Libridagustare 9: vince Rabachino
Dicembre 19, 2005 in Libri da Gustare da Stefano Mola
Nella sofisticata e tecnologica cornice dell’Hotel Art+Tech, al Lingotto, il 14 dicembre, si è tenuta la cerimonia di premiazione della nona edizione di Libridagustare. Voi lettori del Traspi lo sapete bene: in questi mesi, dalla presentazione alla Fiera del Libro, in Maggio, fino a questi giorni pre-natalizi, avete visto scorrere sotto i vostri occhi le recensioni dei 20 libri in concorso. Un caleidoscopio puntato sull’universo della cultura del cibo. Non solo, li avete anche votati: siete la democraticissima giuria che decreta il migliore. Ancora una volta, la lotta è stata serrata, i voti moltissimi. Sarete così molto curiosi di sapere se il vostro preferito ha vinto oppure no. Ve lo diciamo subito.
Ebbene, avete scelto Il vocabolario del vino di Roberto Rabachino. Un’opera da tenere in tasca per sapere sempre scegliere la parola giusta quando si stappa una bottiglia o si esamina in controluce un calice.
Come ha sottolineato Claudia Ferraresi, presidente dell’Associazione Culturale Ca dj’Amis – I Ristoranti della Tavolozza (che organizza la manifestazione), l’edizione di quest’anno non è stata solo segnata da una lotta serrata per la vittoria finale, ma anche da un notevole interesse per le opere che presentano il vino sotto diversi punti di vista. Infatti, tra il libri classificati a pari merito nella piazza d’onore troviamo anche Vini del mondo, di Giuseppe Sicheri e Per vino e per segno di Paolo Menon. Un segnale importante, che testimonia un approccio critico e a tutto tondo, forse più consapevole, da parte del grande pubblico verso un prodotto così tipico e importante per il nostro paese.
Sempre al secondo posto a pari merito troviamo ancora Cioccolato da leggere di Cetta Berardo e Cucina di tradizione del Piemonte di Alberto Calosso e Piero Gallarino.
Infine, ulteriore prova concreta dell’attenzione culturale ad ampio spettro propria dell’Associazione Culturale Ca dj’Amis – I Ristoranti della Tavolozza, il premio speciale Convivio delle arti è andato al volume Sinfonia di antiche borgate di Paul Terrematte.
L’Associazione Culturale Ca dj’Amis – I Ristoranti della Tavolozza, sempre nelle parole di Claudia Ferraresi è così giunta al termine di un altro anno di attività. Particolarmente significativo, perché ha visto la realizzazione di un sogno: l’apertura della biblioteca tematica permanente a La Morra, dedicata per l’appunto ai libri che parlano della cultura del cibo, ricca di 3000 volumi e inserita nel sistema bibliotecario regionale. L’inaugurazione è avvenuta nell’ambito di un appuntamento che è una scommessa ripresa dall’Associazione: il Salone del Libro Enogastronomico e di Territorio, tenutosi per l’appunto a La Morra nel giugno scorso, appuntamento che verrà ripreso nel 2006 (dal 26 al 28 Maggio).
di Stefano Mola