Musiche indiane e coreane al Cesmeo
Giugno 11, 2001 in Spettacoli da Claris
Le attività del Cesmeo proseguono in giugno con una quaterna di appuntamenti di assoluto rilievo per gli amanti delle culture orientali.
Giovedì 14 giugno alle ore 21, presso il Salone «Beato Allamano», corso Ferrucci, 12ter, Torino, avrà luogo un concerto di musica indiana, nell’interpretazione del gruppo «Sharadi».
Il ritmo incessante della musica e dei suoni, il completo coinvolgimento degli spettatori nell’atmosfera incantata dei turbanti e delle magie della sacra terra indiana, il diffondersi della spiritualità profonda e unica: sono sensazioni particolari che accompagnano per giorni il pubblico, per mesi chi in India è stato di persona. Solo gli aromi ovviamente mancano in occasioni di questo tipo, anche se le sorprese sono sempre possibili.
Mercoledì 20 giugno alle ore 21, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, avrà luogo uno spettacolo di musica tradizionale coreana, nell’interpretazione del gruppo «Michoul Korean Music Orchestra»
L’orchestra di musica tradizionale coreana Michuhol è nata nel 1986 nella città sudcoreana di Inch’ôn, allo scopo di favorire la diffusione della musica coreana tra le generazioni più giovani e tra le comunità di coreani residenti all’estero. Il desiderio di rappresentare un momento di recupero delle tradizioni nazionali traspare anche dalla scelta del nome, Michuhol, antica denominazione dell’odierna Inch’ôn.
Dal 1993 sotto la guida del M. Hong Eun-joo, l’orchestra si avvale della collaborazione di artisti famosi, designati dal Ministero della Cultura, abili esecutori ed interpreti di strumenti antichi a corde e a fiato, tra i quali kayagûm, komungo, taegûm e haegûm. Oltre che a livello nazionale, l’orchestra di musica tradizionale Michuhol ha svolto intensa attività concertistica anche all’estero, partecipando a tournée in Canada, Giappone, USA e in vari paesi del Sud-Est Asiatico. Il viaggio italiano, che toccherà, dopo Torino, anche Roma e Venezia, è stato reso possibile anche grazie all’invito del Sen. Giorgio De Giuseppe, Presidente dell’Associazione per gli Scambi Culturali ed Economici tra l’Italia e la Repubblica di Corea.
Il programma comprende brani vivaci e vigorosi come il Kugak haengjinak, eseguito in occasione delle processioni più solenni, brani composti per strumenti tradizionali, quali il taegûm (grande flauto traverso in bambù), canti popolari e danze di particolare intensità. Saranno presentate «La danza dei ventagli» (Puch’aech’um), forse la più amata tra le danze tradizionali, certo quella coreograficamente più spettacolare e «La danza dei tamburi» (Sôlchanggu) eseguita da un gruppo di donne che suona contemporaneamente un tamburo a due facce.
Terzo appuntamento giovedì 21 giugno alle ore 17.30, presso il Centro Congressi «Torino Incontra», dove il Dr. K.P. Fabian, già Ambasciatore dell’India in Italia, terrà una conferenza sul tema: «Relevance of Gandhi in contemporary India». Gli echi del mahatma non sono andati in dissolvenza in nessuna parte del mondo, figurarsi in India; è importante però capire come nella cultura indiana attuale la politica della non violenza sia percepita a mezzo secolo di distanza dall’indipendenza da Sua maestà britannica.
Venerdì 29 giugno, infine, presso la Sala di Lettura del Cesmeo, il Prof. Patrick Olivelle dell’Università del Texas at Austin, terrà un Seminario sul tema: «The term dharma, from the Veda to Buddhist times.
Attività Giugno 2001
Giovedì 14 giugno – ore 21
Salone Beato Allamano, corso Ferrucci 12 – Torino
Mercoledì 20 giugno – ore 21
Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni – Torino
Giovedì 21 giugno – ore 17,30
Centro Congressi Torino Incontra, via Nino Costa 8 – Torino
Relevance of Gandhi in contemporary India
Venerdì 29 giugno
Sala di Lettura del Cesmeo, via Cavour 17 – Torino
Per informazioni
CESMEO – via Cavour, 17 – Torino
Tel. 011.54.65.64 – Fax 011.54.50.31
Il Cismeo
Il Cesmeo, Istituto internazionale di studi asiatici avanzati, è stato costituito nel 1982 per iniziativa della Regione Piemonte, della Provincia, della Città e dell’Università degli studi di Torino con lo scopo di promuovere e sviluppare i rapporti e gli scambi culturali tra il Piemonte e i Paesi Asiatici e per diffondere la conoscenza delle lingue e delle culture dell’Asia, potenziando al contempo la ricerca scientifica. L’istituto, nel campo della ricerca e della diffusione culturale delle discipline orientali, è uno dei più qualificati e riconosciuti punti di riferimento.
di Claris