Miccoli-Di Vaio per scardinare l’Ancona
Ottobre 17, 2003 in Sport da Roberto Grossi
Sarà una sorta di Juve-bis quella che Lippi schiererà in campo ad Ancona nell’anticipo della sesta giornata di campionato. Alle forzate assenze di Del Piero e Legrottaglie si sono infatti aggiunte quelle di Fresi, Nedved e Tudor (piccoli fastidi muscolari per il ceko e il croato), Thuram e Camoranesi (a riposo).
La sensazione, corroborata dalla sicura panchina per Trezeguet (Lippi ha annunciato la formazione già alla vigilia, evento più unico che raro), è che il tecnico viareggino intenda lasciare tranquilli molti big per averli freschi e riposati in vista dell’impegno di martedì prossimo contro la Real Sociedad dell’ex Kovacevic, terzo incontro del girone eliminatorio di Champions League. Una competizione che la Juve, quest’anno come non mai, tiene in maniera particolare.
Ma il trainer juventino, almeno a parole, nega tutto questo: “Sono solo normali avvicendamenti – replica Lippi dalla sala stampa del centro Sisport prima dell’ultimo allenamento -, un semplice turn-over come già successo più di una volta dall’inizio di stagione. La nostra filosofia, d’altronde, la sapete bene: coinvolgere il maggior numero possibile di giocatori nel nostro progetto generale: quello di vincere sempre. Fare cioè sentire importanti tutti i componenti dell’organico che ho a disposizione. Un organico importante in cui anche cambiando 4 o 5 elementi la competitività resta immutata. Cambiano solo le armi a disposizione, e di armi ne abbiamo veramente tante: psicologiche, tecniche e di compattezza di squadra”.
Dopo aver rispedito al mittente le accuse di snobbare i marchigiani Lippi elenca i potenziali pericoli che potranno scaturire al ‘Del Conero’: “Mi aspetto un Ancona molto gagliardo e deciso a vendere cara la pelle. Gli uomini di Sonetti, un allenatore che stimo molto e che avrebbe meritato più onori nella sua carriera visto che è stato capace di vincere campionati e di raddrizzare parecchie situazioni che sembravano compromesse, vorranno psicologicamente ‘ripartire’ dopo un inizio di torneo difficile. Non a caso sono stati una settimana in ritiro e le loro motivazioni saranno quindi altissime”.
Per scardinare la difesa biancorossa i bianconeri si affideranno al tandem d’attacco costituito da Di Vaio e Miccoli, e pazienza se l’intesa tra i due non potrà essere perfetta: “D’altronde – continua Lippi – non è certo la prima volta che giocano insieme, mi ricordo ad esempio un’ottima partita disputata in precampionato a Napoli. Da loro mi aspetto quindi molto. Devono sfruttare al meglio le loro armi: velocità, fantasia e movimento. Se poi Miccoli riuscisse a segnare il primo gol in campionato con la maglia bianconera sarei ovviamente felicissimo ma questo non deve diventare un assillo. L’importante è che lui disputi una buona prestazione, per i gol ci sarà tempo”.
La chiusura è riservata ai tempi di recupero di Legrottaglie (alle prese con la pubalgia) e di Del Piero: “Spero di avere a disposizione il difensore a brevissimo tempo, magari già da martedì prossimo contro gli spagnoli. Per quanto riguarda Alex il suo programma di riabilitazione procede spedito e nei tempi prestabiliti. Del Piero migliora quindi ogni giorno ma non chiedetemi se potremo vederlo in campo già contro il Milan, è troppo presto per dirlo”.
Formazione(4-4-2)
Buffon; Birindelli, Ferrara, Montero, Zambrotta; Appiah, Maresca, Tacchinardi, Davids; Miccoli, Di Vaio. (Chimenti, Iuliano, Pessotto, Conte, Olivera, Trezeguet, Zalayeta)
di Roberto Grossi