PARIGI – L’Arco di trionfo

Dicembre 16, 2010 in Viaggi e Turismo da Meno Pelnaso

Arco di trionfo– … vedi Pierino, adesso siamo in Place Charles-de-Gaulle è una delle più grandi e maestose piazze di Parigi.

Devi sapere che è stata chiamata così dal 1970, tu non eri neppure nato, quando fu rinominata in onore del Generale e presidente francese. Il suo nome iniziale era più semplicemente Place de l’Étoile (Piazza della stella) poiché lì è il punto di intersezione di ben dodici strade di cui la più famosa è l’avenue des Champs-Élysées.

– Perché allora molti nostri cugini francesi, nonostante si chiami così da più di trent’anni, si ostinano ancora a chiamarla con il suo primo nome?

– Forse amano le novità …

… comunque Pierino guarda al centro … guarda l’Arco di Trionfo, uno dei monumenti neoclassici più famosi di Parigi. E’ alto ben 50 metri e largo 45, quindi è il secondo arco di trionfo in ordine di grandezza, dopo quello costruito in Corea del Nord nel 1982 in occasione del 70esimo compleanno di Kim Il Sung.

Arco di Trionfo1Devi sapere che la sua costruzione fu commissionata da Napoleone Bonaparte nel 1806 come “esaltazione” delle sue vittorie militari … a pochi mesi dalla famosa vittoria nella battaglia di Austerlitz … e sulle pareti interne dell’arco trovi i nomi di 558 generali francesi, compresi i due fratelli (Girolamo e Luigi) di Napoleone Bonaparte, di cui alcuni sottolineati per “esaltare” che morirono in battaglia …

– … ma Papà, non avevamo già visto la colonna di Austerlitz in Place Vendôme che “esaltava” la battaglia di Austerlitz?

– Sicuro, ma questa “esalta” anche tutte le altre battaglie di Napoleone.

– … certo che in quel periodo si “esaltavano” molto!

– … già! … in quel periodo …

… comunque, se osservi bene, alla base di ognuna delle colonne dell’arco c’è una bellissima scultura allegorica, sono “Il trionfo”, “La Resistenza”, “La Pace” e “La Marseillaise” che rappresenta la partenza dei volontari del ’92.

Ora ti racconto un aneddoto, pensa che riguardo a quest’ultima si dice che fu vittima di un incidente il giorno dell’inizio della battaglia di Verdun nel 1916.

La spada tenuta in mano dalla scultura che rappresenta la Repubblica, si ruppe, ma venne immediatamente nascosta in modo da evitare qualsiasi interpretazione di cattivo presagio.

– Papà sono superstiziosi i Francesi?

– No, non più degli Italiani che guardano le qualificazioni dei mondiali …

– … già, ognuno ha le sue precedenze …

– Pierino! … comunque, se andiamo al centro alla base dell’arco, qui venne posta, nel 1920, la tomba del Milite Ignoto e una fiamma perenne, in memoria dei morti della prima guerra mondiale che non sono mai stati identificati, … ma dopo il 1945 la tomba è anche dedicata alla memoria dei morti della seconda guerra mondiale.

Arco di Trionfo2Devi sapere che una cerimonia ufficiale viene eseguita ogni 11 novembre, anniversario dell’armistizio del 1918 tra Francia e Germania, inoltre ogni sera dal 1923 i membri della Associazione dei Combattenti o delle Vittime di Guerra ravvivano la fiamma; pensa che lo fecero anche il 14 giugno del 1940 in cui l’armata tedesca entrò a Parigi e sfilò in Place de l’Étoile!

– Papà, è qui che passa sempre il Tour de France?

– Si Pierino, è dal 1975 che si conclude sotto l’arco di trionfo.

– … certo che a guardarla bene, la piazza in realtà sembra una gigantesca rotonda …

Arco di Trionfo3– Già, in Francia le rotonde sono molto diffuse e, come vedi, risolvono molto bene le esigenze dello smaltimento del traffico cittadino, … ma te lo immagini un gigantesco incrocio di ben 12 corsi?

– … ma anche da noi ci sono le rotonde …

– … già, ci sono anche da noi …

– … Papà, … però le nostre sono state … per così dire … “latinamente adattate”, specie inizialmente, e sono molto più fantasiose, in certi casi ancora oggi …

… ci sono quelle della serie “ciabbiamolarotondaanchenoi ”, che non sono altro che i normali incroci striminziti con al centro un “bozzo” di sampietrini, così ogni tanto ci sono quelli che passano a tutta velocità per fare il salto e poi li devono andare a scrostare dai platani …

… altre hanno ancora i semafori che lampeggiano, ma, se ogni tanto non diventassero rossi, gli autobus potrebbero rimanere ad aspettare per ore prima di poter passare, …

… altre sono state costruite attorno al viale principale, senza chiuderlo, … poi qualche anima pia si è resa conto che … o passavano quelli del viale … o quelli della rotonda … e, quando volevano passare tutti e due, capitava che ci fosse qualche incidente (che strano!), così si sono rassegnati a rimettere i semafori, …

… alcune hanno una fontana quadrata, … o un monumento in stile “moderno – postavanguardistico – tridimensionalpostatomicochefatantointellettuale – trashlerciumrumentpattummunnezzaro –diartepoveraquasimacilentaperchèsiamoincrisimaisoldipercerteporcherielitroviamosempre – ultimourlodiagoniadell’arte,” … semplicemente piazzata in mezzo al viale originario, così chi deve fare la curva, anche andando lento, spesso a causa di qualcuno che invece tende a tagliarla, … o si ferma, causando frenate da paura dietro di lui, … o si rifà la fiancata … o allarga e taglia la strada a sua volta a chi è di fianco …

… tante hanno l’attraversamento pedonale immediatamente dopo l’uscita, così, se qualcuno non lo vede per via di qualche ostacolo o prende la rotonda ad alta velocità perché è convinto che sia stata costruita esclusivamente per il suo divertimento, rischia di cilindrare qualche vecchietta …

… alcune hanno gli stop prima dell’ingresso alla rotonda, altre invece hanno l’accesso con strettoie, per limitare l’ingresso ad una sola auto, così qualcuno che ha il SUV se ne frega e passa sul marciapiede, quando non è usato come parcheggio, e gli altri intasano il viale …

… altre hanno invece gli stop in mezzo alla rotonda, così la gente non si annoia perché non sa mai cosa aspettarsi, e quando qualcuno si ferma s’intasa tutto l’incrocio, … che …



… suvvia, … diciamocelo francamente, … un bel concerto di clacson è sempre un piacere per chi abita nelle vicinanze …

– … Ehm, … ma insomma, … Pierino, … ma chi te le insegna certe cose? … vieni andiamo al sottopassaggio, … visto che qui l’hanno fatto e si può usare …

Affettuosamente Vostro

Meno Pelnaso

di Meno Pelnaso