RPG On Line
Febbraio 3, 2002 in Technology da Redazione
Si scrive MMORPG, si legge Massive Multiplayer Role Player Game ed è la mania che sta colpendo milioni di appassionati videogiocatori in tutto il mondo. Di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo subito.
Con la diffusione capillare di Internet, il gioco on-line ha avuto una decisa spinta in avanti. Fino a qualche tempo fa le partite multiplayer, a Doom o a Quake, erano confinate tra le mura degli uffici dove si sfruttava la rete aziendale per poter “fraggare” il compagno di scrivania. Con l’avvento dei modem a 56K prima e le connessioni ad alta velocità poi, il fenomeno si è riversato sulla grande rete, facendo nascere vere e proprie competizioni internazionali dove decine e decine di persone, singole o anche aggregatesi in “clan”, scendono sul campo di battaglia come se fossero veri e propri gladiatori. Il genere che ha beneficiato di più di questa opportunità è sicuramente quello degli sparatutto in soggettiva (Quake appunto), ma da qualche tempo a questa parte la nuova moda che sta riscuotendo un incredibile successo è quella dei giochi di ruolo on-line.
Ultima On Line è stato il capostipite di questo nuovo genere ed è ormai diversi anni che tra release, patch e nuove versioni è uno dei RPG più seguiti sulla rete. Altri hanno fatto il loro ingresso sulla scena, tra i più famosi ricordiamo Everquest, Anarchy on Line e Dark Ages of Camelot.
Tutti questi titoli condividono la caratteristica, che poi li contraddistingue da un qualsiasi altro gioco on-line, di essere “persistenti”.Questo significa che il mondo di Britannia per esempio (dove è ambientato Ultima On Line) esiste a prescindere che noi ci colleghiamo o meno. Ci sono villaggi, paesi, città, popolate da persone che in quel momento sono collegate e agiscono tramite il loro “avatar” virtuale. In pratica si tratta di veri mondi virtuali che hanno le loro stagioni; nelle città si organizzano feste, tornei. Non è difficile entrare in una locanda e vedere due persone che giocano a scacchi e discutono della festa del giorno prima, mentre l’oste serve da bere ad altri avventori. Tutto ciò è possibile grazie a server che rimangono attivi 24 ore al giorno e 7 giorni la settimana (escludendo naturalmente le eventuali pause causa manutenzione) e che ospitano tutte le caratteristiche del mondo che stiamo visitando.
Naturalmente per poter mantenere attivo questo sistema è necessario un budget non indifferente che è garantito da un (piccolo) abbonamento che i giocatori devono versare alla casa produttrice per poter accedere al servizio.
Entrando nel gioco bisogna innanzitutto creare il proprio personaggio, definirne le caratteristiche base, corporatura, razza, forza, altezza etc..
Piano piano, incontrando altre persone, prendendo parte alle varie avventure che ci verranno proposte o aiutando altri nelle loro peregrinazioni, il nostro personaggio diventerà sempre più forte, ricco e ben equipaggiato. Ma il vero motivo per cui questo genere ha tanto successo in realtà è proprio il fatto che lì, in quel mondo fatato, si conoscono centinaia di persone diverse che hanno la stessa passione, ma con cui si può parlare, giocare, intraprendere viaggi, insomma una vera e propria comunità che può essere definita decisamente “reale”.
Questo fenomeno, fino ad oggi privilegio dei possessori di Personal Computer, è sbarcato anche sulle console. L’esempio più lampante è Phantasy Star On line, l’unico per adesso in funzione, che per adesso è un’esclusiva Dreamcast, ma che tra poco approderà anche sul GameCube di Nintendo. Qui l’ambientazione non è fantasy, ma ipertecnologica, e il sistema di gioco è leggermente diverso, più basato sulla battaglia che sulla comunicazione, ma è incredibile vedere, soprattutto sui server giapponesi, centinaia di personaggi (tutti controllati da persone collegate in quel momento) che parlano e combattono: tutto in tempo reale. Nel primo quarto del 2002 arriverà su Playstation 2 la versione on-line di Final Fantasy, gioco con un seguito incredibile, che sfrutterà il nuovo servizio Play-on-Line di Square.
Se si vuole però dare un assaggio a questo mondo, non è necessario pagare il suddetto canone. Basta acquistare una copia di Ultima On Line e collegarsi ad uno dei tanti server “emulati” che non hanno i vantaggi di quelli ufficiali (vanno in crash, non c’è la sicurezza che tutto funzioni al meglio…), ma sono gratis, il che può comunque garantire al giocatore ore e ore di gioco senza avere costi aggiuntivi.
Vi invito a provare questa esperienza, magari alcuni potrebbero trovarla noiosa, ma vi assicuro che se vi lasciate rapire dalla magia di questi mondi, difficilmente riuscirete a staccarvene.
di Davide ‘Zak’ Moretto