Livorno-Juve 1-3: Juve rattoppata ma cinica
Gennaio 28, 2008 in Sport da Tomas
L’ ultima partita al Picchi era finita con lo stesso punteggio, e con gli stessi marcatori. Il solo Pfertzel viene sostituito nel tabellino dal nuovo arrivato Bogdani. La Juve riprende così a vincere in campionato dopo due pareggi, e questa è la prima vittoria del nuovo anno. Anno bisestile, anno funesto, sembrava dover essere una condanna e l’ inizio di una crisi senza fine, accentuata da vari infortuni, episodi arbitrali controversi e figuracce in sede di calcio mercato. Anche il Lione sembrava voler partecipare alla festa, in cui i bianconeri non sarebbero stati i festeggiati. Ma forse proprio l’ufficialità della cessione di Jean Alain Boumsong alla società francese e la probabile definizione nelle prossime ore dell’ingaggio in prestito di Guglielmo Stendardo, con il simultaneo arrivo di Sissoko a Torino per le visite mediche, sembrano aver dato una smossa a quella palude bianconera che non voleva saperne di liberare i giocatori da un peso quasi innaturale. Ranieri deve continuamente muoversi come un elefante in una cristalleria, ed agli assenti cronici Zebina e Camoranesi, ha visto aggiungersi in appena una settimana i vari Chiellini, Marchionni e Buffon, quest ultimo a rischio operazione all’ ernia del disco se non si curasse a dovere la protusione discale che ora lo affligge. Tra i tifosi c’è ormai chi si vota alla Madonna per vedere l’ 11 “titolare” al completo prima che finisca il campionato e chi scommette nei vari esordi dei primavera, e Ciro Ferrara (responsabile settore giovanile) è forse l’ unico a sorridere di questo…
LIVORNO (3-5-2): Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante; Balleri, De Vezze, Vidigal, Antonio Filippini (14’ st Pulzetti), Pasquale; Tavano, Tristan (14’ st Bogdani).
A disposizione: De Lucia, Pavan, Rezaei, Emanuele Filippini, Diamanti.
All. Camolese.
JUVENTUS (4-4-2): Belardi; Salihamidzic (14’ st Birindelli), Legrottaglie, Grygera, Molinaro; Palladino, Nocerino, Zanetti, Nedved (44’ st Castiglia); Del Piero (29’ st Iaquinta), Trezeguet.
A disposizione: Vanstrattan, Ariaudo, D’Elia, Tiago.
All. Ranieri.
RETI: 30’ pt e 18’ st Trezeguet, 4’ st Del Piero, 34’ st Bogdani.
Il Livorno, forte di una lunga serie di risultati positivi ,affronta la Juventus a viso aperto, anche se Camolese non vorrebbe concedere troppi spazi ai torinesi e piazza De Vezze, A. Filippini e Vidigal a centrocampo a correre, distruggere e costruire, e sulla fasce Balleri e Pasquale a spingere in appoggio alle due punte Tavano e Tristan. Al 16° è Pasquale sulla sinistra a fuggire in contropiede, si trova solo davanti a Belardi e non ci pensa due volte sparando, purtroppo per lui, su Belardi, mentre Tavano che voleva esser servito tutto solo in mezzo all’ area raccoglie la respinta ma viene bloccato da Molinaro e Nedved riesce a spazzare via la palla. Il primo tempo è decisamente a favore del Livorno, ed al 22°, dopo un break al 19° di Del Piero che in scivolata in anticipo su Amelia getta la palla fuori, è A. Filippini sulla destra a liberarsi di Zanetti ma sbaglia il cross e sul proseguo dell’ azione ci pensa Belardi a risolvere in mischia in tuffo nell’ area piccola. Al 27° ed al 29° la Juve ci prova con Nedved, servito da Molinaro da sinistra, e con Del Piero, ma i 2 tiri sono troppo facili per Amelia. A rompere gli equilibri ci pensa Zanetti con uno dei suoi soliti lanci illuminanti, Trezeguet lascia scorrere la palla alla sua destra e fa partire un tiro ad incrociare alla destra di Amelia. Imparabile. La Juve così passa in vantaggio, ma il Livorno non si arrende, e dopo l’ ennesimo lancio di Zanetti che Palladino non riesce a concretizzare perché chiuso bene dalla difesa amaranto, è un continuo assalto a Belardi. Al 35° Vidigal ruba palla sulla sinistra e lascia partire un tiro sul primo palo che viene deviato in angolo da Belardi. Al 39° è sempre Vidigal che interviene in tuffo di testa su di un cross dalla destra, facile questa per Belardi. Al 41° il Livorno con Tristan, il peggiore dei suoi, manda alle ortiche una ottima occasione nata da un cross sporco di Tavano, chiudendo la prima frazione in svantaggio.
Questa Juventus si dimostra rabberciata ma cinica, ed inizia la ripresa portandosi sul 2 a 0. Solito lancio di Zanetti, che potrebbe benissimo partecipare al Superbowl, serve un Del Piero che in contropiede si fa inseguire inutilmente dagli avversari per poi piazzare la palla in rete sotto le gambe del povero Amelia. Al 8° forse la definitiva svolta della gara. De Vezze blocca un’ azione pericolosa in mezzo al campo con le mani e viene mandato negli spogliatoi anzitempo. La squadra di Camolese non c’è più ed al 18° con una splendida azione veloce la Juve triplica. Palladino serve dal vertice destro dell’ area Del Piero, il quale di prima intenzione piazza un assist al bacio per Trezegol che non se lo fa dire due volte e lascia partire uno splendido tiro al volo d’esterno sul primo palo sul quale Amelia non può far nulla. 3 a 0 per la Juventus, partita finita per gli amaranto. Nei minuti successivi la Juventus non cercherà di affondare se non con giocatori in cerca di visibilità e conferme come Palladino, il più in ombra tra i suoi, il neoentrato Iaquinta, e Nocerino, il più pericoloso con due tiri dal limite parati da Amelia, mentre il Livorno al 34° riuscirà a limitare i danni segnando con Bogdani dopo che Tavano aveva sparato una punizione sul palo alla destra di Belardi. La Juventus mantiene così le distanze con la Roma, la Fiorentina ed il Milan, tutte vincenti nelle loro partite, mentre guadagna punti sull’ Udinese e l’ Inter che si bloccano a vicenda in un pareggio a reti inviolate al Friuli di Udine. Prossimo impegno mercoledì nel ritorno di Coppa Italia contro i nerazzurri. E Mancini non vede l’ ora di giocare ancora in 10 contro 11…
di Tomas