Messer Tulipano al Castello di Pralormo

Aprile 27, 2007 in Arte da Gabriella Grea

castello pralormoNello storico Parco all’inglese, progettato dall’architetto di corte Xavier Kurten, nella seconda metà dell’800, Papageno con il suo Glockenspiel (carillon), vi accompagnerà nella scoperta di oltre 50000 tulipani che si schiudono accanto ai narcisi e alle viole ciocche, protetti dagli alberi secolari, alfieri del parco.

ll Castello Medioevale di Pralormo, nel cuore del Piemonte, fu ristrutturato a metà dell’800 dal pregevole architetto di corte Ernesto Melano, per volontà del Conte Carlo Beraudo di Pralormo, ambasciatore a Vienna e ministro dell’interno di Carlo Alberto.

Il piccolo giardino di rose sul lato sud –già citato nei documenti cinquecenteschi- fu trasformato, secondo il gusto contemporaneo, in parco all’inglese dall’architetto Xavier Kurten (nato a Bruhl – colonia- notizie 1811-1840) già autore del giardino del Palazzo Reale e della Villa della Regina a Torino e del parco del castello di Racconigi e Villastelllone.

Secondo il gusto romantico dell’epoca Kurten contrappone alla rude costruzione del castello l’elegante maestosità di cedri, querce ed olmi, purtroppo ora perduti per un’epidemia. I sentieri si snodano con andamento curvilineo, tra i colori degli aceri, dei cedri, dei fiori di lillà ed il profumo dei tigli, suggerendo al visitatore sensazioni diverse a seconda della luce e delle stagioni.

Caratteristica comune ai progetti di Kurten è la prospettiva di grandi viali e lunghe distese erbose. Qui a Pralormo approfittò del magnifico scenario naturale: la catena di montagne dal Colle di Cadibona al Monterosa e propose tagli sapienti tra gli alberi in modo da godere di scorci incantati durante le passeggiate nel parco.

Questi effetti scenografici fanno parte del “percorso di delizie nel giardino”, dove si propone di stupire ed emozionare attraverso i cinque sensi. Persino la posizione degli alberi, oltre alla funzione decorativa cromatica, con l’alternarsi del colore del fogliame nelle diverse stagioni, ha lo scopo di attirare varietà di uccelli, il cui canto si può ascoltare in un’area ed in una stagione precipue.

tulipaniL’Uccellatore Papageno, figura guida della mostra di quest’anno, presenterà al pubblico il “Piumario” realizzato con la supervisione del museo regionale di Scienze Naturali di Torino: oltre 60 tavole ad acquerello realizzate da Silvia Bignano Goggia dedicate alle specie che nidificano nel parco e nei dintorni di Pralormo.

In onore del suo antico mestriere Papageno vi consentirà di ammirare gabbie, voliere antiche e moderne, piccoli padiglioni nonchè mangiatoie decorate.

Tra le note delle cinciallegre la rinfrescante brezza del parco ci porta l’arpeggio delle crome spezzate della Regina della Notte: l’immagine musicale del brillio di stelle, che annuncia il cielo stellato, Regno della Regina della Notte, in netto contrasto, quindi ancor più suggestivo, con la distesa di scurissimi tulipani Queen of the Night elaborati ad hoc dai maestri giardinieri olandesi.

Trova un ricordo come maggiore estimatrice e mecenate di Mozart anche l’Impertarice Maria Teresa d’Austria attraverso l’elegante tulipano Kaiserin Maria Theresia.

Ugualmente imperioso il tulipano Kauffmaniana Johann Strauss che dirigerà la marcia di Radetzky, mentre i piccoli tulipani Per Elisa ci riportano ad una musica più intimista e soave: la bagattelle composta da Beethoven per la donna che aveva rifiutato la sua offerta di matrimonio.

Eccoci al cuore pulsante del Parco Musicale, un inno al trionfo della passione, il tulipano Carmen, al ritmo sensuale dell’Habanera di Bizet.

tulipaniI Variopinti e splendidi tulipani che i migliori maestri botanici e giardinieri di tutta Europa elaborano ogni anno per la manifestazione non alterano l’impianto originario del parco, ché trattandosi di un giardino all’inglese, ha sempre investito i fiori di un ruolo secondario. Nei grandi prati sono state create aiuole che serpeggiano tra i giganti secolari.

I bulbi sono interrati in autunno, impegnando per diversi giorni una decina di esperti giardinieri, e rappresentano una collezione di tulipani pappagallo, botanici, sfrangiati, di varietà curiose e poco conosciute di un fiore dalla storia avvincente.

Originario della Persia, il Laly conosce il momento di massima popolarità in Turchia nel 1700, noto anche coma secolo del tulipano. In Europa fu il fiore di corte del regno di Luigi XIV, sbarcò in Gran Bretagna nel 1578 proveniente da Vienna. Raggiunse l’Olanda nel 1600 grazie alla spedizione di alcuni bulbi da parte del diplomatico fiammingo Ogier de Bubecq, inviato degli Asburgo alla corte di Sulimano il Grande.

I tulipani divennero molto popolari in Europa, ma appannaggio dei soli ricchi: il Semper Augustus valeva 5 fiorini olandesi (il prezzo di una casa sulle rive di un canale ad Amsterdam), pertanto spesso per i pagamenti era usata la merce al posto del denaro. Un bulbo di tulipano Viceroi, che valeva circa la metà del Semper Augustus, veniva barattato per 2 carri di frumento, 2 carri di segale, 4 buoi grassi, 8 maiali grassi, 12 pecore grasse, 2 botti di vino, 4 botti di birra e molto altro ancora…!! Il commercio era fuorilegge e si svolgeva in salette appartate in locande e taverne, i bambini spesso erano usati come spie. Fortunatamente in pochi anni la febbre del tulipano svanì e le baby spie tornavano ai loro giochi più innocenti.

Lasciamo i commerci secenteschi, rientriamo nel bosco di Papageno e aspettiamo che “la cara quiete scenda quaggiù e torni “ di nuovo nel cuor degli uomini” [I tre fanciulli annunciano l’arrivo dell’alba ne Il Flauto Magico]… almeno durante la fugace visita a Messer Tulipano.

Messer Tulipano

Dal 31 marzo al 1° maggio 2007

CASTELLO di PRALORMO (Torino)

Tutti i giorni dalle 10 alle 18; sabato domenica e festivi dalle 10 alle 19

Ingresso: adulti 6,5 euro – gruppi e scuole (min 15) 5 euro – bambini fino ai 4 anni gratis, dai 4 ai 12 anni 4 euro

Durante Messer Tulipano è possibile visitare l’interno del Castello.

www.contessapralormo.com

Consolata Pralormo Desing

Via Maria Vittoria 10 – 10123 Torino

Tel 011.884870 – fax 011.8396735

e-mail: [email protected]

di Gabriella Grea