Pokerissimo Juve
Aprile 29, 2002 in Sport da Giovanni Rolle
La Juve supera l’ostacolo Brescia, ma le vittorie di Inter e Roma rinviano, come previsto, il verdetto per lo scudetto all’ultima giornata. Nel perentorio 5-0 dei bianconeri brillano la tripletta di Trezeguet, nuovo leader della classifica marcatori con 23 centri, e la doppietta di Del Piero, che raggiunge quota 15.
Marcello Lippi parte con una formazione offensiva: la novità è Zalayeta a fianco di Trezeguet, con Del Piero e Nedved a supportare le due punte in funzione di esterni. L’inizio dei bianconeri è folgorante; passano appena due minuti e la rete difesa da Castellazzi si gonfia, ma prima che l’uruguaiano concludesse a rete si era alzata la bandierina del guardalinee a segnalarne la posizione irregolare. L’equilibrio resiste solo per pochi minuti; a sbloccare il risultato è il solito Trezeguet: sua la perentoria incornata su corner battuto da Nedved. In occasione della rete bianconera viene espulso il tecnico del Brescia Carlo Mazzone.
Il secondo tempo inizia con una Juve più prudente: dal 46’ al posto di Zalayeta c’è Zambrotta. La gara si fa sempre più in salita per le “rondinelle”, che a metà ripresa perdono anche Bonera, espulso per doppia ammonizione. Negli ultimi venti minuti il Brescia gioca la carta Baggio e sul Delle Alpi incombe l’ombra di un’altra beffa del Codino. Ma a scacciare i fantasmi ci pensa Alex Del Piero con una punizione che spegne le speranze bresciane. Con due reti di vantaggio ed il Brescia in inferiorità numerica, la Juve dilaga con altre due reti di Trezeguet, intervallate dal raddoppio di Del Piero.
La gara finisce con il giro di campo dei giocatori juventini, che vanno a raccogliere l’abbraccio dei tifosi, i quali rimangono disciplinatamente sugli spalti, rinunciando alla classica invasione festosa. Per La Juve rimangono novanta minuti di speranza al Friuli, contro un’Udinese già matematicamente salva. Lo scudetto dei bianconeri è legato tuttavia all’eventualità di un passo falso dell’Inter all’Olimpico contro la Lazio. Ed anche per il Brescia, che disputerà l’ultima gara ospitando il Bologna, le speranze di salvezza sono legate ai risultati delle dirette concorrenti.
A soli novanta minuti dalla fine del campionato, Marcello Lippi è più che mai convinto delle possibilità juventine di compiere un sorpasso in extremis ai danni dell’Inter: “Naturalmente ai nerazzurri basterà una vittoria a Roma per aggiudicarsi il titolo. Dal canto nostro, cercheremo di vincere a Udine contro una squadra che non ci regalerà niente, sperando in un regalo da parte della Lazio, che ha ancora dei traguardi da raggiungere. Per quanto riguarda la partita contro il Brescia, sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi, che hanno interpretato la gara in modo impeccabile, tenendo altissima la concentrazione. Comunque vada a finire, la Juve ha dimostrato di essere una squadra in salute. Sono particolarmente contento per Trezeguet, che merita il titolo di capocannoniere, perché, oltre ad essere un grande giocatore, è anche un grande uomo”. Anche il bomber francese crede nella possibilità di un sorpasso in extremis ai nerazzurri: “Se l’Inter vincerà il titolo sarà perché lo avrà meritato. Comunque mancano ancora novanta minuti, nei quali può succedere di tutto. Se non dovessimo vincere il campionato, il rammarico più grosso sarà per aver perso a Parma, dove siamo capitati in un periodo di difficoltà. Comunque, andremo a Udine per vincere, con un orecchio alla partita di Roma. Credo che i giocatori della Lazio vorranno vincere, perché in caso contrario rischiano di dover affrontare l’Intertoto, rinunciando quindi ad una ventina di giorni ferie”.
Nel Brescia parlano i due espulsi. Bonera: “Sinceramente l’arbitraggio mi è piaciuto poco. Perdere l’allenatore dopo appena pochi minuti è stato un grave svantaggio per il Brescia”. Mazzone: “La Juve ha meritato di vincere perché ha messo in campo una grande determinazione, attuando il pressing sui portatori di palla che avremo dovuto fare noi. Non ho capito alcune decisioni dell’arbitro, come quella di assegnare il corner da cui è scaturito il loro uno a zero. Gli ho detto che dopo appena sei minuti mi aveva già rotto i c… ed alle mie successive proteste dopo il gol di Trezeguet mi ha espulso. Purtroppo ora saremo costretti a giocarci la serie A contro il Bologna, per giunta senza Bonera e Sussi”.
Juventus – Brescia 5-0
di Giovanni Rolle