Le medaglie di Torino 2006 come anelli olimpici
Dicembre 1, 2005 in Sport da Redazione
Le medaglie di Torino 2006 come anelli olimpici, design e produzione italiane per un simbolo dei Giochi
Il presidente della Commissione di Coordinamento
del CIO, e tre volte campione olimpico, Jean-Claude Killy e il presidente del TOROC Valentino Castellani hanno presentato oggi a Torino – al termine della conferenza stampa della Commissione di Coordinamento – le medaglie di Torino 2006. Una medaglia nuova, diversa, che sarà uno dei simboli dei XX Giochi Olimpici Invernali.
Il concept è stato studiato da un gruppo di lavoro costituito da Ottaviani International, Sponsor di Torino 2006 in qualità di Fornitore Ufficiale, e dal team
grafico del TOROC capitanato da Dario Quatrini, che ne ha firmato il design. Nelle medaglie si rincorrono immagini, spunti e modelli legati alla storia e alla tradizione italiana delle forme e dei manufatti: anelli, monete antiche, monili. Ma la forma decisiva è quella del cerchio con lo spazio vuoto al centro, una soluzione coerente con l’immagine di Torino 2006 che trova nella piazza la propria
rappresentazione.
La piazza è una delle immagini simbolo dell’Italia: segno storico, spazio fisico e sociale che crea e accompagna i grandi eventi. Nella piazza si celebrano i trionfi ma si stempera anche la tensione della sfida. É il luogo dove vive la passione.
Tonda come i Cerchi Olimpici e come un simbolico anello della vittoria, la medaglia con lo spazio vuoto al centro, rivela anche la zona del petto sotto cui batte il cuore, la vita. Così come la piazza vive solo grazie alla presenza della gente che la popola, così la medaglia di Torino 2006 trova senso compiuto solo con l’atleta che la indossa. La medaglia, inoltre, è pensata e realizzata come un oggetto unico: il nastro infatti non è cucito alla sommità del cerchio, ma è annodato attorno ad esso, costituendo un insieme intimamente unito e particolare.
Dal punto di vista stilistico, le medaglie di Torino 2006 sintetizzano, sul fronte, gli elementi grafici del look dei Giochi e, sul retro, il pittogramma della disciplina sportiva premiata. Proprio per richiamare questi concetti grafici e dare l’idea della tridimensionalità che li contraddistingue, sulla superficie della medaglia è stato fatto un utilizzo mirato del pieni e dei vuoti, del lucido e del satinato.
Il presidente della commissione di coordinamento del CIO Jean-Claude Killy ha sottolineato l’importanza del messaggio trasmesso con le medaglie: «Esse rappresentano i valori dell’olimpismo, l’amicizia, l’onore, l’eccellenza nel
rispetto dell’avversario. Il particolare disegno richiama idealmente lo spirito di lealtà che alberga nel cuore di tutti gli sportivi». «Mi emoziona – ha dichiarato il
presidente del TOROC Valentino Castellani – pensare che queste medaglie partiranno da Torino al collo degli atleti più rappresentativi e andranno in tutto il mondo. Le
loro gesta e il loro volto sorridente conserveranno il ricordo di questi Giochi memorabili di Torino 2006 e con esso l’immagine dell’Italia».
Marco Ottaviani, direttore generale della Ottaviani International, è particolarmente soddisfatto del lavoro svolto: «La nostra capacità non solo tecnologica ma anche
manifatturiera ha dato vita a un gioiello che sicuramente passerà alla storia per la sua originalità e per il suo design. Le caratteristiche che vanno a colpire sono la
dimensione e il foro che sono una innovazione ma anche una tendenza di quello che è la gioielleria italiana nel mondo, di cui Ottaviani si è fatta interprete in questi ultimi 60 anni».
di Redazione