Real Madrid battuto a Lione
Febbraio 16, 2010 in Sport da Claris
I pronostici della vigilia erano tutti per i ‘galattici’ in divisa bianca, reduci dalla facile vittoria in campionato a Jerez e a soli due passi dal Barcellona capolista. Invece la spunta con una partita tatticamente magistrale e di furente agonismo un Lione in crisi nera sul fronte nazionale, a -8 dalla vetta.
Stadio pieno: il tabellone dice 40.351 spettatori. Nessuna sorpresa al fischio di inizio nella formazione dell’Olympique. Tra i bianchi poco scalpore le esclusioni di Raul e dell’ex Benzema a favore di Higuain.
L’inizio è lento, con squadre corte, molto tatticismo, e poca inventiva da entrambe le parti. Prime piccole emozioni al 6’, quando il Real si affaccia in avanti con Diarra che scambia con Cristiano Ronaldo, e all’8’, quando il portoghese prova a ubriacare con le sue finte i difensori transalpini e prova a servire Kaka in malo modo. Ancora Kaka, elegante e produttivo, in evidenza un minuto dopo, ma Cristiano Ronaldo è marcato a uomo stretto.
Fino alla mezz’ora non succede più nulla. Il Real ha una sterile supremazia territoriale, ma è troppo lento e non porta veri pericoli alla porta di Lloris. Il Lione cerca di più la profondità e capisce presto che i ‘galattaci’ hanno poca benzina per salire in cielo, inizia quindi a osare un po’ di più macinando gioco con Makoun e Delgado per le incursioni di Govou e Delgado.
La partita si incattivisce verso la mezz’ora con tre cartellini gialli in 5’. Prima Govou per un tackle pericoloso su Ronaldo, poi in sequenza Arbeloa e Marcelo, Real stranamente nervoso.
Ancora uno spettacolare intervento difensivo di Ramos e, come detto, è il Lione che si fa irruente e senza timori reverenziali. Prima Delgado serve pericolosamente Pjanic e poi si dimostra abile tiratore al volo al 42’. Palla sul palo con Casillas immobile. Sarebbe stato un sigillo importante, ma si rimanda tutto di pochi minuti effettivi.
Al ritorno dagli spogliatoi, infatti, non passano che 90 secondi e l’ex juventino Boumsong recupera palla, serve Makoun che si destreggia dalla metà campo alla tre-quarti e scaglia un violento esterno che va a gonfiare il sette alla sinistra di Casillas.
Finalmente la partita si infiamma e diventa palpitante. Il Real preme, ma il Lione si chiude e riparte a razzo, con Aly Cissokho e Jeremy Toulalan.
In sequenza:
– al 16’, prima parata di Lloris su tiro insidioso di Cristiano Ronaldo;
– al 18’ Casillas salva su Cissokho dopo un contropiede da manuale impostato da Lisandro Lopez;
– al 19’ nel susseguente capovolgimento di fronte è Higuain ad accarezzare l’idea del pareggio, ma Lloris sventa con un po’ di fortuna.
Fuochi d’artificio che fanno da preludio ad un doppio angolo per il Real e all’ingresso in campo dell’ex idolo di casa Benzema, proprio al posto del fresco reduce dall’errore in contropiedi Higuain.
La partita continua vivace fino alla mezz’ora, dopo di che inizia nuovamente a scendere di tono. E se questo è normale per il Lione che ha speso moltissimo, non lo sarebbe per una squadra in svantaggio e dai grandi mezzi, come il Real.
Finisce 1-0, risultato giusto, al limite un po’ stretto per i padroni di casa. Ottimi Govou, Delgado, Boumsong e il camerunense Makoun, match winner, nel Lione. Real con sterile predominio territoriale con Cristiano Ronaldo svogliato, Kaka a sinistra fuori posizione. L’Olympique si dimostra molto più squadra, compatta, aggressiva su ogni pallone. Bravissimi i giocolieri del Lione, più delle star strapagate del Real. Buon arbitraggio. Sarà dura per gli spagnoli ribaltare il risultato al ritorno soprattutto considerando le squalifiche di Xabi Alonso e del difensore Marcelo.
In conferenza stampa Pellegrini minimizza e dice che il Lione sentirà la pressione psicologica del Santiago Bernabeu. Ribatte Claude Puel, mister dei bleu “l’importante è che l’arbitro non senta la pressione dell’ambiente caldo di Madrid”. Ed aggiunge “dovremo fare un’altra gara perfetta, con pressing continuo e raddoppi di marcatura
Lyon – Real Madrid 1-0
Olympique Lyon
Hugo Lloris, Cristiano Gomez Cris, Jean-Alain Boumsong, Anthony Reveillere, Aly Cissokho, Miralem Pjanic (Kim Kallstrom, 79), Jean Makoun, Cesar Fabian Delgado (Michel Bastos, 90), Jeremy Toulalan, Lisandro Lopez (Bafetimbi Gomis, 82), Sidney Govou
Real Madrid
Iker Casillas, Alvaro Arbeloa, Sergio Ramos, Junior Marcelo (Ezequiel Garay, 46), Raul Albiol, Mahamadou Diarra, M, Ricardo Kaka, Cristiano Ronaldo, Xabi Alonso, Esteban Granero, Gonzalo Higuain (Karim Benzema, 64)
di Claris