Occhi sulla Juve: Anna Fusco su Juve-Napoli
Febbraio 11, 2016 in Net Journal, Primo Piano, Sport da Tomas
Ed alla fine ci siamo arrivati al big match, dopo 14 vittorie di fila per la Juventus ed 8 per il Napoli. Record con pesi diversi nell’immaginario collettivo e personale, ma pur sempre record da considerare in questa sfida dal sapore particolare. Se per i bianconeri si fatica a trovare una vera rivale storica, per il Napoli (come per qualunque altra squadra voglia vincere lo scudetto) l’odiata avversaria da battere è sempre stata la Juventus. O per lo meno, il gusto che provavano i figli di Pulcinella e Caruso, di Totò e Pino Daniele, di Peppino e Renzo Arbore, quel gusto che assaporavano dopo una insperata, desiderata vittoria contro i bianconeri, era ben diverso da quello provato battendo il Milan o l’Inter. Squadre del Nord, SI, ma senza quello splendido fascino perverso che possa incutere timore reverenziale e sfida sportiva all’ultimo respiro al tempo stesso. Perché diciamoci la verità, cosa sarebbero tutte le avversarie dei bianconeri senza la Juventus ? A cosa potrebbero attaccarsi se non cospargersi il capo di cenere per le proprie colpe da espiare a traguardo non raggiunto ? Ed allora non c’è da stupirsi, del resto tutti vogliono battere Valentino Rossi in MotoGP, tutti volevano superare Michael Schumacher in F1, c’è sempre una soddisfazione maggiore nel battere i più forti. Così, in questa settimana di Sanremo, nel blu dipinto di blu, è indifferente se piangi se ridi, giuro non lo faccio più perché il cuore è uno zingaro, ed in queste storie di tutti i giorni io ti lascerò pensare ciò che vuoi, ma adesso tu portami a ballare ! Non è l’inferno, ma l’essenziale, per tutte le volte che controvento ti regalerò una rosa, sarà un colpo di fulmine in questi fiumi di parole, ma passerà ! E come saprei, senza te o con te vorrei incontrarti fra cent’anni, e senza pietà ci sarà un mistero, ma si può dare di più…se stiamo insieme FINO ALLA FINE !
Ok ragazza del Sud, questa volta ad accompagnarci nella sfida di campionato ci sarà infatti una tifosa doc partenopea, Anna Fusco. Lauerata in scienze umanistiche, sorella minore della “soubrettina” Lisa, protagonista di una rovinosa spaccata a fine agosto nella trasmissione Mezzogiorno Italiano su Rai1, inizia anche lei la propria carriera nel programma cult di Telegaribaldi con il ruolo della pupatella. Recita piccole parti ne La squadra, Capri, i Cesaroni ed in “Ho sposato uno sbirro 2”. Al cinema fa parte del cast di “Ex” di Fausto Brizzi mentre a teatro nel Don Pasquale di De Simone ed Il ratto dal serraglio di Michieletto. Forse qualcuno l’avrà anche notata appesa sui muri, ogni anno infatti delizia i suoi fan ed i tifosi del Napoli con un calendario che, ormai per il sesto anno di fila, destina il ricavato ad un progetto di beneficenza per i bambini bisognosi. Grazie alla propria avvenenza e simpatia conquista anche la nomea di “bella ‘mbriana” e portafortuna degli azzurri. Vediamo se riesce a conquistarci con le sue risposte:
Prima domanda canonica, uguale per tutti. Quale è stata la 1a volta in cui, hai buttato gli occhi su calcio e Juve ?
Ho cominciato a seguire il calcio da piccolissima, perché mio padre e mio fratello erano tifosissimi e mi hanno trasmesso questa passione, e man mano poi ho capito che la Juve era la Rivale, la squadra da battere più di tutte le altre. Infatti mio padre mi raccontava sempre un aneddoto sulla Juve: i napoletani, quando arrivò Maradona a Napoli, gli chiesero di battere la Juventus, non di vincere lo scudetto. Soddisfazione che ci siamo tolti più volte.
