Missili out of order
Maggio 19, 2002 in Arte da Redazione
Nel cortile di Palazzo Bricherasio, in via T. Rossi a Torino, aleggiano due missili balistici. Partiti nel 1999 dalle sale del Sermig, sostano ora, fino al 26 maggio, presso la prestigiosa sede museale. È intenzione del loro inventore, Marco De Luca, ludico artista torinese, già conosciuto per le sue creazioni In vitro, metterne in discussione la funzione. Non più strumenti di distruzione ma portatori di pace.
La loro carcassa, lasciata volutamente nuda, rivela al suo interno una striscia di verde, un prato sintetico, che si può osservare meglio salendo fino al primo piano del Palazzo.
Guido Curto, il curatore di Outside, rassegna d’interventi d’arte contemporanea Site Specific, vi associa «certe immagini televisive di guerre recenti, in cui si vedono carri armati e residuati bellici abbandonati in mezzo alla campagna, ormai innocui e inglobati dalla vegetazione».
Un invito quindi al loro disinnesco. Tuttavia non scompare la sensazione che quel pezzo di tappeto erboso sia in realtà stato rubato alla Natura in seguito al loro passaggio -e quindi al loro scoppio-.
La loro collocazione nel pieno centro storico, fuori dalla sede per cui erano stati pensati, l’ex Arsenale militare di Casa Savoia, al Balön, è in linea con lo spirito della rassegna che, Curto specifica, «vuole essere un luogo di avvicinamento del grande pubblico all’arte d’oggi».
Missili
Fino al 26 maggio
Sede: Palazzo Bricherasio – via T. Rossi – Torino
Orario: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì e domenica 9.30-19.30; giovedì, venerdì e sabato 9.30-22.30
Ingresso gratuito
di Barbara Cantoia