La Juve si riaffaccia in vetta
Gennaio 28, 2002 in Sport da Roberto Grossi
La Juve si riaffaccia in vetta alla classifica e puntualmente le polemiche arbitrali tornano a riempire le prime pagine dei giornali. Intendiamoci subito: il successo colto dai bianconeri contro il Chievo è meritatissimo, frutto di una supremazia di gioco quasi totale nell’arco dei novanta minuti e di una evidente impressione di superiorità a livello di squadra.
Questo a prescindere dalle decisioni del signor De Santis. Gli errori dell’arbitro in questione, ancorché molto evidenti (primo rigore inventato e la nostra impressione è che Del Piero lo abbia calciato male volontariamente) hanno finito inoltre per danneggiare maggiormente il gruppo lippiano (l’episodio incriminato ha fatto rialzare la testa agli uomini di Del Neri dopo un periodo di buio assoluto) che gli avversari.
La sostanza però non cambia: nella domenica appena trascorsa le decisioni contestate sono state tante e dislocate in vari campi ma a finire nel mirino di stampa e tv è stato soprattutto un arbitro. Ieri Paolo Bergamo, designatore delle giacchette nere, ha ammesso le colpe di De Santis: “Sul primo rigore concesso alla Juve – ha dichiarato ad una emittente radiofonica nazionale – l’arbitro era distante dall’azione e schiacciato in una posizione non felice per decidere se il portiere aveva preso il pallone o il giocatore. Il contatto c’è stato, Del Piero è caduto a terra, ma il portiere ha preso il pallone. L’azione è stata velocissima, un contropiede rapido, e l’arbitro era lontano anche dal suo assistente. Oggi però il pallone può viaggiare per 80 metri in pochi secondi e certe decisioni è più facile sbagliarle”.
Anche Pierluigi Pairetto, l’altro designatore, ha detto la sua in merito agli episodi del ‘Bentegodi’, soprattutto a riguardo di una presunta sudditanza dell’arbitro di Tivoli (già squalificato per quattro mesi a seguito del gol annullato a Cannavaro due stagioni orsono) nei confronti della società torinese: “Non abbiamo ancora discusso se sia il caso di mettere De Santis a riposo – ha osservato Pairetto -, ma posso assicurarvi che lui non soffre di nessun condizionamento nei confronti della Juve, visto che era già tornato ad arbitrarla dopo il famigerato episodio occorso durante Juve-Parma”.
Doping: ascoltato Blatter
Il presidente della Fifa Blatter è stato ascoltato ieri mattina a Zurigo nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torino sul fenomeno del doping nel mondo del calcio. Gli accertamenti riguardano la positività al nandrolone del calciatore Edgar Davids, una vicenda sulla quale la magistratura torinese ha da tempo aperto un fascicolo per frode sportiva. A chiedere di sentire Blatter è stato, attraverso una rogatoria, il pubblico ministero Raffaele Guariniello, i cui ispettori si sono recati in trasferta in terra elvetica.
di Roberto Grossi