La Juve torna a vincere e ritrova Trezeguet
Marzo 29, 2004 in Sport da Giovanni Rolle
La Juve non brilla ma batte il Modena e rosicchia qualche punticino alla capolista Milan, scavalcando al secondo posto la Roma, sconfitta in casa dal Bologna. Il 3-1 maturato al Delle Alpi punisce in modo troppo severo gli emiliani, che in settimana avevano esonerato il tecnico Malesani, sostituito in panchina da Bellotto. Nello stadio torinese il neo tecnico modenese si presenta con un 4-4-2 dove Kamara agisce in realtà come trequartista partendo da lontano alle spalle dell’unica vera punta Makinwa. I “canarini” per larga parte dell’incontro riescono a giocare alla pari dei più forti avversari, che sembrano invece intorpiditi dalla giornata primaverile torinese.
Una partita che stava scorrendo sui binari di un sonno tranquillo viene scossa dalla notizia del vantaggio del Chievo a San Siro contro il Milan. I tifosi bianconeri intravedono un piccolo spiraglio per lo scudetto. Ma nemmeno l’annuncio dell’inatteso raddoppio dei veronesi riesce a scuotere i giocatori di Lippi dal torpore e ad eccezione di una conclusione di Nedved parata da Zancopè si vede la classica partita da 0-0. La squadra gialloblu fa girare bene la palla ma non riesce a sfruttare alcune occasioni favorevoli, innescando invece un paio pericolosi contropiedi juventini, scaturiti dagli errati controlli di Marasco e Ponzo.
Dopo un primo tempo scialbo e sonnolento la ripresa inizia in modo promettente, con la traversa colpita su punizione da Maresca. Nello scacchiere bianconero c’è un’altra modifica dopo quella del primo tempo con l’uscita di Ferrara, sostituito da Tudor: tocca ad Appiah rilevare un Di Vaio sonnolento come molti suoi compagni. Nella seconda frazione la Juve, pur senza premere troppo il piede sull’acceleratore, dà l’impressione di voler sbloccare il risultato e ci riesce dopo una decina di minuti con un colpo di testa di Maresca che incorna alle spalle di Zancopè sugli sviluppi di un corner battuto da Camoranesi. Alla Juve basta un altro calcio d’angolo per chiudere virtualmente la partita: dal dischetto batte il solito Camoranesi, che scodella al centro un pallone che viene incornato in rete da Trezeguet dopo la torre di Tacchinardi. Un gol importante per il morale del francese, tornato in campo dopo l’infortunio che lo aveva bloccato in occasione dell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Deportivo.
Il Modena sostituisce Ponzo con Campedelli e Makinwa con Marazzina. E proprio l’ingresso di quest’ultimo riapre la partita: punizione pennellata da Vignaroli per la testa del nuovo entrato, che segna indisturbato dai difensori bianconeri. La Juve reagisce con un nuovo tiro di Trezeguet ben parato da Zancopè, ma rischia su un pericoloso contropiede di Kamara. L’attaccante francese si rende protagonista di un nuovo pericoloso contropiede che viene rintuzzato a fatica dalla retroguardia juventina. Kamara crea un nuovo pericolo per la porta di Buffon, il quale respinge il tiro del modenese. Il Modena si affanna alla ricerca di un pareggio che potrebbe essere anche meritato, ma a tagliare le gambe alla squadra di Bellotto è il terzo gol dei bianconeri, realizzato da Trezeguet al termine di un’azione scaturita forse da un fallo dei torinesi a centrocampo.
Per la squadra di Marcello Lippi si tratta di una domenica positiva, nonostante una prestazione poco brillante. La Juve ritrova così la gioia della vittoria e alla fine la curva Scirea intona un coro: “noi ci crediamo”, rivolto ai propri beniamini. La gioia dei supporters bianconeri viene tuttavia un po’ offuscata dalla notizia del pareggio in extremis dei rossoneri contro il Chievo.
Juventus-Modena 3-1
di Giovanni Rolle