La mela
Febbraio 5, 2002 in Ricette da Momy
Le ricette
Le origini
La mela (Pirus Malus) nasce in Asia Minore, a sud del Mar Nero, e arriva in Grecia transitando per l’Egitto dove, sotto il regno del faraone Ramsete II (XIII secolo a.C.), viene coltivata lungo le vallate del Nilo. È uno dei frutti più antichi, pare infatti che fosse coltivata già nel periodo neolitico. Citata nella Bibbia, decantata da poeti e scrittori dell’Impero Romano, la mela si è diffusa rapidamente in tutta Europa. Nel XVI secolo sbarca in America, rendendo lo Stato di New York famoso per la qualità dei frutti prodotti.
Caratteristiche, composizione e valore energetico
La mela garantisce un apporto pari al 5 % del fabbisogno energetico quotidiano. La ricchezza di potassio, associata ad uno scarso contenuto di sodio, conferisce alla mela indiscutibili proprietà diuretiche. Inoltre la presenza di azoto ed acido fosforico aiutano l’organismo nel recupero delle energie spese durante la giornata.
Grazie alle sue numerose qualità salutari, la mela è considerata da sempre un farmaco naturale: aiuta a tenere sotto controllo il tasso di colesterolo nel sangue ed è benefica per il cuore e per le arterie. Può aiutare a ridurre la pressione sanguigna, ad equilibrare la glicemia e, come hanno dimostrato recenti studi, a combattere il cancro.
Parte edibile – 94 %
Acqua – 86,6 g
Proteine – 0,2 g
Lipidi – 0,3 g
Glucidi disponibili – 11 g
Fibra alimentare – 2 g
Energia – 45 kcal
Sodio – 2 mg
Potassio – 120 mg
Ferro – 0.3 mg
Calcio – 6 mg
Fosforo – 12 mg
Niacina – 0.3 mg
Vitamina C – 5 mg
Acido Citrico – 70 mg
Acido Malico:
mele dolci – 270 mg
mele acidule – 800 mg
La mela nella storia
Come si è arrivati alla formulazione di questa legge? Pare che l’idea sia venuta al fisico inglese Isaac Newton nel 1684 quando, sdraiato sotto un albero, una mela gli cadde sul capo. Studiando questo fenomeno egli arrivò, appunto, alla formulazione della legge di gravitazione universale, secondo la quale l’attrazione gravitazionale tra due corpi è direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro reciproca distanza.
Nel paradiso terrestre, (così come nella tradizione ebraico – cristiana) il melo rappresenta l’albero della conoscenza del bene e del male; Dio ne aveva riservato per sé i rossi frutti. Eva, non resistendo al suo fascino, ne ha fatto il frutto della tentazione per eccellenza. Anche per questo la mela è così spesso associata alla figura della donna ed al suo potere di seduzione.
Nella mitologia greca si narra che Paride, donando a Venere la mela della bellezza, indusse Giunone, risentita dall’offesa subita, a scatenare la guerra di Troia.
L’eroe nazionale svizzero divenne tale quando, in occasione di una sfida con il tiranno in nome della libertà, centrò con una freccia una mela posta sul capo del figlio.
Ercole, il più grande eroe di tutta la mitologia classica, figlio di Zeus e di Alcmena, fu il primo ad abbandonare il Mediterraneo in cerca delle ignote terre di Iperborea, dove Atlante reggeva sulle spalle la volta del cielo. In queste terre si trovava il giardino delle ninfee Esperidi, nel quale cresceva l’albero sacro della saggezza, sul quale maturavano le mele d’oro. Rubare i preziosi frutti per riportarli in patria fu l’undicesima fatica di questo eroe.
La mela nello spettacolo
Il film francese, oltre a lanciare sulle scene internazionali una giovanissima Sophie Marceau, ottiene un successo strepitoso in tutto il mondo diventando un vero e proprio fenomeno sociale. Film cult degli anni ’80, racconta con delicatezza, unita ad un pizzico di malizia, il passaggio dall’infanzia all’adolescenza di Vic, attraverso i rapporti con i coetanei, la famiglia e l’amore.
Un vero e proprio amarcord per i trentenni di oggi, che di fronte a questo film hanno pianto, riso, si sono innamorati…
Film iraniano del 1998, racconta con estremo realismo la storia di un padre che tiene segregate in casa le due figlie dodicenni per paura che il mondo le contamini. I vicini, accortisi della situazione chiamano l’assistente sociale, ma alla fine sarà un bambino con un filo ed una mela a sbloccare la situazione e a restituire alle due ragazze una vita normale. Tratto da una storia vera, il film è stato girato in due settimane, mescolano sequenze girate in video in maniera con la prosecuzione del racconto “artistico” su pellicola.
Angelo Branduardi nasce nel 1950 a Cuggiono, comune situato nella campagna lombarda ticinese, poco distante da Milano. Nel 1974 pubblica il suo primo album, intitolato Angelo Branduardi, ed è subito un grande successo. Cogli la prima mela è la sua quinta fatica, che gli vale il Deutschen Schallplatten-Preis, premio della critica discografica tedesca.
Attualmente il cantante milanese è impegnato nelle preparazione di un nuovo album di canzoni, inoltre per la metà di marzo è prevista l’uscita della colonna sonora del Francesco d’Assisi interpretato da Raoul Bova, la cui musica è stata scritta da Branduardi.
Bella che così fiera vai
non aspettare mai.
Cogli la prima mela
cogli la prima mela
cogli la prima mela – a.
Danzala la vita tua
al ritmo del tempo che va
ridila la tua allegria
cogli la prima mela – a.
Danzala la vita tua
al ritmo del tempo che va
ridila la tua allegria
cogli la prima mela – a.
Le ricette
Antipasti
Insalata di lattuga e mela rossa
Primi
Farfalle con mela e gamberi
Secondi
Frittelle di mele e speck
Dolci
Apple Pie
Strudel di mele
di Momy