Parole e scritture
Settembre 30, 2003 in Attualità da Claris
A scuola l’atmosfera, il sabato mattina, è sempre frizzante: si parla del week-end, della partita di pallone, di come trascorrere il pomeriggio e la domenica. Per gli insegnanti, riuscire a tenere alto il livello d’attenzione delle classi è un’impresa disperata, a meno che…
A meno che i ragazzi non vengano coinvolti in qualche attività di gruppo, che permetta loro di uscire dalla solita routine, di imparare giocando, rendendo attraenti materie ed argomenti altrimenti privi di appeal. Il Settore Gioventù della Città di Torino, in collaborazione con la Circoscrizione 2, nel corso dello scorso anno accademico ha realizzato dei laboratori di scrittura. Lo scopo? Invogliare i ragazzi degli istituti Ferrari, Maiorana e Agnelli ad esprimere, attraverso racconti e poesie, le loro sensazioni di vita quotidiana con ironia, magari anche tramite uno stile nuovo, da scrittori esordienti.
Lo sforzo è stato quello di non far identificare la scrittura con la noia del ‘tema in classe’: i risultati sono stati (av)vincenti e si sono ‘sentiti’ sabato mattina in piazza Corpus Domini, trasformata in aula magna per una decina di classi. Alla presenza, tra gli altri, di Giovanni Tesio, giornalista de La Stampa, attori professionisti (come non citare Pasquale Bonarrota e Michele Di Mauro?) hanno declamato le migliori opere create dai ragazzi nei mesi scorsi.
Esperimento riuscito: abbiamo udito poesie d’amore e racconti splatter, brani umoristici e versi grotteschi… Dimostrazione che, se guidati e stuzzicati, i giovani sanno esprimere una freschezza ed un brio unici nel linguaggio scritto. Uno dei pochi mezzi, tra l’altro, con cui si riesce a farli aprire e a scoprirli meglio!
Ed i ragazzi, poi, son rimasti incantati nell’ascoltare i loro lavori, nell’ammirare la trasformazione resa ad un testo da un’interpretazione vocale ad hoc…
di Claudio Arissone