Rito Rosso
Maggio 5, 2011 in Arte da Stefania Martini
Dopo la prima mostra di Robert Pan, la galleria Eventinove Artecontemporanea è lieta di presentare la personale che segna un nuovo debutto espositivo a Torino: quello di Luca Caccioni. Artista che, nonostante la già importante carriera espositiva, mai prima d’ora aveva esposto nel capoluogo piemontese.
In Rito Rosso sono esposti una serie di lavori, intitolati Lotophagie, che l’artista bolognese porta avanti dal 2004 e una serie di disegni tratti dal Grande quaderno erotico cominciato nel 1994.
Il titolo della prima serie è tratto dall’Odissea, dove i Lotofagi erano una popolazione che si nutriva di fiori di loto, un cibo che causava loro la perdita della memoria.
Come i ricordi dei Lotofagi, in questi lavori le immagini di animali, fiori, piante, e altre silhouette ormai del tutto astratte, si perdono in aloni, ombre, tracce di olio e colore.
A Torino sono esposte le opere più recenti della serie, lavori in cui solo il rosso (di qui il titolo) appare con una certa insistenza, sicurezza, volontà di resistere all’oblio. A volte è anche la grafia a spuntare come per tenere aggrappata una figura alla realtà e per non lasciarne svanire nel nulla il ricordo.
Il gioco di sovrapposizioni di colori, materiali e forme nasce fin dal supporto su cui l’artista lavora: carte stratificate e telate che in origine erano i grandi fondali di scena dell’opera lirica ottocentesca. Un materiale antico e carico di storia, dal quale sembrano arrivare immagini, voci, musiche, memorie di fasti antichi, che l’artista lavora con oli di papavero e vegetali, pigmenti, resine espanse con ritardanti o arginate con essiccanti. Un processo che è ripetuto su entrambi i lati del supporto, quasi a voler raggiungere quella trasparenza che Caccioni ha ricercato fin dagli esordi.
Trasparenza che è la protagonista del Grande quaderno erotico.
Una serie di disegni realizzati con sovrapposizioni di fogli trasparenti di acetato che racchiudono sagome di corpi nudi e intrappolano la polvere di grafite, carboncino e pigmenti che l’artista usa per disegnare. Sono residui che diventano memoria materiale dell’attività dell’artista ed emblema di quella perdita consapevole del controllo su cui si basa tutta l’arte di Caccioni.
Rito Rosso
Personale di Luca Caccioni
Dal 5 maggio al 14 giugno 2011
da martedì a sabato 11.00-19.00
Galleria Eventinove Artecontemporanea
via della Rocca 36, Torino
tel. 011 8390013
di Stefania Martini