Medea inaugura la stagione del Regio
Ottobre 3, 2008 in Spettacoli da Stefano Mola
Eccoci. Siamo a pochi passi dal sipario: domenica 5 Ottobre alle ore 19:00 parte la stagione 2008-2009 del Teatro Regio di Torino. Il titolo di apertura non appartiene al rosario verdiano, o pucciniano, o eccetera, anche se la mano che ha steso le note sui fili del pentagramma è comunque italiana. È quella di Luigi Cherubini che ci racconta in musica una drammatica storia che affonda le radici nel mito: Medea, su libretto di François-Benoît Hoffmann.
Siamo andati oggi (martedì 30) alla conferenza di presentazione. L’introduzione è toccata come sempre al sovrintendente, Walter Vergnano, che nel suo intervento ha dapprima sottolineato come per il quinto anno consecutivo la SAI offre il suo supporto per la prima della stagione. Una continuità per nulla scontata, che si inserisce a pieno titolo in una idea di teatro che non sia un santuario, ma un pezzo della vita della città. La dimostrazione del fatto che esiste un sistema, in cui la cultura e le realtà economiche siano integrate. Prova ne sia anche l’inserimento nel consiglio di amministrazione del Regio dell’amministratore delegato di Fondiaria SAI, Fausto Marchionni.
E la dimostrazione della volontà di fare sistema è confermata dalla sinergia con il Museo del Cinema. Medea è infatti un titolo cui non mancano i richiami cinematografici. Uno su tutti, l’omonimo film di Pier Paolo Pasolini con Maria Callas meravigliosa protagonista. Ecco quindi che Sabato 4 il Cinema Massimo proporrà una Médée Follie. Nella Sala 3, oltre al titolo di Pasolini, che verrà proiettato alle 16:15, potremo assistere a Asì es la vida, lavoro del messicano Arturo Ripstein che traspone la vicenda in chiave messicana contemporanea (ore 18:30) e per finire, alle 20:30, gli appassionati di Isabelle Huppert potranno vedere la diva francese in Médée Miracle, opera del torinese Tonino De Bernardi, che al termine incontrerà il pubblico in sala.
Ma non è finita qui. Oltre al Museo del Cinema, scende in campo anche la RAI. Per la prima volta, gli appassionati che non troveranno posto in teatro avranno la possibilità di assistere alla prima in diretta ed alta definizione nella Sala 1 del Cinema Massimo. I tagliandi gratuiti per assistere alla proiezione al Cinema Massimo verranno distribuiti giovedì 2 ottobre alla Biglietteria del Teatro Regio (Piazza Castello 215 tel. 011.8815241/2) a partire dalle ore 10.30 e fino a esaurimento dei posti disponibili. Inoltre, 100 tagliandi saranno distribuiti direttamente domenica 5 al Cinema Massimo a partire dalle ore 18.30 in concomitanza con l’apertura della sala. La prima del Regio diventerà anche un Dvd e sarà prossimamente proposta da Raitre a “Prima della prima”.
Questo tourbillon di eventi ci sembra particolarmente importante perché cerca meritoriamente di allargare quanto più possibile la fruizione e l’interesse attorno a quello spettacolo meraviglioso che è l’opera. Non solo l’opera in genere, ma questa opera in particolare. Non soltanto perché un certo Bramhs la definì cosa suprema della musica drammatica, ma anche perché il Regio, in questa nuova produzione mette un campo un insieme di interpreti di altissimo livello.
A cominciare da un grande regista, Hugo de Ana, che in conferenza stampa ha parlato di uno spettacolo complesso, sia per le radici nel mito greco, sia per i fantasmi delle Medee precedenti, non ultime quelle già citate e passate sul grande schermo. De Ana ha trasposto la vicenda agli inizi del novecento, non per vezzo di stupire (anzi, suo scopo dichiarato è che lo spettatore si senta a suo agio) ma per cogliere gli echi che può avere la vicenda d’una madre che uccide per gelosia i suoi figli. Cose che la cronaca (purtroppo) ci sbatte in faccia quasi quotidianamente. Una lettura che richiederà ai cantanti un grande impegno proprio dal punto di vista della recitazione. Nel ruolo eponimo troveremo l’affascinante e carismatica Anna Caterina Antonacci. Il fedifrago Giasone sarà Giuseppe Filianoti. La sfortunata Glauce, avrà la voce di Cinzia Forte, mentre Sara Mingardo vestirà i panni dell’ancella Neris e Giovanni Battista Parodi quelli del re Creonte. Nel corso delle dieci recite dal 5 al 22 ottobre, nei ruoli dei protagonisti si alterneranno Chiara Taigi, in quello del titolo, Andrea Carè, Daria Masiero, Annunziata Vestri e Carlos Alberto Esquivel.
La direzione è affidata ad Evelino Pidò, che in quanto torinese di nascita e di studi si è detto particolarmente emozionato e felice non solo dell’opportunità di poter inaugurare la stagione cittadina, ma anche per avere al suo fianco un cast di così alto livello, necessario per una partitura che si presenta come un crescendo musicale e drammaturgico, a cavallo tra classicismo e primi fermenti romantici.
di Stefano Mola