La parola possibile
Settembre 19, 2003 in Attualità da Claris
La Città di Omegna, sulle rive del Lago d’Orta, ha una tradizione quasi unica nel campo letterario… vuoi perché scrittori e poeti hanno sempre amato il clima lacustre, fonte di ispirazione privilegiata, vuoi perché le attività culturali sono sempre stati un fiore all’occhiello nella zona del Cusio e del vicino Canton Ticino in Svizzera… Ed allora dove possono essere ideate e svilupparsi nuove iniziative, se non in uno dei luoghi ove idee e progetti letterari trovano il giusto spazio e apprezzati riconoscimenti? Una riprova? L’imminente inaugurazione (oggi!!!) della 1° edizione del Festival Internazionale di Letteratura Città di Omegna, che si svolge nelle vie cittadine dal 19 al 21 settembre 2003.
Nata da un’idea di Claudio Zella Geddo, la rassegna ha trovato consenso e appoggio da parte della Pro Loco e dell’assessorato alla cultura del comune cusiano. Il Festival, nel centenario della sua nascita, è dedicato a Raymond Queneau, autore che nella pratica letteraria ha saputo creare una scrittura liberamente fantastica tra segni linguistici e linguaggi.
Il programma offre molti appuntamenti e momenti d’incontro secondo un fil rouge, “La parola possibile”, che vuole significare apertura e confronto con le realtà e le immagini comuni del nostro vivere contemporaneo. E’ un tema interessante e stimolante, che si inserisce molto bene nei dibattiti, assai attuali, relativi all’incomunicabilità o alla poca comunicabilità ‘reale’ tra le persone. In un momento, infatti, in cui le telecomunicazioni permettono accessibilità alle informazioni in tempo reale e continuo, paradossalmente la fantasia e la creatività delle persone rischiano di venire soffocate o rinchiuse da forme di comunicazione blindate per motivi tecnologici (sms,…).
Il Festival inizia col botto, infatti Carlo Lucarelli sarà ad Omegna venerdì pomeriggio (Forum ore 18.00). Lucarelli è un artista di penna e video che sa ben coniugare capacità narrativa e applicazione nella ricerca di misteri. Altre sensazioni sorgeranno spontanee con “La parola commentata”, esibizione a metà tra teatro e musica del gruppo Entr’acte (Forum ore 21.30) che proporrà pièces tratte da lavori del 900 francese (Satie, Taileferre ecc.). Percorsi totalmente diversi saranno invece affrontati altri con Antonio Aimi (Forum ore 21.45), uno dei maggiori esperti mondiali sulle civiltà precolombiane, che invece illustrerà miti e linguaggi degli antichi abitatori del Messico.
Sabato, dopo l’incontro di Ugo Riccarelli con le scuole, spazio ai giovani con la proposizione del video dell’accademico del Cai Andrea Bocchiola (Forum ore 14.30) “Montagne di sapone”; quasi una possibilità per la montagna d’esprimersi attraverso emozioni e suoni. Ma la parole è anche attualità, ricerca del vero: ecco allora l’aperitivo con l’Autore (Forum ore 17.30) che ci porta con Marco Travaglio e il suo personalissimo punto di vista sull’Italia odierna. Una strada al di là dell’attuale viene poi indicata nell’incontro con Sandra Petrignani (Forum ore 21.30) e il suo libro “La scrittrice abita qui”, un viaggio tra cose e ambienti di Grazia Deledda, Karen Blixen, Marguerite Yourcenaur e Colette.
Domenica aperitivo sul lungolago (ore 11.30) con Roberto Piumini e il suo “Apocrifo dantesco” ovvero il rinvenimento in riva al lago di uno scritto inedito del grande Dante. Finis Europae, Occidente e disincanto saranno invece i temi che reggeranno l’intervento, certamente uno dei momenti clou della rassegna, di Franco Cardini, uno dei più grandi maitre à penser del nostro tempo (Forum ore 14,30). Si continua poi alle ore 18.00 in biblioteca con la presentazione del libro “Passavamo di là” di Erminio Ferrari, ovvero una delicata tessitura di ricordi, parole e pensieri tra passeur e paesaggio ossolano e svizzero. Gran finale con Jean Marie Kummel e Liselotte Hamm, artisti d’oltralpe che porteranno sul palco del Forum (ore 21.30) “Si tu t’imagines o Raymond Queneau”, uno spettacolo a mezzo tra rivista musicale e cabaret, quasi un scintillante susseguirsi di canzoni e figure danzate.
Altre iniziative previste nell’ambito della rassegna sono il Laboratorio creativo, le Cene con gli autori ed il Convivio letterario. Contestualmente al Festival, nella Sala del Carrobbio, verrà allestita la mostra d’immagini e ritratti “Parole d’argento” del fotografo Luca Chessa, un ideale compendio ai percorsi narrativi proposti nella tre giorni.
E’ importante segnalare che tutti gli Autori hanno accettato di partecipare senza alcun compenso, riprova importante della bontà e del futuro di una formula utile per gustare e vivere i libri e i protagonisti dell’odierna Repubblica delle Lettere.
Potete trovare il programma completo su: www.omegnaletteratura.it.
di Claris