Miccoli: missione Juve e Portogallo
Dicembre 12, 2003 in Sport da Roberto Grossi
Uno dei protagonisti dello squillante 7-0 rifilato ai greci dell´Olympiakos è stato senza dubbio Fabrizio Miccoli. Il giorno dopo il successo-record ottenuto in Champions League il bomber tascabile è il volto della felicità: Cercavo il gol europeo da tempo – dichiara Miccoli nella sala stampa del centro Sisport – e finalmente è arrivato. Sono contento, è stata una bella rete dopo tanti pali colpiti in questa stagione, e anche ieri sera ne ho colpiti altri due. Posso dire di essermi sbloccato e sono felice soprattutto per la squadra: ci serviva una vittoria così, è importante perché aumenta il nostro morale e ci fa sentire mentalmente più forti, più convinti delle nostre possibilità. Adesso dobbiamo continuare così anche domenica col Parma, in un incontro ancora più importante di quello con i greci.
La crisi attraversata dalla Juve potrebbe quindi essere alle spalle: Un periodo negativo capita a tutti – continua l´ex-perugino – quindi non ne farei un dramma. La nostra forza è quella che tutti insieme ci diamo una mano a vicenda e abbiamo tanta voglia di riscattarci. Ieri abbiamo fornito una grande prova di carattere, siamo entrati in campo molto concentrati e i risultati si sono visti.
Nel bagaglio di Miccoli però non ci sono solo le reti ma anche i tanti assist forniti ai compagni: Sono felice quando segno ma anche quando faccio segnare gli altri. E spero di continuare così anche domenica col Parma. Il mio ruolo preferito è quello di seconda punta, come ho giocato ieri sera, ma venendo alla Juve avevo già capito che dovevo adattarmi a tutto. Se dovessi darmi un voto per questo inizio di stagione? Direi sufficiente: ho sempre cercato di dare il massimo quando il mister mi ha chiamato in causa e ho fatto del mio meglio per integrarmi nel gruppo. Mi auguro che ritorni il periodo d´oro dell´anno scorso: ho infatti tanta voglia di ritagliarmi più spazi possibili anche per essere chiamato in nazionale. Tengo infatti moltissimo alla maglia azzurra e mi dispiacerebbe molto non andare agli europei.
Ma il piccolo bomber pugliese sa benissimo di dover fronteggiare la temibile concorrenza del romanista Cassano: So che sono in ballottaggio con lui, il quale ha più opportunità di mettersi in mostra con la squadra di club. Cassano è quindi favorito, non ve lo nascondo, ma che devo fare? Posso solo sfruttare al meglio gli spazi che il mister mi concederà. Di sicuro non sono in concorrenza con Vieri, Corradi o il mio compagno Di Vaio: loro hanno un ruolo diverso, sono più punte e credo che siano già certi di essere convocati per il Portogallo.
di Roberto Grossi