Lucarelli, ecco il nuovo Puliciclone
Gennaio 28, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
Per commentare il suo gol contro la Lazio domenica scorsa il presidente Romero, memoria storica granata, aveva addirittura scomodato il cannoniere del Toro per antonomasia: Paolino Pulici. Ma lui, Cristiano Lucarelli, se da una parte di inorgoglisce per il paragone con il mitico “Puliciclone”, dall’altra arrossisce: “Essere accostato a Pulici non può che farmi piacere, anche se si tratta di un paragone che non può reggere, perché io sono al Toro da poco tempo e non ho dimostrato neanche un millesimo di quello che lui ha fatto con questa maglia. Semmai ci avvicina il temperamento, perché anch’io credo di incarnare la tipologia del giocatore da Toro, in quanto il mio gioco si basa soprattutto sulla grinta e la combattività”.
L’attaccante livornese non è tuttavia nuovo a prodezze come quella che domenica scorsa ha steso la Lazio: “Un gol simile lo avevo già segnato con il Lecce a San Siro contro il Milan. Evidentemente gennaio è un mese che mi porta fortuna, perché anche in quell’occasione avevo segnato in questo periodo”.
Anche se il Toro si trova in piena “Zona Cimminelli”, Lucarelli non si schiera tra quelli che vedono un Toro da Uefa, preferendo tenere d’occhio la zona retrocessione: “Non sono completamente soddisfatto per i risultati di domenica. Infatti, anche se abbiamo vinto, il distacco dal quartultimo posto è rimasto inalterato. Anzi, per fortuna che abbiamo battuto la Lazio, altrimenti le altre si sarebbero fatte sotto”.
Lucarelli spende parole di elogio per il compagno di reparto, che domenica gli ha confezionato un assist al bacio in occasione del gol alla Lazio: “Con Ferrante c’è un’ottima intesa sia in campo che fuori. Nel Toro mi sono fatto già molti amici ed in questo sono favorito dal mio carattere. Per quanto riguarda Marco, non è la prima volta che mi fornisce un assist con i fiocchi. Per esempio, già nel derby avevo segnato sfruttando un suo passaggio. Adesso abbiamo anche un nuovo compagno di reparto, che è Franco. Nel Toro ci sarà bisogno anche di lui, anche se per un giovane straniero non è facile ambientarsi subito nel campionato italiano”.
Intanto si prospetta la conclusione della vicenda contrattuale di Asta. Nella tarda serata di ieri negli uffici di Cimminelli presso la Ergom di Borgaro si è svolto un incontro tra il procuratore del giocatore, Beppe Galli, e i vertici della società granata, rappresentati dallo stesso Cimminelli, da Romero e dal ds Mazzola. Le due parti sembrerebbero vicine all’accordo per un prolungamento del contratto, che scadrà il prossimo giugno. Asta dovrebbe ottenere un triennale ed un adeguamento dell’ingaggio, che si aggirerà sul miliardo e duecento milioni di lire a stagione.
di Giovanni Rolle