Langhe e Roero in piazza
Novembre 3, 2001 in Enogastronomia da Momy
Non si placa la voglia dei piemontesi di riscoprire e far rivivere l’enogastronomia del proprio territorio. Sempre più si sente la necessità di non perdere le tradizioni, che fanno la storia di un qualunque popolo. E sono molte le associazioni che raccolgono questo grido di aiuto, organizzando in ogni dove manifestazioni di prestigio per la tutela e la salvaguardia degli usi e costumi, dei profumi e dei sapori, della nostra regione. Il prossimo appuntamento è per domenica ad Alba con “Langhe e Roero in Piazza”.
La manifestazione, organizzata dall’Ente Turismo di Alba, Bra, Langhe e Roero e dal il Comune di Alba, in collaborazione con Go Wine, è un nuovo e grande evento gastronomico che si inserisce nel calendario delle manifestazioni autunnali dell’albese.
In base ad una recente classificazione, operata dalla Regione Piemonte, è stata effettuata una selezione di quei prodotti che sono esclusivi o particolarmente legati alla tipicità del territorio di Langa e Roero e devono anche per questo la loro affermazione. Il Murazzano, la nocciola, la pera madernassa, la carne all’albese, le lumache di Cherasco, il torrone… ecco alcuni dei tanti prodotti che arricchiranno il percorso che si snoderà lungo la Via Maestra e la Via Cavour. Per ogni prodotto verrà allestita una struttura dove si potrà conoscerlo e degustarlo. In Piazza del Duomo sarà di scena il Re, il Tartufo, con la presenza delle Città del Tartufo d’Italia, aderenti alla omonima Associazione.
“Abbiamo voluto questa manifestazione – dice Alberto Cirio, Presidente del Comitato Fiera del Tartufo e Vice Sindaco di Alba – per affermare sempre di più la nostra grande attenzione verso la tipicità del territorio, d’intesa con il lavoro svolto in merito dalla Regione Piemonte. E’ anche un’occasione per dare voce a quei prodotti meno noti che, grazie anche al tartufo, possono avere una vetrina importante…”
Non mancherà il vino, ma dicono gli organizzatori della Go Wine “questa volta la presenza del vino sarà semplicemente a fianco della eccellenza gastronomica. Saranno comunque selezionati 100 grandi vini del territorio albese, presentati e offerti in degustazione in isole allestite lungo il percorso. E vi sarà un’altra novità: “Go…Truffle”, con la possibilità ogni ora e mezza a partire dalle ore 10,30 di visitare una tartufaia della zona, conoscendo e ricevendo informazioni sulla ricerca del tartufo.
Langhe e Roero in piazza
Domenica 4 novembre 2001 dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Go Truffle: orario delle partenze da Piazza Duomo : 10,30 – 12 – 15 – 16,30
Costo : £. 20.000
Isole del vino – Degustazioni: L. 15.000
Informazioni: Go Wine – Piazza Risorgimento, 5 – 12051 – Alba - tel. 0173 364631
sito internet: www.gowinet.it
e-mail: [email protected]
Go…Truffle!
In Piazza del Duomo ci sarà “Go…Truffle!”, un servizio navetta che ogni ora e mezza porterà i turisti in visita ad una tartufaia della zona. Il primo viaggio si effettuerà alle ore 10,30 con partenza dalla Piazza. A bordo della navetta ci sarà un esperto del Centro Studi sul Tartufo che spiegherà cos’è il Tartufo Bianco d’Alba, dove nasce, come lo si trova e perché è tanto apprezzato sulle tavole di tutto il mondo.
Il viaggio condurrà i turisti presso una tartufaia, un luogo dove, a causa delle condizioni pedologiche e di vegetazione, è verosimile possano esserci dei tartufi, in modo da fornire una preziosa visione del mondo in cui nasce il prezioso prodotto. Alcuni trifolao, accompagnati dall’inseparabile cane, effettueranno una ricerca del tartufo in modo da ricreare l’atmosfera magica e misteriosa che accompagna i trifolao nelle loro escursioni solitarie sul territorio.
I prodotti da degustare
Barolo Chinato, Carne all’albese, Frisse o grive, Lardo, Prosciutto Cotto, Lumache di Cherasco, Salame cotto, Salamini alla cacciatora, Salsiccia al formentino, Salsiccia di Bra, Brus, Robiola d’Alba, Robiola di Bossolasco, Murazzano, Bra, Farina per polenta tradizionale di Langa, Fragole delle valli cuneesi (Sommariva Perno), Cognà (mostarda d’uva), Patate dell’alta Valle Belbo, Pera madernassa, Pane (biova, miche, tupunin), Baci di Cherasco, Praline al rhum, Torrone di Alba e delle Langhe, Torta di nocciole
In Piazza del Duomo sarà di scena il Re di questo patrimonio gastronomico, il Tartufo, con la presenza delle Città del Tartufo d’Italia, aderenti alla omonima Associazione.
A fianco della eccellenza gastronomica del territorio sarà presente il vino, con una selezione esclusiva di 100 grandi vini di Langa e Roero, espressione del patrimonio viticolo autoctono del territorio. Presso 4 “Isole del vino” allestite lungo il percorso si potranno fare le degustazioni, acquistando un calice di vetro alle casse adiacenti alle isole (costo £. 15.000).
L’Associazione Città del Tartufo
L’Associazione si è costituita ad Alba il 31 ottobre 1990 e comprende ora i seguenti comuni: Alba, Apecchio (PS), Asti, Borgo Franco sul Po (MN), Castel di Casio (BO), Leonessa (RI), Norcia (PG), San Giovanni d’Asso (SI), San Miniato (PI), San Pietro Avellana (IS), Sant’Agata Feltria (PS), Sant’Angelo in Vado (PS), Savigno (BO) e le Comunità montane Alta Val Bormida di Millesimo, Alto Chiascio di Gubbio, Alto Molise di Agnone, Alto Tevere Umbro di Città di Castello, Catria e Nerone di Cagli, Monte Selva Peglia di Meana di San Venanzo, Appennino Modena Ovest di Montefiorino, Monte Subasio di Valtopina.
L’Associazione opera in particolare per la valorizzazione e la conservazione dei territori tartufigeni delle varie realtà italiane, in quanto considera il Tartufo Bianco d’Alba e il Tartufo Nero Pregiato di Norcia, veicoli fondamentali di promozione territoriale.
L’Associazione sarà presente ad Alba domenica 4 novembre, in Piazza Duomo, nell’ambito della manifestazione “Langhe e Roero in Piazza”, per far conoscere le proprie realtà e le prospettive turistiche dei singoli territori che sono state illustrate in un’apposita guida, edita dal Touring Club Italiano.
L’Associazione intende inoltre partecipare attivamente alle attività del Centro Studi Nazionale sul Tartufo nella promozione della Carta di Qualità e nelle ricerche e studi per l’individuazione dell’origine e la territorialità del tartufo.
di Monica Mautino