Melbourne, tutti contro la Ferrari
Marzo 1, 2002 in Sport da Federico Danesi
Ancora ventiquattr’ore e la grande attesa finirà. Domenica, quando in Italia saranno le quattro del mattino, la gara di debutto di un Mondiale che quest’anno si annuncia combattuto, nonostante tutto.
La Ferrari, è vero, si presenta con tutte le carte in regola per centrare un tris storico, lo stesso che cerca Michael Schumacher, che potrebbe così raggiungere Fangio a quota cinque Mondiali. La ‘rossa’ si presenta però al via con qualche incognita: se è vero, infatti, che la F2001 ha letteralmente dominato la scorsa stagione, è altrettanto vero che le altre, durante l’inverno hanno lavorato duro per colmare il gap. La decisione di correre con la vettura vecchia, opportunamente modificata, è assolutamente condivisibile, ma bisogna vedere se pagherà, anche se Schumacher sin dal primo giro cercherà di dimostrare a tutti, McLaren e Willimas in primis, che il letargo invernale non ha bagnato le sue polveri.
La sfida, più che con le ‘frecce d’argento’, sembra poter essere con la Williams-Bmw che lo scorso anno è cresciuta molto e durante l’inverno sembra aver fatto un ulteriore salto di qualità. Michael contro il fratello Ralf, ma soprattutto Michael contro Montoya, uno che odia, sportivamente parlando, l’intera famiglia Schumacher e non vede l’ora di giocare uno scherzetto ad entrambi. In più la Williams ha il vantaggio di gomme Michelin che ormai viaggiano alla pari, se non meglio, delle Bridgestone, anche se la loro scanalatura sospetta verrà messa a dura prova dai controlli dei commissari sin dai primi giri di Melbourne.
In più, a dare succo ad un Mondiale che sulla carta sembra comunque ristretta a sole tre scuderie, la rivalità tra le grandi case produttrici. Oltre a Ferrari (e quindi Fiat), Bmw e Mercedes, al via anche Honda (che motorizza Jordan e Bar in attesa di reintrare in prima persona), Ford (con la Jaguar), Renault, che rientra, e la neoarrivata Toyota, anche se i giapponesi sono in notevole ritardo.
Le grandi case automobilistiche, comunque, sembrano aver già raggiunto un accordo sul futuro della Formula Uno. Sono pronte, infatti, a discutere con il gruppo Kirch per acquisire in parte o totalmente, i diritti di marketing e trasmissione tv delle gare.
La Ferrari riparte davanti a tutti
Nella prima giornata di test Schumacher e Barrichello sono sempre i migliori. Williams-Bmw e McLaren inseguono. Questa notte le prove ufficiali
Ferrari vecchia fa buon risultato. Parafrasando un famoso proverbio, il risultato della prima giornata di prove libere nel Gp d’apertura è per certi versi sorprendente. Michael Schumacher davanti a tutti, Barrichello secondo, le Williams-Bmw ad inseguire, le McLaren staccatissime. Sembra proprio che non sia passato un anno dalla prima cavalcata trionfale della F2001, che è ancora capace di dominare, per quello che contano le prove del venerdì.
Condizioni diverse nelle due sessioni, la prima corsa con pista bagnata, la seconda sull’asciutto, ma identico risultato. Schumi ha girato in 1’27″276, a soli tre decimi dalla sua pole dello scorso anno, staccando di cinque decimi Barrichello e il fratello Ralf, mentre Montoya è già ad un secondo e mezzo, davanti alla Sauber di Heidfeld (2″2) e alla vera sorpresa di giornata, la nuovissima Toyota guidata da una vecchia volpe come Mika Salo, capace di stare due decimi davanti al giovane connazionale Raikkonen. Coulthard, invece, arranca undicesimo, a tre secondi, preceduto dal debuttante Massa sull’altra Sauber, Fisichella e Trulli.
Se è vero che la Ferrari sembra davvero partita con il piede giusto, è altrettanto vero che quest’oggi, quando in Italia sarà ancora notte, le prove ufficiali potrebbero riservare una musica diversa. Comunque la F2001, opportunamente modificata per l’occasione, ha dimostrato di essere solida ed affidabile, particolare che invece gli altri stanno ancora rincorrendo. Alla fine delle prove Schumacher senior era abbastanza soddisfatto: “Sono molto più fiducioso rispetto a quando sono arrivato qui, anche se molte cose potrebbero cambiare tra oggi e domani. Sono rimasto stupito dei distacchi rimediati dagli altri, ma al venerdì spesso i test non sono affidabili al cento per cento; credo comunque che noi avessimo il vantaggio dal fatto di conoscere già i parametri della vecchia macchina su questo circuito. Comunque le nostre Bridgestone hanno dimostrato di essere già efficienti e questo è un dato positivo”.
Torna la Prost
La notizia ha del clamoroso: la Prost tornerà a correre dal prossimo Gran Premio di Malesia, il 18 marzo. Una cordata inglese vicina alla Arrows di Tom Walkinshaw ha infatti rilevato la scuderia, dichiarata fallita poco più di un mese fa, per una cifra che si aggirerebbe sui 2,5 milioni di euro. Daniele Audetto, uno dei responsabili della Arrows, ha confermato che il contratto è già stato depositato. La scuderia non cambierà nome, anche se Alain Prost non figurerà in alcun modo; i piloti saranno il ceco Tomas Enge e l’argentino Gaston Mazzacane.
di Federico Danesi