Passi d’autore
Aprile 27, 2004 in Musica da Gino Steiner Strippoli
Amore e intimismo nel nuovo lavoro di Pino Daniele intitolato “Passi D’Autore” (BMG). Sono passi coraggiosi di un artista che ancora una volta va in controtendenza alle mode sonore. Il suo nuovo progetto è racchiuso in 14 tracce di raffinatezza musicale e poesie d’amore.
Partiamo subito dal presupposto che questo Daniele Project spazia dalla bossanova più originale di “Pigro”, singolo che ha anticipato l’album, al jazz, per arrivare a cantare arie celestiali, classicheggianti, tipiche dei canti gregoriani come in “Arriverà l’aurora”, brano che apre il disco, “Gli stessi sguardi” e in “ Ali di cera”. Magnificenza dell’artista napoletano che si cimenta nel canto insieme all’Ensamble composta da un tenore, un baritono, un soprano e un alto.
Straordinario sentirlo in queste coralità, anche se poi il testo di “Pigro”, davvero molto profondo, sorretto da una ritmica latina, riporta tutto alla squisitezza mediterranea in bossa.
L’album è un progetto di ricerca tra musica antica e altre contaminazioni più odierne. In “Passi d’autore” importanti sono state le scelte dei collaboratori fatte da Daniele. Ecco che il piano di Rita Marcotulli, il contrabbasso di Rino Zurzolo e la batteria di Stevie Person hanno dato la cornice sonora giusta alla creatività dell’artista. Poi, certo, c’è quel tocco jazz che arriva dal Peter Erskine Trio (ex Weather Report) che consacra il tutto.
La miscela di Pino Daniele è ancora una volta unica. Di Pino c’è ne uno, gli altri son nessuno: anche quando c’è da scegliere strade sonore difficili, Daniele non si mai tirato indietro! Comunque il latin jazz che fuoriesce nelle canzoni è di assoluto livello internazionale, basta ascoltare per credere. Lasciarsi andare nella “Nuages sulle note” vuol dire entrare in atmosfere soffuse di antichi jazz club, un tributo spizzicato dalla chitarra di Pino per il grande Django Reinhardt. Che pezzo! Solo questo vale l’intero album, altri brani permettendo con mille scuse. Stesso discorso anche per “La nostra estate in insieme”. Che quartetto Daniele con il trio Erskine!
Arriva anche la spensieratezza di “Dammi una seconda vita”, una canzone piena di vita portata avanti da un movimento sonoro elegante ma allegro. Suono assolutamente cristallino in “Deja Vu”, legato ad un testo dedito ad entrare immediatamente nella spirale dell’anima: “la notte non è più notte, se non dormi accanto a me, le luci dei lampioni e tutti i miei perché non lasciarmi morire adesso di tristezza per me sei importante…”.
Uno dei momenti più significativi dell’intero album arriva in “Isola Grande”, dove la bellezza ritmica latina raggiunge alti livelli tra ricordi di rivoluzione, di Fidel, di un comandante Ernesto “Che” Guevara e un sigaro cubano e il rimpianto di un “Che” che no c’è. Canzone da godere in piena estasi.
La voce di Pino Daniele si sposa bene con il ritmo latino. Un giro di “Tango della buena suerte” e siamo già in Argentina nella terra del “pibe de or” Diego Armando Maradona, cui è dedicata la canzone. I “Passi d’autore” si congedano con due canzoni piene di sentimento e di amore: “Concerto per noi due” è un brano in cui si specchia l’essenza sentimentale del cuore e dell’anima, mentre “Sofia sulle note” è il gran finale intimista che il padre Daniele rivolge alla figlia quattordicenne.
Non si può non dire che “Passi d’autore” dimostra ancora una volta che Pino Daniele è la voce portante della musica importante dell’Italia nel mondo! Adesso l’artista inizierà il suo tour (ben 13 date) il 5 maggio a Bologna, per proseguire il 10 maggio a Cremona, l’11 maggio a Bergamo, il 14 ad Ancona, il 16 a Firenze, il 20 e 21 maggio a Roma, il 24 a Torino, il 28 a Varese, il 1° giugno a Venezia, il 3 e 4 a Milano. Conclusione a Livorno il 7 giugno.
di Gino Steiner Strippoli