Napoli-Juve 3-1: De Laurentis si scusa con Cobolli Gigli
Ottobre 28, 2007 in Sport da Tomas
Torna in serie A una gara sentitissima dai tifosi di entrambe le squadre e non delude le attese. Napoli-Juve arriva dopo un anno in cui le due squadre hanno battagliato in B, dopo la grandissima gara dei partenopei a Roma finita con uno spettacolare 4 a 4 e dopo la vittoria casalinga dei bianconeri contro il Genoa di Gasperini. Napoli quindi sulle ali dell’ entusiasmo per aver giocato ad armi pari con una delle pretendenti per lo scudetto mentre la Juventus si ritrova sola al secondo posto a tre punti dalla capolista Inter, favorita per la vittoria finale in campionato. Nerazzurri che verranno affrontati dopo il turno infrasettimanale serale del 31 ottobre, contro l’ Empoli, la sera del 4 Novembre in una sfida che tutti attendono come fosse il giorno dell’ Apocalisse.
NAPOLI (5-3-2): Iezzo; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Garics (38′ s. t. Contini), Hamsik, Gargano, Blasi, Savini; Lavezzi (33′ s.t. Calaiò), Zalayeta (45′ s.t. Sosa)
A disposizione: Gianello, Montervino, Bogliacino, De Zerbi
Allenatore: Reja
JUVENTUS (3-4-1-2): Buffon; Grygera (30′ s.t. Marchionni), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Nocerino, Almiron (42′ s.t. Tiago), Palladino (35′ s.t. Iaquinta); Del Piero, Trezeguet
A disposizione: Belardi, Birindelli, Criscito, Zanetti
Allenatore: Ranieri, squalificato, in panchina Damiano
RETI: 1′ s.t. Del Piero, 4′ s.t. Gargano, 17′ e 25′ s.t. Domizzi (rigore)
Le squadre scendono in campo consce dei propri mezzi, con un Napoli cha passa da un 5-3-2 in fase difensiva ad un 3-5-2 offensivo con soprattutto Garics che sulla fascia destra tenta qualche avanzata in più di Savini, ed una Juventus che comincia sempre più ad assomigliare a quella che vorrebbe Ranieri, con 3 centrali difensivi, un Molinaro più alto sulla linea dei centrocampisti e Palladino a svariare dietro le 2 punte. Il primo tempo è però povero di occasioni e di spettacolo. Al 5° da un angolo per il Napoli nasce la prima occasione, con Domizzi che in anticipo sul primo palo piazza un colpo di testa pericoloso bloccato da Buffon. Dieci minuti dopo un’ azione tambureggiante sulla sinistra di Molinaro che mette al centro per Trezeguet finisce con un tiro piazzato da poco fuori area di Almiron bloccato facilmente da Iezzo. Al 17° è Blasi che ci prova dal limite, ma è semplice per il portiere della Nazionale agguantare la palla. Al 18° da un cross dalla destra per il Napoli, Zalayeta non riesce a bloccare la palla che finisce innocua tra le braccia di Buffon. Un minuto dopo Blasi, autore di un primo tempo perfetto, fa l’ unico errore della partita inciampando sul pallone e lasciando al limite dell’ area libero Trezeguet di tirare di prima intenzione un pallone che viene deviato in angolo dall’ attento Iezzo. Ci vogliono altri 19 minuti per vedere l’ ultima vera occasione del 1° tempo, con Trezeguet di nuovo protagonista scaltro a mettere in rete ma in fuorigioco. Juventus quasi perfetta nel mettere sempre in fuorigioco gli avversari mentre il Napoli lascia le briciole agli avanti bianconeri. Il secondo tempo inizia coi botti. Del Piero può festeggiare nuovamente la nascita del figlio Tobias segnando al 1° di gioco su una bella azione di Palladino che triangola con Trezeguet, entra in area e dalla destra serve un pallone sporco per il capitano che insacca il goal del vantaggio. Un minuto dopo è l’ uruguayano Zalayeta a provarci con un pallonetto di poco fuori. Al 4° è Gargano autore di un’ azione di sfondamento partendo dal centro verso la sinistra, entra in area rincorso inutilmente dai centrali e non contrastato da Salihamidzic e lascia partire una saetta sul palo alla sinistra di Buffon segnando il goal del pareggio partenopeo. Bellissima partita nei primi minuti, con altre 2 grandi occasioni create dalla Juve e da un Palladino che svaria sulle fasce. Al 8° da destra crossa per il colpo di testa di Trezeguet che incoccia sul palo, Del Piero solo in area di controbalzo spedisce la palla altissima. Un minuto dopo dalla sinistra crossa sempre per il colpo di testa del francoargentino, paraato da Iezzo. Al 15° la prima svolta della partita: Bergonzi vede in area un rigore su intervento deciso e perfetto di Chiellini sul pallone e non su Lavezzi che si esibisce in un carpiato spettacolare. Domizzi, autore di un altro carpiato al 5° che gli faceva ottenere la punizione e l’ ammonizione per il deferito Nocerino sfuggendo ad un giallo per simulazione che gli valeva il rosso, segna il goal del 2 a 1 per il Napoli. Al 23° si chiude la partita con l’ ennesima invenzione di uno stranito Bergonzi. Zalayeta si tuffa in area alla ricerca di un rigore su uscita di Buffon che non lo tocca nemmeno, e Domizzi sigla la sua doppietta per il 3 a 1 finale. La Juventus innervosita e stordita non riesce più a reagire e si sfoga nel dopopartita con alcuni suoi giocatori ed il presidente che non accetta le decisioni arbitrali e chiede di non passare per fesso. De Laurentis, da gran signore, si scusa col collega chiedendosi come sia possibile che non si porti in campo, almeno per decidere sui rigori, la moviola in aiuto agli arbitri. Decisioni del genere a favore dei bianconeri avrebbero mosso interrogazioni parlamentari e fomentato aspre critiche nei confronti del palazzo paventando un ritorno al passato. Ma Calciopoli ha spazzato via tutto, pure il buonsenso che non c’è mai stato.
di Tomas