Perché.
Giugno 15, 2006 in Attualità da Simona Margarino
Torino, capitale mondiale del libro, sede di Olimpiadi invernali e degli scacchi. Torino che vuol essere al centro della terra. Con musei egizi, di arte moderna e contemporanea, del cinema, una distesa di gianduiotti e bicerin, di portici, fondazioni, castelli e palazzi favolosi.
Ma come ci arriva un siciliano? Già, spiegatemi perché non ha un vero aeroporto.
Ditemi, come fa un portoghese a scoprirla?
Sì, certo, c’è Caselle, appena ripulito, e qualche treno a far la spola transalpina. Il resto passa tutto da Milano la Grande, o perfino Bergamo, che più furba è stata.
Mi ricorderete Lufthansa, Meridiana, Air France, British Airways o addirittura quell’Alitalia ch’è sempre sull’orlo del debito. Tutti bei nomi, compagnie di bello sfoggio. Ma quelli che di soldi ne hanno pochi? Ok, Ryanair e Easyjet vanno a Londra ben 2 volte al giorno, un miracolo di collegamenti a metà giornata, che non ci si può nemmeno far un weekend intero.
E per farsi una puntatina in Svizzera o in Germania? Meglio un salto ad Orio al Serio o Milano Centrale, ancora.
Acontentiamoci, TORINO SI OFFRE E POI NON SI LASCIA RAGGIUNGERE. Se non a fatica o a prezzo salato.
Chi non è d’accordo si faccia sentire.
di Simona Margarino