Orsola Maddalena Caccia – Storia singolare di una monaca pittrice
Aprile 14, 2012 in Net Journal, Primo Piano, Viaggi e Turismo da Meno Pelnaso
Dal 03/03/12 al 29/07/12 al Castello di Miradolo a S. Secondo di Pinerolo (Torino)
Seguo le indicazioni del navigatore e, dopo un po’, mi trovo di fronte ad un cartello di “Proprietà privata”. Non ci sono dubbi, o il sottoscritto o il navigatore, ma qualcuno, ahimè, ha preso un abbaglio!
Torno indietro e m’intrufolo per le vie di campagna tortuose ed intervallate da piccoli canali.
La giornata è soleggiata e la vista si distende a perdita d’occhio sui campi coltivati del pinerolese fino ai monti ancora leggermente imbiancati (purtroppo di lì a qualche giorno torneranno ad essere decisamente bianchi per l’abbassamento delle temperature ed il peggioramento delle condizioni meteo …
… ma non era arrivata la primavera?).
Arrivo finalmente al Castello di Miradolo a S. Secondo di Pinerolo, sede della Fondazione Cosso che ha organizzato la mostra raccogliendo dipinti provenienti da collezioni private, chiese ed enti pubblici tra cui Castello Sforzesco e Pinacoteca di Brera di Milano, Museo Diocesano di Mantova, Palazzo Bianco di Genova.
Più che un castello merlato, come da bambini lo abbiamo tutti sognato, sembra più una turrita, sfarzosa ma tranquilla e sonnacchiosa residenza di campagna circondata da un parco che ospita meravigliosi e folti alberi e un bel prato punteggiato di una miriade di puntini intensamente gialli.
La serenità del luogo è perfettamente in tema con l’esposizione, curata da Paola Caretta e Daniela Magnetti, che m’appresto a visitare.
Orsola Maddalena Caccia, figlia di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, ha impresso sulla tela una tranquillità interiore che si trasferisce all’osservatore da ogni quadro, sia esso di carattere religioso che di nature morte.
Dopo essersi formata fin da giovanissima nella bottega del padre Guglielmo, esponente di spicco del tardo manierismo piemontese di cui la mostra espone alcune opere proprio per confronto con lo stile della figlia, nel 1620 entrò in convento vestendo l’abito delle orsoline, probabilmente per volontà del padre.
Della monaca di Moncalvo sono esposte, oltre ad una interessante raccolta di quadri di tutte le dimensioni, anche una serie di disegni ed alcune lettere che mostrano il legame con la Corte Sabauda, riguardanti una serie di opere commissionate dalla infanta
Margherita di Savoia a seguito delle suppliche della monaca per il finanziamento della comunità monastica, presso la quale sarà anche Badessa.
Orsola Maddalena Caccia morirà il 26 luglio 1676 all’incirca ottantenne, non si conosce la reale data di nascita, lasciandoci
una nutrita serie di opere devozionali, pale e nature morte cariche di immagini simboliche che la fanno quindi annoverare tra le prime pittrici del genere in Piemonte.
Orsola Maddalena Caccia
Storia singolare di una monaca pittrice
Dal 03/03/12 al 29/07/12
Castello di Miradolo
Via Cardonata, 2
10060 – S. Secondo di Pinerolo
Visite: verificare orari (Martedì chiuso)
Prenotazioni +39 0121/502761
Sito Web: www.fondazionecosso.it
e-mail: [email protected]
Affettuosamente Vostro
Meno Pelnaso