L’Unesco a Torino
Maggio 21, 2005 in Arte da Claris
World Heritage Sites: luoghi che rappresentano l’eredità del mondo, che devono restare come sono perché per noi, per i nostri discendenti, per altre forme di vita eventuali che arriveranno ci rappresentano, sono il meglio della civiltà, della cultura, della fantasia dell’uomo. La responsabilità degli ispettori dell’Unesco quando scelgono i siti è grande, perché danno un bollino altamente qualificante, che comporta responsabilità di scelta, ma anche a venire. Infatti il sito deve essere conservato in maniera corretta, diciamo ‘preservato’, come un animale in estinzione, in modo che i bracconieri non lo possano uccidere.
Nel mondo i siti Unesco sono meno di 2.000 e l’Italia ne ha circa 40, ovvero il 5% (due piemontesi: le Residenze Reali dei Savoia, che figurano nella lista dal 1997, e i Sacri Monti, che invece sono entrati nella speciale “classifica” nel 2003), un’enormità, che si trasforma nella coda di un pavone che si può beare di essere lo stato al mondo ‘più ricco di patrimoni dell’umanità’, ma che comporta precisi obblighi e vincoli, materiali e morali verso l’umanità. Obblighi che investono le istituzioni, ma anche e soprattutto tutti i cittadini impegnati nel rispetto dell’ambiente in cui vivono e con cui entrano in contatto.
Per gestire al meglio ed in maniera uniforme, standardizzata, secondo regole e policy comuni approvate e provate, efficaci ed efficienti, i siti, allora è opportuno che i responsabili si parlino, si trovino e discutano, scambino esperienze e provvedano a migliorare, ove necessario, il loro modus operandi.
Dopo i convegni di Noto (2003) e di Paestum (2004), tocca adesso a Torino e al Piemonte ospitare la terza conferenza nazionale dei siti italiani (39 in tutto) iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La manifestazione, alla quale saranno presenti le massime autorità nazionali ed internazionali in materia di turismo culturale, si svolgerà venerdì 20 maggio dalle 15 alle 19 al Castello di Racconigi e sabato 21 maggio dalle 9 alle 18.30 presso Palazzo Reale a Torino. Domenica 22 è invece in programma una visita al Sacro Monte di Varallo e al sistema delle Grange di Lucedio in provincia di Vercelli.
L’avvio dei lavori prevede i saluti del Sindaco di Racconigi, Adriano Tosello; del Soprintendente per i Beni architettonici e per il Paesaggio del Piemonte, Francesco Pernice; del Presidente della Provincia di Cuneo, Raffaele Costa; della Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso. Sono previsti inoltre interventi del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli; del Presidente della Pontificia Commissione per i Beni culturali della Chiesa, Mons. Mauro Piacenza; del Direttore Generale per la Promozione e la Cooperazione culturale del Ministero degli Affari Esteri, Anna Blefari-Melazzi; dell’Ambasciatore d’Italia presso l’UNESCO, Francesco Caruso; del Direttore del Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, Francesco Bandarin. Nella sessione di sabato, i saluti del Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, e del presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta. A presiedere gli interventi della giornata, tra gli altri, Nicola Bono, sottosegretario del Ministero per i Beni Culturali, MarioTuretta, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte, Gianni Oliva, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte.
Nel corso della conferenza verranno presentati i piani di gestione di tutti i siti italiani, ovvero quegli strumenti nati per tutelare e sviluppare al meglio i siti stessi. I diversi responsabili illustreranno dunque l’attività svolta, i risultati raggiunti e le prospettive future dal punto di vista della razionalizzazione e della valorizzazione delle eccellenze del nostro patrimonio culturale.
La scelta di Torino e del Piemonte quale sede dell’evento – commenta la Presidente della Regione Mercedes Bresso – rappresenta una conferma del ruolo che il nostro sistema ha svolto e continuerà a svolgere sul terreno della valorizzazione del patrimonio culturale. I siti piemontesi coinvolgono, in effetti, buona parte del territorio regionale e si presentano sempre più come veri e propri ‘paesaggi culturali.
Paesaggi – ha aggiunto l’assessore Oliva – per i quali appare sempre più decisivo l’impegno delle realtà locali, determinanti per garantire e consolidare lo sviluppo delle eccellenze piemontesi.
III conferenza nazionale dei siti Unesco
Torino, 20 – 22 maggio 2005
Per informazioni telefonare al 339.63.34.993 o allo 011.432.3312
— Ore 10,30 / 12,00 – Visita al cantiere del Progetto “La Venaria Reale”; la Reggia della Venaria Reale è un bene del sito UNESCO “Residenze Reali dei Savoia” iscritto nel 1997.
— Ore 15,00 / ore 16,00 – Apertura della Conferenza presso la Margaria del Castello di Racconigi; il Castello di Racconigi è un bene del sito UNESCO “Residenze Reali dei Savoia” iscritto nel 1997.
— Ore 16,00 / 19,00 – I Sessione della Conferenza: Piani di gestione. Lineamenti per le aree archeologiche ed i beni monumentali. Presiede: Giuseppe Proietti – Capo del Dipartimento per la ricerca, l’innovazione e l’organizzazione del Ministero per i beni e le Attività culturali.Intervento di Felice Vertullo, Consulente del Ministro per i Beni e le Attività Culturali.
— Ore 9,00 / 13,00 – II Sessione della Conferenza della Conferenza. Lineamenti per i grandi centri storici e città aperte presso Palazzo Reale – Salone degli Svizzeri. Presiede: Mario Turetta – Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Piemonte. L’avvio della Sessione prevederà i saluti del Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino e del Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta
— Ore 14,30 / 18,30 – III Sessione della Conferenza. Piani di gestione. Lineamenti per i paesaggi culturali e sistemi territoriali. Presiede Gianni Oliva, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte. Intervento di Manuel Guido, Responsabile dell’Ufficio Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
— Ore 16,15 /17,30 – Tavola Rotonda. Prospettive e sviluppi dei Piani di gestione. Coordinamento e conclusioni: Nicola Bono, Sottosegretario di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Interventi del Presidente ANCI, Fabio Melilli; del Presidente ENIT, Amedeo Ottaviani; del Presidente dell’associazione Città Italiane Patrimonio UNESCO, Gaetano Sateriale; del Presidente ASSOTURISMO, Claudio Albonetti; del Presidente CONFTURISMO, Bernabò Rocca; del Presidente FEDERTURISMO, Costanzo Janotti Pecci.
di Claris