Pier Vittorio Tondelli
Novembre 20, 2001 in Libri da Stefano Mola
Illusioni, speranze, abbigliamenti, tic, manie, luoghi, depressioni, solitudini, grandi folle, piccoli gruppi, frastuoni, silenzi, locali, toilette, piste da ballo, raggi laser, cimiteri, città, paesi, caserme, aule, piazze universitarie, estati roventi, spiagge, videogame, radio libere, birrerie, chiese, musei, cineclub: Tondelli, nei suoi libri, racconta tutte queste realtà multiformi e variegate (Fulvio Panzeri).
16 dicembre 1991: muore Pier Vittorio Tondelli. Uno scrittore che ha vissuto intensamente il suo tempo, e lo ha raccontato, intrecciandolo strettamente con la sua esperienza personale. Ma anche protagonista di un’esperienza letteraria attenta nei confronti di chi si affacciava appena alla scrittura: il progetto Under 25. Abbiamo posto tre brevi domande ad Andrea Canobbio, che proprio in Under 25 ha esordito.
Qual è stato il tuo rapporto con Tondelli?
Ho incontrato Tondelli nel 1986 a una presentazione a Milano dell’antologia Giovani Blues, con gli altri autori “Under 25”. Era molto cordiale, non aveva atteggiamenti di superiorità, ci trattava con affetto e interesse vero. Però l’ho conosciuto davvero soltanto quando ho iniziato a lavorare alla Bompiani, nel 1989. Ogni tanto veniva in Casa editrice, e mangiavamo nella “mensa aziendale”. È stato allora che ho capito quanto fosse importante per lui il rapporto con i giovani; non era solo un progetto letterario, ma un modo di rivivere qualcosa o di recuperare qualcosa che aveva perso (non semplicemente la “sua” gioventù). Ma non riesco a spiegarmi meglio e ho paura di diventare sentimentale.
Quali sono le caratteristiche che fanno di Tondelli uno scrittore importante nel panorama italiano?
Tondelli è importante perché ha saputo rileggere una tendenza degli anni ’70, quella del parlato, del racconto autobiografico, senza cadere nel culto della spontaneità, del vitalismo giovanile. Era uno scrittore dell’esperienza senza essere un viscerale.
Come rileggeresti adesso la sua produzione?
Soprattutto i primi due libri riletti ora sono notevoli. Non si capisce come poteva reggere l’accusa di “giovanilismo”, solo perché Tondelli usava certe parole di gergo. Mi sembra al contrario che siano libri molto lavorati e pensati. Non vedo due stagioni in Tondelli (quella di “Altri libertini” e “Pao Pao”, e quella di “Rimini” e “Camere separate”); vedo uno scrittore che ha sempre messo se stesso, la propria vita, al centro della scrittura e l’ha fatto con grande consapevolezza, con mestiere e bravura tecnica.
Per ricordare, scoprire, riscoprire Tondelli
Bompiani ripubblica il numero di PANTA uscito un anno dopo la sua morte e interamente dedicato allo scrittore emiliano, gran parte dei suoi romanzi (lodevolemente) in edizione economica, in due volumi l’opera omnia, il libro intervista con Panzieri e Picone “Tondelli, il mestiere di scrittore”
Molto bello è il sito internet del Centro di Documentazione Pier Vittorio Tondelli di Correggio: http//Tondelli.comune.correggio.re.it
bibliografia, documentazione, nonché premi per tesi di laurea e per studi critici, la biblioteca degli inediti, prosecuzione ideale del progetto Under 25.
Appuntamenti
Libreria Babele – Via San Nicolao, 10
Pier Vittorio Tondelli ricordando un amico
Video, libri e ricordi. A cura di Fulvio Panzeri e Gianni Delle Foglie
Intervengono Bruno Casini, Matteo B. Bianchi, Gianni De Martino. Marco Mancassola, Andrea Mancinelli, Andrea Rossetti. Gilberto Severini. Mattia Signorini, Michele Tinazzo.
Fauna d’arte dieci anni dopo: una giornata dedicata a Pier Vittorio Tondelli
Intervengono: Fulvio Panzeri, Bruno Casini, Giancarlo Cauteruccio, Nicoletta Magalotti, Sandro Lombardi, Giovanni Bogani.
Concerto di Nicoletta Magalotti
Centro di documentazione P.V.Tondelli
La scrittura e la memoria
Dieci anni dopo una giornata dedicata a Tondelli
Premiazione
Premio Tesi di laurea dedicata all’opera di Tondelli
Premio Saggio sull’opera di Tondelli
Premio Nuova Narrativa Italiana
Premio Biblioteca degli Inediti
Intervengono: Fulvio Panzeri, Antonio Spadaro, Ezio Raimondi, Fabrizio Frasnedi, Alberto Bertoni, Roberto Daolio, Giuseppe Culicchia, Gabriele Romagnoli, Giuseppe Marchetti
di Stefano Mola