Torino si fa bella, arriva la grande marcia. Tra pochi giorni il cuore della città, per una volta, sarà interdetto alla circolazione, ma nessuno avrà da obbiettare: per la prima volta, infatti, la nostra città ospiterà la Coppa del Mondo di marcia, giunta alla sua ventesima edizione, vera e propria rivincita dei recenti Europei, con l’aggiunta di altri protagonisti attesi, come ad esempio i messicani.

Il percorso di due chilometri si snoderà tra piazza Castello, piazza San Carlo e via Roma, il salotto buono di Torino, scelto appositamente per dare maggiore visibilità all’evento. Al sabato mattina i Campionati Italiani Giovanili, al pomeriggio, dalle 14.30, prima la 20 km maschile, poi quella femminile, e infine alla domenica mattina la prova sulla 50 km maschile. Oltre trecento gli atleti che per il momento hanno già dato la loro adesione per una cinquantina di nazioni rappresentate.

Il Comitato Organizzatore, presieduto dal grossetano Alfio Giomi, vice presidente Fidal, ha già praticamente approntato tutto il programma. La squadra italiana punta ad una vittoria nella prova a squadre, ma in campo individuale potrà schierare Erika Alfridi, bronzo a Monaco. Una medaglia, in realtà, l’Italia l’ha già vinta. E’ l’oro che Ivano Brugnetti riceverà sabato 11 a Saluzzo per la vittoria nei Mondiali ’99 a Siviglia. Il milanese, in realtà, arrivò secondo, ma dopo due anni la Iaaf squalificò per doping il russo Skurygin e quindi la vittoria passò automaticamente a Brugnetti. Nell’occasione a Saluzzo verrà anche inaugurata la Scuola Internazionale di Marcia e presentato un volume statistico curato da Sandro Damilano, tecnico della nazionale e fratello dell’olimpionico Maurizio. Il 10 ottobre presso la Sala Congressi della Regione Piemonte si terrà, collateralmente alla Coppa, un congresso di Patologia dello Sport.

Coppa del mondo di marcia 2002 – Il programma