Moda primavera estate 2003
Marzo 9, 2003 in Moda da Tiziana Fissore
Anche se mentre sto scrivendo è una giornata grigia e spira un vento freddo, è indubbio che la stagione invernale se ne stia andando.Quindi mi viene spontaneo dire ”Ciao inverno” e guardare al futuro, al nuovo panorama delle proposte moda per la primavera ed estate 2003.
Per i prossimi giorni di primavera, quando il caldo non sarà eccessivo e ci saranno giornate ancora ‘freddoline’, si potrà indossare sul minikilt scozzese, D&G, un giaccone in crosta e pelliccia, Esisto by Conbipel, oppure un piumino trapuntato, foderato in lapin, Stefanel, su un abito in voile di seta, Chanel, collant Calzedonia e borse a mano di Gucci o Chanel. Chi ama uno stile particolare può abbinare un lungo tranch nero ad un abito a canotta in tulle e raso stretto dalla cintura (Laura Biagiotti) con stivali maschili.
Guardiamo ora cosa ci riservano le passerelle quando le giornate diverranno più calde.
Il blouson molto fantasioso si porterà di giorno e di sera e si abbinerà all’abito stampato od alle gonne cortissime come nei modelli Chanel, Ferragamo, Ferré e cercherà di sostituire il tailleur, che pur sempre troveremo, ma adattato con minor rigore: giacche con maxifiori appuntati sui revers, top impreziositi o nudi o in seta bianca come nei modelli di Kors, Lancetti, Biani, Armani, dove addirittura troveremo femminili top fruscianti abbinati a pantaloni o shorts in grisaglia. Ebbene sì.
C’è un ritorno degli shorts e della minigonna: stretta plissettata e pure a palloncino. Quindi un particolare da non dimenticare per queste stagioni: tessuti maschili uniti a minigonne, shorts, chiffon, pizzi e trasparenze dove il colore è forte, tipo arancio, fuxia, verde, ma molto bene coordinato.
Stupendo il rosa sweet abbinato anche al nero nei modelli Blumarine dove l’abito ricorda la lingerie impreziosita dal pizzo e porta agli allori il busto, che diventa la parte superiore dell’abito, sottolineato da guêpière e cinture-corsetto. Sullo stesso stile che ricorda sottovesti degli anni passati reggono gli abiti di Gianni Versace.
E sull’abito stile lingerie ecco il kimono che diventa spolverino, casacca da sera, vestaglia sui pantaloni.
Come già accennato la mini o meglio il micro è la novità della stagione: mini ridottissima, cortissimi chemisiers e shorts, tute bianche e minime, pantaloncini stile ‘avventura’ con molte tasce e stringhe.
Questo stile diventa più sportivo se girato in sexy-elegante, con particolari arricciature alle caviglie dei pantaloni stile turco, in tessuti ultraleggeri diventa: streetstyle.
In questa stagione sarà importante il metallo, non solo abbinato ad abiti lucenti di pelle e seta ma come accessorio in rivestimenti di catenelle, dai motivi di sapore etnico. Saranno forse gli echi di una eventuale guerra che si fanno sentire, ma la donna di questa stagione tende a tradursi in una donna guerriera con una corazza decisamente sexy e particolarmente luminosa.
Non è messo comunque da parte lo stile bon ton che riporta i classici colori pastello abbinati a tessuti bouclé e borsette a mano.
Un sexy molto contemporaneo è rappresentato dal peplo, che ci riporta all’antica Roma con lunghezze che variano dal corto al longuette, asimmetrie, monospalline e lembi volanti (Balmain, Erreuno, Fendi); un glamour ora austero, ora dolce e sexy appunto.
Sempre di moda lo stile marinaro che ricorda i modelli rétro delle spiagge di Biarritz o Lido di Venezia: tessuti molto rigati e cappelli d’altri tempi. Lo stile Cargo si realizza invece in fogge e tessuti diversi: nel raso, nel lino, nel gessato e nello scamosciato troviamo pantaloni molto grandi che diventano quasi una gonna da sera con drappeggi e multi-pieghe. Naturalmente fanno parte di questo stile anche la tuta, la minigonna ed il gilet con tasche.
E se il tessuto novità è il raso che predilige forme semplici con arricciature e bluse comode come nei modelli di Calvin, Klein, Lancetti, Caroline Herrera, non dimentichiamo lo stile romantico che vive di gonne godet di chiffon, di leggerezze come nel caso di Laura Biagiotti o Giorgio Armani, e per ultimo lo stile semplicità dove si ritrova un giusto equilibrio, con una normalità solo apparente: tunica, chemisier, gilet, con un design puro.
Gli stilisti quindi, anche questa volta hanno cercato di cimentarsi in più stili, per assecondare i diversi gusti delle donne e le loro varianti personalità, abbinandoli ai dettagli che fanno moda, come ad esempio per le calzature. Sono state, infatti, adottate superfici lucidissime per le décolletée-must montate a zeppa adatte al raso ed al metallo (Prada) o paillettes, ganci e catene platinate da abbinare ai completi sempre in raso di Dior. Allacciature da sciogliere facilmente per donne sexy e sicure, abbinate a tagli morbidi e scivolati, tipo sottoveste, baby-doll e camiciole che ricordano quelle delle nostre nonne.
Ed ancora,per la donna che ama osare,il cappello può diventare una composizione di foglie e fiori grandissimi e piume morbidissime posate nei capelli per formare una corolla al cui centro appare il viso della donna.
Come vedete, anche questa volta non c’è che l’imbarazzo della scelta.
di Tiziana Fissore