La Juve torna a vincere e allunga sulle rivali
Novembre 11, 2004 in Sport da Giovanni Rolle
Pronto riscatto per la Juventus dopo la sconfitta di Reggio Calabria. I bianconeri vincono di misura contro la Fiorentina: una vittoria che, pur non brillante sul piano del gioco (la squadra di Capello è stata capace ad approfittare dell’unico svarione della difesa viola, per il resto molto puntuale nelle chiusure), consente alla capolista di allungare il passo sulle concorrenti.
Dopo due anni di assenza la Fiorentina torna a battersi al Delle Alpi: al seguito dei viola ci sono almeno tremila tifosi e fuori dallo stadio si registrano alcuni tafferugli. All’ingresso delle squadra in campo bella coreografia da parte della curva Scirea, mentre durante tutto l’arco della gara le due opposte tifoserie continuano a beccarsi con cori e striscioni. Una particolarità è rappresentata dal pallone con cui si gioca, di un insolito colore giallo.
Gara vibrante dalle prime battute. La presenza di tre ex bianconeri fine viola (in panchina c’è anche Angelo Di Livio) aggiunge ulteriore pepe a questa sfida già piccante vista la rivalità fra le due squadre. In particolare è Fabrizio Miccoli ad essere desideroso di fare uno sgambetto ai suoi vecchi compagni e il folletto leccese prova subito la soluzione personale con un tiro dalla distanza; ancora più insidiosa è la replica di Nedved, con una conclusione a girare di poco alta. Al 10’ combinazione fra ex juventini, con Miccoli a pescare Maresca in area bianconera, ma l’incornata del centrocampista viola sotto la curva che solo fino a pochi mesi fa lo aveva eletto ad idolo non sorprende la guardia di Buffon. La partita è tesa ma non ci sono altre palle gol fino al 25’, quando Del Piero impegna i riflessi di Lupatelli, il quale respinge in calcio d’angolo. Sul corner successivo è Ibrahimovic a staccare, ma l’incornata dell’attaccante svedese termina a lato di un soffio.
Nella seconda metà di tempo la Juve cerca di prendere il sopravvento, ma la squadra di Buso, schierata con il solo Miccoli in avanti, riesce a chiudere bene gli spazi agli uomini di Capello e Lupatelli non deve compiere interventi impegnativi, a parte un paio di uscite e rischia soltanto nel finale su un colpo di testa di Ibrahimovic.
Anche nella ripresa le due squadre iniziano in modo prudente e nel primo quarto d’ora sono da segnalare solo i tre cambi, due nelle file dei bianconeri (Olivera per Emerson e Zalayeta al posto di uno spento Del Piero) ed una per i viola, con Jorgensen a rilevare lo spauracchio bianconero Nakata. La gara subisce un’accelerata al 18’ con una pericolosa incursione del viola Ujfalusi, conclusa con un diagonale del laterale ceco che si spegne però sul fondo. Sembra comunque una gara avviata allo 0-0 quando improvvisamente un lampo bianconero spezza l’equilibrio. Calcio d’angolo battuta da Nedved, Camoranesi spizzica la palla di testa e Olivera intercetta la deviazione del compagno, siglando la rete che porta in vantaggio la squadra di Capello.
La Fiorentina si vede a questo punto costretta a cambiare i propri equilibri, così Buso al 31’ manda in campo una seconda punta, Portillo, al posto di Ariatti. Rimontare la Juve di Capello è un’impresa che quest’anno non è ancora riuscita a nessuna squadra e il compito dei viola non si presenta facile. Jorgensen prova ad impensierire il portiere bianconero con una conclusione da fuori area, che sfila poco lontano dal palo. Buffon è chiamato in causa al 41’, con il portiere bianconero bravo a rispondere alla conclusione ravvicinata di Chiellinin sugli sviluppi di una punizione calciata da Miccoli.
Il finale è però da brividi per i tifosi bianconeri: corpo a corpo fra Fantini e Thuram, con il viola che cade a terra in area; l’azione prosegue con Portillo che tira sull’esterno della rete, fra le accese proteste dei giocatori ospiti che invocano il penalty per il precedente intervento del francese. La moviola dà comunque ragione all’arbitro, il quale ha concesso giustamente la norma del vantaggio in quanto il fallo di Thuram era avvenuto ai limiti dell’area. Con questa occasione mancata sfumano le speranze della Fiorentina mente la Juve può prepararsi con più serenità alla prossima sfida con il Lecce di Zeman.
Juventus-Fiorentina 1-0
di Giovanni Rolle