Nonostante i miei genitori
Settembre 8, 2007 in Libri da Redazione
Titolo: | Nonostante i miei genitori |
Autore: | Rossella Arena |
Casa editrice: | Alcyone (collana Tamburi) |
Prezzo: | € 10,00 |
Pagine: | 144 |
“… Rossella Arena ci racconta una storia sospesa fra fiaba, visioni oniriche e realtà devastante, in cui i genitori sono solo nemici da combattere, ombre inquietanti da cui liberarsi “.
Dalla quarta di copertina scritta da Melissa Panarello
Nonostante i miei genitori ci troviamo tutti qui, a combattere con l’inutilità della vita, con le passioni sfibranti, con la mancanza di slanci. Nonostante i nostri genitori abbiamo trovato una nostra identità, quella che loro forse non desideravano, quella che non sognavano, quella che non avevano pensato per noi. A un certo punto i fallimenti e i successi diventano solo nostri, non siamo più dei piccoli appendici di chi ci ha generato.
Essere buoni genitori è pressoché impossibile. I figli si ritrovano inondati di frustrazioni, di aspettative mancate, di insulti, di violenze. O, anche, di troppo amore.
Rossella Arena, al suo primo romanzo breve, descrive sette storie di crescita. Sette personaggi incontrati a un certo punto della loro vita, che a volte si incrociano ed a volte no, in continuo conflitto con se stessi. Parlano di sesso, di passioni musicali, di essere se stessi nonostante loro. Loro che a volte giudicano, con il dito puntato, accusatore, crudele. Loro che non si rendono conto del male provocato, magari con ottime intenzioni.
Il romanzo dell’autrice è interessante, anche se non perfetto nello stile. La prima cosa che un lettore esigente può notare è la mancanza di struttura, scelta voluta certo, ma il risultato poteva beneficiare di maggiore scorrevolezza. Non ci si deve fermare se a volte non si capisce dove Rossella Arena voglia arrivare, o di chi stia parlando. Una volta conosciuto il personaggio, infatti, la nebbia si schiarisce e le difficoltà della crescita/maturità ritornano nitide.
La presenza del sesso è decisa: in modo a volte gratuito, a volte pesante. Il libro, va rimarcato, è introdotto da Melissa Panarello (autrice de “Cento colpi di spazzola) e può darsi che questa sia stata una scelta studiata e voluta.
Rossella Arena è una ragazza esordiente di 24 anni che potrebbe rivelarsi un’interessante scrittrice. Ha delle buone basi cui poggiarsi, buone idee e soluzioni narrative. L’esperienza e una maggiore padronanza degli strumenti della scrittura possono certamente completare e mettere in risalto le doti dell’autrice nei suoi successivi lavori.
di Alice Suella