Morandi. L’essenza del paesaggio
Ottobre 25, 2010 in Arte da Redazione
Appuntamento di livello assoluto quello che la Fondazione Ferrero, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Regione Piemonte propongono fino al 16 gennaio. Si tratta della più approfondita esposizione mai dedicata al mondo ad un tema fondamentale nella poetica di Giorgio Morandi, quello del paesaggio.
Questo importante aspetto della pittura di Morandi è valorizzato da un intenso lavoro di ricerca, supportato da confronti e approfondimenti che danno vita alla mostra, inedita nel suo genere, ed anche a un catalogo caratterizzato da rigorosa scientificità e da un’aggiornata lettura trasversale.
In tutto più di settanta opere, soprattutto dipinti su tela e una ristretta scelta di acquerelli.
Ciascuna opera in mostra risponde a criteri ben precisi di scelta.
Così l’esposizione prende avvio da un primo strepitoso nucleo della produzione degli Anni Dieci, oli rarissimi e mai sino ad oggi riuniti in numero così elevato, “paesaggi” connotati da esperienze formative, ad iniziare da Cézanne, che sfociano in quelli successivi degli anni venti dove l’esperienza cézanniana si somma a una sintesi derivata dalla conoscenza di Piero della Francesca, meditato sulla monografia di Roberto Longhi del 1927.
E, a seguire, quelli degli Anni Trenta in cui Morandi raggiunge una grandezza autonoma e risultati altissimi.
Una sezione nutrita è quella successiva, dedicata ai paesaggi severi e spogliati di naturalismo, realizzati negli anni della guerra quando, isolato a Grizzana, Morandi tornò ripetutamente su questo tema, raggiungendo uno dei vertici della sua pittura.
Infine, per ripercorrere l’intero svolgimento dell’attività dell’artista, sono previsti i “cortili di via Fondazza” degli Anni Cinquanta e, nuovamente, i paesaggi di Grizzana dei suoi ultimi anni, pervasi da un’inquietudine moderna, caratterizzati da una scarna essenzialità e dal rarefarsi della pittura, quando ormai il confine tra paesaggio e natura morta si fa labile, così da poter prevedere di accostare almeno un’opera di questo genere.
«Il progetto espositivo – afferma Maria Cristina Bandera curatrice della mostra – è studiato per mettere in risalto l’itinerario mentale compiuto da Morandi nell’affrontare un tema che gli è peculiare e per permettere al grande pubblico di conoscere e fare proprie la “poesia” e la grandezza anche di questo aspetto della sua pittura».
Per ricreare i fili di committenze famose e di amicizie altrettanto importanti, la rassegna si amplia ad una ulteriore selezione di opere appartenute agli artisti contemporanei a Morandi, che per primi ne compresero la grandezza, e di tele ammirate da letterati come Giorgio Bassani, che dedicò una poesia a un “Paesaggio” di Morandi, poi scelto per la copertina delle sue Storie Ferraresi.
Morandi. L’essenza del paesaggio
Alba, Fondazione Ferrero, 16 ottobre 2010 – 16 gennaio 2011
Orari: martedì – venerdì 15-19; sabato, domenica e festivi 10-19 / lunedì chiuso
Giorni di chiusura 24, 25, 31 dicembre 2010, 1 gennaio 2011
Ingresso gratuito
di Redazione Arte