L’ultima conferenza stampa di Gianni Amelio al TFF
Dicembre 4, 2012 in Cinema, Net Journal, Primo Piano da Cinzia Sfolcini
Si respira un’atmosfera un po’ da suspence e insieme di tristezza al XKE? di via Ferrari, di suspence in attesa del verdetto della giuria internazionale che deve ancora pronunciarsi per il miglior film e di tristezza per l’addio, già annunciato, del direttore Gianni Amelio.
Che però può dirsi molto soddisfatto dei risultati del suo ultimo festival, che, come comunica lui stesso, coadiuvato dal suo braccio destro Emanuela Martini, ha registrato un record di presenze, con un aumento del 16,25% degli incassi, la vendita dei biglietti singoli ha avuto un incremento del 17,8% rispetto allo scorso anno. Gli accrediti professionali sono passati da 1662 a 1908 (+14,8%), mentre gli accrediti stampa ritirati sono 674 (+6,5%), a seguito di una maggiore presenza di giornalisti e critici stranieri.
“Un dato ancora più significativo” spiega Amelio, “se si considera che, dopo il week-end, in genere, c’è un calo fisiologico, che però questa volta non si è verificato”.
Si passa quindi Al verdetto delle giurie per i Premi Collaterali “Collaterale è un termine che non mi piace” dice il direttore, e, dopo aver chiesto in sala, opta per “Premi Paralleli, mi sembra più appropriato”.
Il premio Firesci va a Shell, di Scott Graham (UK, 2012), che si aggiudica anche il premio Scuola Holden. (Il giovane regista scozzese, visibilmente emozionato, ringrazia tutti e si scusa se appare un po’ confuso, ma dice “Ho preso un aereo alle 4 di stamattina, e ora sono qui a ritirare il premio, è fantastico.”)
Il premio Achille Valdata va a I.D. di Kamal K.M. (India, 2012).
Il premio Avanti va a Fatti Corsari di Stefano Petti e Alberto Testone (Italia, 2012)
Il premio Ucca – Venti Città va a La Seconda Natura di Marcello Sannino (Italia, 2012)
Menzioni speciali a Parallalax Sounds di Augusto Contento (Francia, Germania, Finlandia, 2012) e a Nadea e Sveta di Maura
Delpero (Italia, 2012).
Il premio Gli Occhiali di Gandhi va a La Chica Del Sur di Josè Luis Garcia (Argentina, 2012).
Manzione speciale a Couleur De Peau Miel di Jung e Laurent Boileau (Francia, Belgio, 2012) e a No di Pablo Larrain (Cile, 2012).
Quindi i ringraziamenti di rito di tutti quanti hanno sostenuto il festival, enti pubblici e sponsor vari.
Gianni Amelio rivela di aver ricevuto la telefonata del ministro Luisa Fornero, che si scusava per non poter essere presente alla cerimonia di chiusura, “E’ davvero un fatto che mi ha colpito, un ministro che ti telefona, personalmente, per scusarsi. Oltretutto ha anche pronunciato bene il titolo del mio film Così Ridevano, che di solito diventa Così Ridevamo. “
Risate in sala, che cercano di stemperare un clima già quasi di addio, e anche, forse, di alleggerire un po’ qualche polemica degli ultimi giorni.
“Ho mandato una lettera al Presidente della Regione Roberto Cota, che è una persona che rispetto. Non era davvero mia intenzione alimentare una diatriba. Le parole riportate dai giornalisti non sono sempre quelle che si dicono”
Quindi invita a fare in fretta con le domande “Perché sto scadendo, come lo yogurt”.
Ma glissa quando qualcuno gli chiede che cosa gli abbia lasciato Torino e il Tff “Forse ho imparato qualche parola in più di inglese, due parole della lingua ceca”.
Ma infine ammette che “Torino è una città da vivere, sulle facciate dei suoi palazzi c’è una storia comunicativa, una città la vivi quando ci lavori. In effetti l’avevo vissuta realmente quando avevo girato Così ridevano. Con la direzione del Torino Film Festival ho coronato un sogno.”
Grazie Gianni Amelio e, chissà, arrivederci.