Mondiali di nuoto, l’Italia parte forte
Luglio 17, 2001 in Sport da Federico Danesi
Meglio davvero non potevano cominciare questi Mondiali in terra nipponica. Ancora prima che in vasca scendano gli eroi di Sidney 2000, l’Italia è già in testa con due ori, per di più in una specialità come il fondo sulla distanza dei 5 km, che in passato aveva regalato solo grandi amarezze per una serie di vittorie sfumate per un soffio.
I protagonisti di giornata sono così diventati Viola Valli, 29enne varesina, già argento agli Europei di Istanbul nel ’99 e di Helsinki nel 2000, e Luca Baldini, 25 anni da Messina, ma residente a Genova, bronzo ai Mondiali di Perth ’98 su questa distanza e oro un anno fa ad Helsinki.
Per molto sono quasi degli sconosciuti, ma a chi segue il nuoto da molti anni sono nomi noti, per al loro militanza in vasca sulle lunghe distanze prima di passare in mare aperto. Alle 9, ora locale, il via alla gara femminile; la Valli è partita subito forte e non si è più voltata indietro, amministrando perfettamente la sua prova e distanziando di 26 secondi la tedesca Peggy Buchse, seconda, e di 29 l’australiana Hayley Lewis, terza. Buon quinto posto finale per l’altra italiana attesa protagonista, Valeria Casprini, che ha sfiorato il podio per 14 secondi.
Stessa musica nella gara maschile; Baldini è partito fortissimo e già alla prima boa aveva distanziato tutti gli avversari. Dietro di lui Marco Formentini, che però nel finale è stato superato dal russo Evgueni Bezroutchenko, alla fine secondo e staccato di 54 secondi, 11 meglio di Formentini, che ha vinto lo sprint con lo statunitense Leonard ed è andato a completare con il suo bronzo la giornata storica per gli azzurri.
A fine gara entusiasmo per i due neo campioni del mondo: “Ho fatto una gara perfetta – ha detto Viola Valli – nata da una preparazione durata sette mesi. Sapevo di dover partire forte e viaggiare sul ritmo per non rimanere beffata negli ultimi metri”. “E’ stata la gara della mia vita – ha fatto eco Baldini – ed è il risultato di duri anni di impegni. Sono partito a 1700 metri dall’arrivo, forse gli altri non mi hanno neanche visto”. Prossimo appuntamento con il fondo domani, con la 10 km.
di Federico Danesi