OSN: Verdi
Giugno 7, 2006 in Spettacoli da Stefano Mola
Mercoledì 7 alle 21.00 e giovedì 8 alle 20.30, all’Auditorium RAI, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI eseguirà il Requiem di Giuseppe Verdi.
Due volte il maestro di Busseto si trova di fronte alla scomparsa di personalità importanti e mette mano alle sue note. La prima, nel 1868: morte di Rossini. Per iniziativa di Verdi, insieme ad altri 11 musicisti, viene composto un Requiem collettivo (di cui Verdi scrive il Libera me Domine). Cinque anni dopo, muore Alessandro Manzoni.
Per avere un’idea di quale fosse la considerazione del musicista nei confronti dello scrittore basta citare un passo da una lettera di Giuseppina Strepponi. Di fronte alla notizia del possibile incontro con Manzoni, Verdi reagì così:
è venuto rosso, smorto, sudato; si cavò il cappello, lo stropicciò in modo che per poco non lo ridusse in focaccia. […] N’ebbe pieni gli occhi di lagrime, e tutti e due commossi, convulsi, siamo rimasti dieci minuti in un completo silenzio.
Ecco quindi l’ispirazione del Requiem. Verdi torna in possesso della partitura originale di quel Libera me, Domine, composto 5 anni prima per la Messa di Rossini e mai eseguito. Attraverso l’editore Ricordi, arriva al comune di Milano la proposta di far eseguire la composizione nel primo anniversario della morte di Manzoni.
Il Sindaco e la Giunta accettano, ringraziando Verdi. La Messa da Requiem viene finalmente eseguita nella chiesa di San Marco il 22 maggio 1874, con il soprano Teresa Stolz, il mezzosoprano Maria Waldmann, il tenore Giuseppe Coppini e il basso Ormondo Maini diretti dallo stesso Verdi.
Per un’analisi della composizione, vi rimandiamo a SistemaMusica. Passiamo agli interpreti. Sul podio, Gianandrea Noseda, reduce dal grande successo dei concerti per la Festa della Repubblica nel cortile del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica e in piazza San Carlo a Torino.
I quattro solisti sono di assoluto rilievo, a cominciare dalla soprano Barbara Frittoli, rinomata interprete del repertorio del maestro di Busseto. Insieme a lei, il mezzosoprano Ursula Ferri, il tenore Roberto Aronica e il basso Ildar Abdrazakov.
di Stefano Mola