Libri in spiaggia
Agosto 3, 2002 in Libri da Stefano Mola
Secondo un sondaggio del mensile Class, un italiano su tre mette in valigia un libro per rimorchiare. Folgorante. Inaspettato. Per me, che immaginavo con timore di vivere nel declino della parola scritta, un segno di speranza (forse): il riconoscimento per la lettura di un ruolo in una delle attività a priorità assoluta nell’immaginario del maschio medio, ovvero il tacchinaggio estivo. Il potere delle storie? La dimostrazione che la lettura è femmina? Un segnale della crisi drammatica di altre tecniche di approccio? Il tramonto della canotta traforata con i suoi arredi accessori di petto villoso e catenazza d’oro in primo piano?
Nell’attesa che qualcuno mi aiuti a decifrare meglio questo fenomeno di costume, vorrei parlarvi dei libri che vorrei leggere questa estate. Non so ancora se riuscirò a leggerli, né soprattutto dove, né quali effetti di attrazione saranno in grado di produrre. Vi farò sapere. Qui cercherò di spiegarvi perché mi hanno catturato (ogni tanto ho l’impressione che i libri abbiano delle loro strategie di seduzione) e, alla luce di questa nuova frontiera dischiusaci da Class, di indicare dei possibili target di utilizzo.
Enrique Vila-Matas, “Bartleby e compagnia”, Feltrinelli, pp. 180, Euro 13,50.
Lo dico senza mezzi termini: Vila-Matas si candida a diventare un idolo (per me). Scoperto all’aeroporto di Barcellona, cercando tra i dutyfree un ricordo per una vacanza che abbinasse la recente passione per la lingua spagnola, avevo comprato “Suicidios ejemplares” ed ero rimasti folgorato da questa raccolta di racconti, una geografia dei possibili modi per suicidarsi. Ora ho tra le mani questo: un libro che ricostruisce le ragioni del non scrivere per capire gli orizzonti di che cosa scrivere (ancora) di nuovo. Un excursus nell’arcipelago dei Bartleby delle lettere, reali o inventati, un viaggio nell’inquietante pulsione contemporanea del non fare. Ma anche un atto di amore per la letteratura. Non può non esserlo un libro in cui si trova una frase come questa: “La letteratura, per quanto ci appassioni negarla, permette di riscattare dall’oblio tutto ciò su cui lo sguardo contemporaneo, sempre più immorale, pretende di scivolare con la più assoluta indifferenza” (dal che si evince che ho già iniziato a leggerlo, non ho resistito, e poi, fondamentalmente bibliofilo, avrei orrore di portarlo in spiaggia e rovinarlo).
Target possibile: donne a cui qualcuno ha detto di no. Donne abbandonate. Apre la possibilità di parlare dei perché del rifiuto. Impegnativo.
Pasquale Hamel, “La congiura della libertà”, Marsilio, pp. 194, Euro 14,00.
I romanzi storici mi attraggono sempre di più. Sarà perché alle superiori la storia mi diceva poco, e quindi adesso mi sento invadere da un enorme consapevolezza di ignoranza per il passato. Oppure perché con l’età che avanza si acuisce il senso del tempo che passa. Ecco quindi questa storia, ambientata verso la fine del 1200, rivoluzione in Sicilia contro gli Angioini. La vicenda di Giovanni da Procida, i 12 anni di preparazione della rivolta, la tessitura delle alleanze, il medioevo, la vita crudele e cruenta, la chiesa, Michele Paleologo… insomma un’avventura che ci aiuta a riscoprire il nostro passato, magari a capire meglio il presente, che ci stimola al confronto con problemi e passioni diversi, scatenando domande e immaginazione.
Target possibile: donne in vacanza in Sicilia. Una citazione storica piazzata al momento giusto fa sempre colpo. Possibile apertura al target delle straniere (parte della vicenda si svolge in Turingia, parte in Aragona) per ristabilire legami di pace dopo secoli di guerre…
Giorgio Nebbia, “Risorse, merci, ambiente”, Progedit, pp 156, Euro 12,91
Non storcete subito il naso. Nebbia, ex-parlamentare, impegnato nella difesa della natura, è un “merceologo inquieto”. In questi saggi ricostruisce la storia delle merci, i loro percorsi, le trasformazioni dei materiali che le compongono (da dove provengono e soprattutto, dove finiscono dopo che le merci muoiono). Alcuni titoli di capitoli per capirne l’estrema attualità: “L’acqua tra violenza e solidarietà”; “Le merci ottenibili dal mare”; “Verso una società solare”. Insomma, un libro che può aiutarci ad acquistare una maggior consapevolezza delle conseguenze che le nostre scelte quotidiane possono avere sul mondo (sempre più malato) che ci circonda.
Target possibile: a giocarselo bene, visto che sono cose di cui si parla tutti i giorni, molto ampio. Non concentratevi solo su noglobalgirls e agnolette. Non trascurate l’effetto mistero di chi legge libri di saggi sulla spiaggia
Franco Selleri: “La fisica tra paradossi e realtà”, Progedit, pp. 188, Euro 18,08
Il meraviglioso, difficile e misterioso mondo dei quanti. La doppia natura ondulatoria e crepuscolare della materia. Le sue implicazioni filosofiche. Una delle avventure più affascinanti del pensiero umano. Heisenberg, Schroedinger, De Broglie, Bohr, Einstein, Pauli. Selleri, che insegna Istituzioni di Fisica Teorica all’Università di Bari, ci offre una panoramica rigorosa, che non manca di aprire alle prospettive e ai problemi ancora aperti. Per me, che di estrazione faccio ingegnere nucleare, un’occasione di ripasso e di meditazione.
Target possibile: attenzione. È sempre possibile che il tanga dell’ombrellone a fianco sia una dottoranda in Fisica delle particelle. Nulla rovina quanto una citazione impropria. Al di là di questo, l’effetto mistero di cui sopra è sicuramente moltiplicato.
di Stefano Mola