Moscato Wine Festival
Maggio 28, 2002 in Enogastronomia da Stefano Mola
Io, che sono piemontese (ed enologicamente ignorante) mi sarei fermato al Piemonte, e ai miei ricordi di quando ho aiutato (non molto, per la verità) mio padre la prima volta che fece il moscato. Filtravamo a mano, coi filtri di carta, le bottiglie a una ad una (venne fuori un vino strepitoso). Questo per me è il Moscato, oltreché una passione (un buon bicchiere di Moscato è sempre un’emozione e un piacere) una corrispondenza biunivoca col Piemonte.
Ma dovrei dire questo per me era il Moscato. Sapere adesso che il Moscato è un vitigno diffusissimo, in Italia ma non solo, mette una certa curiosità. Dalla Valle d’Aosta, al Golfo del Tigullio, all’Oltrepò, all’Isola d’Elba, a Campomarino (Molise), al Vulture, alla provincia di Cosenza, e poi il Moscato di Noto, di Siracusa, di Pantelleria… (e non li ho citato tutti). E poi: Australia, California, Francia, Spagna, Croazia, Grecia (Samos)
GoWine ci offre la possibilità di conoscere tutti i risultati dei matrimoni tra questo vitigno e latitudini e terre così diverse. Il Moscato Wine Festival (adesso capisco perché il titolo è in inglese e non in Piemontese) parte da Piazza Carlo Alberto a Torino, il pomeriggio di giovedì 30 maggio (ore 18-23). Banchi d’assaggio, curati e gestiti dal Seminario Permanente Luigi Veronelli, permetteranno di avvicinarsi a tutte i moscati del mondo (o quasi, e non solo: ci sarà spazio anche per la grappa di Moscato!).
La manifestazione sarà a Torino ancora il 31 Maggio (sempre 18-23), per poi spostarsi nel week-end dell’1 e 2 Giugno ad Alba ed Asti. I banchi di assaggio verranno abbinati a quelli di specialità dolciarie, con la possibilità di accedere a brevi corsi che illustreranno ai visitatori le principali caratteristiche e gli abbinamenti consigliati per tutti i vini proposti.
Segnaliamo inoltre, Domenica 2 giugno, a Santo Stefano Belbo, presso la casa natale di Cesare Pavese, un convegno dedicato all’Osservatorio sugli Studi Pavesiani nel mondo, con al termine una degustazione. Un omaggio dovuto non solo al più noto cantore di queste colline nel cuore del Piemonte viticolo, ma anche alla cittadina che è in assoluto la maggiore produttrice di uva Moscato.
L’iniziativa è promossa con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte, e con la collaborazione de: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Banca Regionale Europea, Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero, Coordinamento Piemontese delle Città del Vino, Cepam, i Comuni di Torino, Asti, Alba, Robino & Galandrino.
Riassunto degli appuntamenti
19.00 “I tanti volti del Moscato italiano”
21.30 “I volti del Moscato del Mondo”
Quota di partecipazione per ciascuna degustazione: Euro 10
Riduzione per i soci Go Wine Euro 8
di Stefano Mola