Pozzato vince la Milano-Sanremo
Marzo 18, 2006 in Sport da Federico Danesi
SANREMO – La classe ’81 ancora una volta va in Paradiso. Nel ciclismo italiano era quella di Damiano Cunego. Da oggi è anche quella di Pippo Pozzato, nuovo re di Sanremo.
Un predestinato, il ragazzone di Sandrigo. Sin da quando era passato al professionismo, direttamente dalla Juniores, sapeva che un giorno avrebbe potuto vincere la Milano-Sanremo. Quel giorno è arrivato, in una delle edizioni più emozionanti della classica di Primavera.
Perché Pozzato ha vinto alla vecchia maniera, d’astuzia e di forza, beffando tutti i favoriti, compreso il compagno di squadra e capitano, sino alla viglia, Tom Boonen. E’ stato perfetto, Pozzato, a capire che lo scatto di Alessandro Ballan a due chilometri dalla cima del Poggio poteva essere quello buono. In discesa hanno saputo resistere, grazie anche al contributo degli altri compagni d’avventura, tra i quali Nocentini e Astarloa.
Ma quando, a due chilometri dalla fine, il gruppo si è avvicinato a soli cinque secondi, là davanti hanno mollato. E’ sembrato farlo anche Pozzato, che però non ha mai perso la lucidità, restando in testa e attendendo ordini. Probabilmente dall’ammiraglia gli hanno comunicato che Boonen non era al cento per cento, e così non ci ha pensato su. Ai 300 metri finali è ripartito, noncurante di chi gli arrivava da dietro, Petacchi in testa. Ha resistito, tagliando il traguardo a mani levate, battendo nettamente il rinvenente Petacchi, Paolini, Boonen e Napoletano. Tutti beffati da un’azione che resterà nella storia.
Quella di Sanremo è la vittoria più importante per Pippo. Venticinque successi, sino ad oggi, meno di quanto aveva fatto intuire. Una Tirreno-Adriatico, una tappa al Tour del 2004, la classica di Amburgo lo scorso anno. Ma Pozzato è un talento puro, l’uomo perfetto per le corse di un giorno e finalmente lo ha dimostrando, cancellando d’un colpo tutte le critiche.
Peccato per Petacchi che ha dovuto spremere troppo la squadra nel finale per rintuzzare tutti gli attacchi e si è ritrovato da solo nello sprint. L’ha vinto, ma non è bastato. Ci riproverà tra un anno, ma intanto prossimamente sarà al via del Giro delle Fiandre. Per vincerlo, Pozzato ed altri permettendo.
di Federico Danesi