Reano e San Mauro riaccolgono i loro tesori
Luglio 12, 2010 in Medley da Stefania Martini
Il bellissimo dipinto secentesco del Molineri “Vergine del rosario” è tornato al Comune di Reano. Anche un dipinto di scuola lombardo-piemontese del XVII secolo “Cristo inchiodato alla croce” è rientrato nella disponibilità del Comune di San Mauro Torinese, mentre in settembre è prevista la restituzione delle opere ai Comuni di Torre Pellice e Alpignano.
Giunge così a una tappa fondamentale il progetto per contribuire al recupero e alla valorizzazione del patrimonio artistico dei Comuni del territorio, avviato nel 2007 dalla Provincia di Torino: allora la Provincia mise a disposizione 300mila euro per il cofinanziamento di interventi di diagnosi, conservazione e restauro del patrimonio culturale dei Comuni della Provincia di Torino.
“Il recupero di queste testimonianze artistiche è una messa in valore di risorse che costituiscono la ricchezza, la storia, le radici del nostro territorio. E sono veri attrattori culturali per incentivare la scoperta e la valorizzazione della nostra provincia” affermano il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e l’assessore alla cultura Ugo Perone, che hanno preso parte, nella chiesa di San Giorgio Martire di Reano, con il sindaco e il parroco di Reano, il direttore storico della Sovrintendenza Beni artistici del Piemonte Claudio Bertolotto e il direttore del Centro di conservazione e restauro della Venaria Pinin Brambilla Berciolon, alla cerimonia di restituzione della “Vergine con il Rosario”.
Il progetto avviato nel 2007 ha dapprima “mappato” il territorio e selezionato 111 interventi su un totale di 71 Comuni: tali interventi sono stati classificati – grazie a un team di esperti del Centro per il restauro “La Venaria Reale”, collegati con le competenti Soprintendenze, per ordine di priorità (alta, media, bassa). Sono così emersi 40 interventi ad “alta priorità”, 51 a “media priorità” e 20 a “bassa priorità”.
Tra le “alte priorità”, 17 Comuni hanno ottenuto dalla Provincia la copertura dei lavori di restauro dei loro beni presso il Centro di Venaria con i fondi a disposizione del bando. Ne hanno beneficiato i Comuni di Alpignano (Crocifisso ligneo del ‘700, attribuibile alla Scuola del Plura), San Mauro Torinese (Tela raffigurante la Deposizione di Scuola lombardo – piemontese del XVII secolo), Caselle Torinese (Tridon, Quadro del Crocefisso, olio su tela del 1767), Rivarossa (Statua di Pietro Canonica del 1912 raffigurante Cristo che cammina sulle acque), Mazzé (dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino e i i santi Carlo Borromeo e Antonio da Padova), Borgiallo (Mobile da sacrestia di epoca barocca), Reano (Molineri, Vergine del Rosario, olio su tela del 1625 circa), Torre Pellice (P. Gallizio, Antiluna, dipinto del 1959), San Colombano Belmonte (Dipinto raffigurante Madonna con il Bambino e Santi), Piossasco (Madonna con Bambino e Santi attribuibile al Zamorra, olio su tela del 1702), Pancalieri (Cristo tra i carnefici, olio su tela), Valperga (altare in legno dipinto e dorato), Nole (altare ligneo degli inizi del XVIII secolo), Villar Focchiardo (Coro ligneo del complesso monastico nella Certosa di Banda del 1300 circa), Verolengo (ex Municipio, volta affrescata del 1860), Carmagnola (San Filippo Neri, tela del Fassina, nella omonima chiesa), Grugliasco (Cappella di San Grato nell’ex complesso dei Fratelli Scuole Cristiane).
di Stefania Martini