Per il Toro un’altra cinquina in Coppa Italia
Agosto 23, 2004 in Sport da Giovanni Rolle
E’ un Toro che piace e che ritrova l’affetto del proprio pubblico. Dopo il facile 5-1 rimediato a Lumezzane, i granata vincono anche il secondo e più probante impegno di Coppa Italia, battendo l’Empoli al Delle Alpi. Un risultato che mantiene la formazione di Rossi in piena corsa per il passaggio del turno, per il quale sarà decisivo il prossimo incontro, in programma il 29 agosto a Marassi contro il Genoa. Il 5-3 con cui la squadra di Ezio Rossi si è imposta sui toscani è frutto delle doppiette di Marazzina e Quagliarella, il quale ha sostituito l’indisponibile Maniero, assente al pari di Codrea, rimpiazzato a centrocampo dal brasiliano Humberto. Nella seconda cinquina granata in Coppa Italia c’è gloria anche per Mezzano, in gol con un colpo di testa.
Sugli spalti del Delle Alpi torna il tifo, dopo che i tifosi della curva Maratona avevano “scioperato” nelle ultime giornate della passata stagione. Nel secondo anello della curva granata c’è un buon colpo d’occhio e risuonano i canti per il giovane Toro targato Rossi-bis, anche se non mancano i soliti cori contro Cimminelli e l’attuale dirigenza torinista. La prima casalinga del Torino edizione 2004-05 richiama sugli spalti circa 7000 persone, curiose di vedere all’opera il nuovo Toro dei giovani che aveva favorevolmente impressionato in occasione delle amichevoli estive e dell’esordio in Coppa Italia contro il Lumezzane. L’inizio dei granata però è in salita: al quarto d’ora Pinga aggancia Buscè in area e l’Empoli può usufruire di un calcio di rigore che Tavano realizza, portando in vantaggio i toscani nonostante il tentativo di intervento di Sorrentino, il quale aveva intuito la direzione del tiro. Già un paio di stagioni fa una rete di Tavano era costata al Torino l’eliminazione dalla Coppa Italia, oltre a causare l’esonero di Camolese dalla panchina granata. La doccia fredda non spegne però gli incitamenti della curva Maratona, dalla quale parte anche un coro di incoraggiamento per l’autore del fallo da rigore, segno che il pubblico torinista ha apprezzato la nuova versione del brasiliano, senza bandana ma motivato e mobile su tutto il campo. In effetti il talento di Fortaleza si dà subito da fare per rimediare all’errore: è dai suoi piedi che parte il traversone per l’incornata vincente di Marazzina che pareggia quasi immediatamente il risultato. In precedenza, Pinga aveva conquistato un calcio di punizione da cui era scaturito un concitato batti e ribatti, concluso da un pericoloso tiro di Quagliarella, che aveva originato il corner del pareggio granata. La squadra di Rossi preme alla ricerca del vantaggio ma la porta di Cassano non corre rischi fino al 42’ quando una punizione pennellata ancora da Pinga si infrange sul palo alla sinistra del portiere empolese. Il brasiliano mette lo zampino anche nella rete del sorpasso torinista, che giunge appena un minuto dopo: sulla punizione, calciata da Pinga quasi all’altezza della bandierina, è ancora un colpo di testa, questa volta di Mezzano, ad essere micidiale per la retroguardia toscana.
Il primo tempo si conclude fra gli applausi scroscianti del pubblico granata per la volenterosa prova dei propri beniamini.
La ripresa si apre con una bella azione da parte degli ospiti, con un bello spunto di Buscè, sul quale Tavano prova la soluzione di tacco, con palla di poco a lato. L’inizio di frazione dei toscani è pimpante e la formazione allenata da Somma non tarda a raggiungere il pareggio. E’ appena il 6’ quando Raggi sigla il 2-2 sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la retroguardia torinista che nell’occasione si fa cogliere impreparata. Cosa che non succede invece un minuto dopo, quando Balzaretti sventa un nuovo pericolo, ribattendo un insidioso tentativo di Buscè. E’ un botta e risposta fra le due formazioni, con la replica torinista al 9’, con gol fallito di un soffio da Quagliarella, che non riesce a trovare la porta con un colpo di testa ravvicinato. Il Toro torna in vantaggio al 21’. Anche in questa occasione nella rete granata c’è lo zampino di Pinga, protagonista nel bene e nel male: è lui ad ottenere il calcio di rigore, subendo un’ostruzione da parte di Coda, penalty che però il brasiliano si fa parare da Cassano, il quale nulla può fare però sulla pronta ribattuta di Quagliarella.
Al 26’ un colpo di testa di Pratali, che sfila di pochissimo sul fondo, fa tremare Sorrentino, mentre al 29’ è il palo alla sinistra di Cassano a sussultare sulla conclusione dalla distanza di Comotto. Al 35’ il Toro arrotonda il proprio vantaggio; autore della quarta rete granata è Marazzina, il quale ruba il tempo a Mudingayi, freddando Cassano con una conclusione rasoterra.Per l’Empoli sembra finita, ma ci pensa una papera di Sorrentino a rimettere in corsa i toscani, favorendo il gol di Cappellini. Ma la girandola di emozioni è vorticosa ed è ancora Quagliarella a ristabilire le distanze dopo appena un minuto, raccogliendo un assist di De Ascentis.
Torino – Empoli 5-3
di Giovanni Rolle