Veramente le statistiche dicono altro. A Torino il Napoli ne ha vinte solo 7 su 69, 20 i pareggi. Ultima sconfitta è del 31 Ottobre 2009, il pareggio manca invece dal Maggio 2011. Quali gare hai ancora davanti ai tuoi occhi ?
Quella del 31 ottobre, una rimonta straordinaria, con i gol di Hamsik e Datolo, un argentino di cui abbiamo perso le tracce. Il calcio è così per alcuni calciatori: segni un gol importante in una partita importantissima e poi magari di te non si sa più nulla.
Strano, davvero…Tifosa napoletana dalla nascita, questa stagione vi sta dando molte soddisfazioni. Ma quale è stato il giocatore della Juve che ricordi con più piacere e quello che hai meno amato ?
La Juve ha avuto due grandi calciatori napoletani, Ciro Ferrara e Fabio Cannavaro, dunque è chiaro che un’attenzione particolare la meritassero, anche perché sono stati sempre legati a Napoli. Il meno amato, perché è stato il più bravo della Juve, Del Piero.
Ed han vinto molto tutti e 3 in bianconero. Hai iniziato a farti conoscere in tv su Telegaribaldi come “pupatella”. Che cosa è rimasto ai tuoi occhi di quella esperienza ?
Il ricordo di una bella esperienza professionale, in un gruppo di amici e grandi professionisti, Biagio Izzo, Alessandro Siani, al fianco di mia sorella Lisa. E sono contenta che ogni tanto quel programma sia riproposto perché c’era tanta qualità, con tanti comici per i quali Telegaribali è stata un trampolino di lancio.
La nomea di “bella ‘mbriana”, spiritico benefico della casa, ti inorgoglisce o imbarazza ? Nella tradizione partenopea la “bella ‘mbriana” convive con il “munaciello”, spirito positivo ma dispettoso. A quale giocatore del Napoli e della Juve metteresti gli occhi addosso?
Sono molto legata a Napoli e alla tradizioni, con il mio sorriso spero di trasmettere positività, quindi è solo un piacere sapere di portar fortuna al mio Napoli . D’altra parte, sono presente nelle case di molti napoletani con il mio calendario che realizzo per scopi benefici, e che dal primo anno ha sempre portato fortuna al Napoli. Credo che nessuna showgirl in Italia faccia ogni anno un calendario dedicato alla propria squadra del cuore, beh io sì, e riscontra sempre grande successo. Se dovessi mettere gli occhi addosso, nel senso di occhiate portasfortuna, sicuramente Pogba e Dybala.
Due che di sfide contro il Napoli se ne intendono. Dovessi continuare a sognare ad occhi aperti, tra Verdone, De Sica ed Amendola, quale vorresti che ti chiamasse per un ruolo da protagonista al cinema? E che ruoli avrebbero nel tuo Napoli?
Verdone. Sarei contenta se il presidente del Napoli, De Laurentiis, desse nei suoi film spazio alle artiste napoletane. Verdone è attore, sceneggiatore e regista, nel calcio lo vedrei bene come capitano. De Sica per la sua fantasia come attaccante ed Amendola per la sua serietà in difesa.
Settimana da perderci gli occhi (o la testa): Festival di Sanremo e San Valentino e nel bel mezzo il big match scudetto tra Juve e Napoli. Dovessi scegliere solo una cosa tra, una ospitata sul palco di Sanremo, una cenetta domenica con il tuo regista preferito e la vittoria del Napoli, cosa sceglieresti e perché?
Ma che domande!? la vittoria del Napoli, ovvio ! Tanto il regista può invitarmi la prossima settimana e Carlo Conti il giorno prima del match…
Proprio una bella ‘mbriana…un grazie ad Anna per la cortese disponibilità ed un in bocca al lupo per le sue attività!