripresenta in campo senza il fresco “centenario” Trezeguet: al suo posto gioca Ibrahiovic. Ma viene ancora da Del Piero il primo pericolo per la squadra marchigiana nella ripresa, portato questa volta dal capitano juventino con un colpo di testa. Al 6’ una selva di fischi accoglie l’ingresso in campo di Marco Ferrante, l’ex granata viene beccato di continuo dai tifosi della curva Scirea che non hanno dimenticato i suoi trascorsi con la maglia del Toro. Insieme a Ferrante, che prende il posto dell’altro ex granata Quagliarella, entra anche Foggia al posto di Cariello.
La ripresa riscontra una fase di noia nella quale non succede praticamente nulla, interrotta al 35’ da un tiro di Ibrahimovic respinto in angolo da Coppola. Nel finale l’Ascoli gioca anche la carta Colombo, entrato al posto di Bjelanovic, ma è Nedved a sfiorare il gol al 37’ con una conclusione che dà ai tifosi l’illusione del gol ma che è invece sull’esterno della rete. Un minuto dopo è Ibrahimovic a mancare il gol della sicurezza, incornando sull’esterno della rete un lungo lancio di Camoranesi.
Nonostante qualche apprensione nel finale, i bianconeri incamerano per la terza volta i tre punti e guidano a punteggio pieno la classifica di serie A.
Juventus-Ascoli 2-1
di Giovanni Rolle