Reggina-Juve 2-1: Dondarini beffa la Juve
Febbraio 23, 2008 in Sport da Tomas
La Juventus sostiene l’ ennesima partita in emergenza. E così Ranieri, già soprannominato Tinkerman quando allenava il Chelsea per la sua caratteristica di modificare sempre la squadra, si ritrova senza Buffon, che rimane a riposo per non perdersi il derby di martedì sera, Zebina alle prese con problemi al ginocchio, Trezeguet influenzato, Iaquinta toccato dal “virus” del mal di schiena e Nocerino squalificato. Ennesimo nuovo 11 in campo, con Palladino catapultato prima punta ad aiutare Del Piero e Sissoko alla prima presenza in campo dal primo minuto. La Reggina di Ulivieri, sostenuto in settimana dal suo presidente Foti, si trova all’ ennesima prova di maturità per non rimanere invischiata nella lotta per la salvezza, dopo che Parma e Torino nel pomeriggio sono state protagoniste di un rocambolesco 4 a 4. La Juventus cerca invece di superare la Roma al secondo posto ad un solo punto, e di allontanare le inseguitrici, tra le quali la Fiorentina in campo proprio contro i giallorossi all’ Olimpico. Ma la direzione di gara non ha permesso questo. Udinese in casa e Napoli al San Paolo dovevano rimanere vecchi ricordi. Così non è stato. Meglio guardare avanti e ritrovare lo spirito giusto per affrontare il derby della Mole di martedì sera.
REGGINA (3-4-3): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Aronica; Cirillo, Barreto, Cascione (18’ st Tognozzi), Modesto (36’ st Costa); Brienza (42’ st Makinwa), Vigiani; Amoruso.
A disposizione: Novakovic, Alvarez, Hallfredsson, Cozza.
All. Ulivieri.
JUVENTUS (4-4-2): Belardi; Grygera (16’ st Salihamidzic), Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, Zanetti, Nedved; Del Piero, Palladino.
A disposizione: Vanstrattan, Birindelli, Stendardo, Tiago, Castiglia, Pasquato.
All. Ranieri.
RETI: 32’ pt Brienza, 26’ st Del Piero, 48’ st rig. Amoruso.
Nel primo tempo la Juventus parte a razzo, con una difesa altissima ed un forcing a centrocampo agevolato dal pressing di tutti gli uomini di Ranieri, ma le occasioni migliori sono per la Reggina. Al 12° Modesto tenta la conclusione da lontano dalla sinistra ma trova Belardi attento che mette in angolo. Al 26° è ancora Modesto che spinge sulla sinistra, mettendo al centro un ottimo cross per la testa di Vigiani che però non può far altro che da sponda per qualcuno nell’ area piccola, dove Belardi invece raccoglie il pallone. Al 27° la più grande occasione per la Juve è tra i piedi di Sissoko che spedisce la palla alta. Del Piero su punizione dalla sinistra trova Nedved che spizzica di testa, i difensori rinviano malissimo la palla che arriva al giocatore maliano, solo davanti a Campagnolo ma senza la coordinazione necessaria per segnare l’ occasione colossale. E così al 32° la Reggina si trova in vantaggio grazie ad un altro rinvio sbilenco, questa volta dei bianconeri. Su calcio d’angolo Cascione fa da torre in mezzo, i difensori non riescono ad allontanare bene il pallone che si ritrova tra i piedi di Cirillo, il quale tenta il tiro, anche questo sbilenco, ma per sua fortuna la Juve non fa in modo corretto il fuorigioco e lascia tutto solo Brienza, rapido a controllar la palla e bucare Belardi. 1 a 0 per gli uomini di Ulivieri, che d’ ora in poi si chiuderanno ancor di più in difesa alla ricerca di un eventuale contropiede. Al 41° la prima lamentela dei bianconeri. Nedved viene affossato in area da un difensore che gli si corica sopra cercando l’ intervento di testa, ma l’ arbitro non concede il rigore. La ripresa è completamente in mano ai bianconeri. La Reggina fa solo muro e tenta ripartenze che non riescono quasi mai. Al 6° Camoranesi serve Nedved che tira angolato ma fuori. Al 8° è sempre Nedved, su servizio di Del Piero su punizione, che cerca nuovamente la conclusione ma il tiro è troppo strozzato e va fuori. Al 9° seconda recriminazione bianconera. I bianconeri dialogano bene avanzando con scambi e triangoli di prima, Sissoko entra in area e viene sgambettato nettamente, Dondarini fa proseguire e poi concede la semplice rimessa per i padroni di casa. Al 11° Camoranesi pescato da Zanetti prova il tiro, alto di poco. Al 14° Chiellini interviene di testa su cross dalla destra di Zanetti, ma spedisce la palla inoffensiva fuori. Al 21° Campagnolo spedisce in angolo una forte conclusione centrale di Nedved. Al 26° la Juventus pareggia. Del Piero tenta la conclusione da fuori di sinistro, Campagnolo sbaglia l’ intervento, clamorosa papera con la palla che finisce sotto le braccia ed in rete. Ma alla Juve non basta l’ 1 a 1. Zanetti prova il gran tiro da fuori, ma Campagnolo questa volta si distende bene e manda in angolo la palla. Al 40° ennesimo rigore non concesso alla Juventus. Molinaro dalla sinistra crossa per la testa di Camoranesi che spedisce la palla in porta, ma un difensore devia in angolo col braccio. Dopo un colpo di testa spedito fuori da Nedved, al 48° la beffa. Intervento scomposto in rovesciata di Sissoko su Amoruso in area. Dondarini non ci pensa due volte ed assegna il rigore calciato e realizzato dallo stesso ex bianconero. Finisce 2 a 1 e con Zanetti espulso nei secondi finali che dovrà quindi saltare il derby. Quest anno la Juve non può avvicinarsi troppo alle prime o allontanarsi troppo dalle inseguitrici. Rischierebbe di rendere poco divertente questo torneo, finora dominato da una sola squadra, incapace però di farsi rispettare in Europa. Liverpool docet.
di Tomas