Rugantino

Novembre 25, 2004 in Spettacoli da Stefania Martini

Rugantino1

Roma nun fà la stupida stasera

damme ‘na mano a faje di de si

Era il 1962 allorché Garinei & Giovannini, assieme agli sceneggiatori Pasquale Festa Campanile, Luigi Magni e Massimo Franciosa, decisero di portare sul palcoscenico teatrale e sullo schermo la storia della popolare maschera romana Rugantino.

Nacque così il primo musical italiano, targato Teatro Sistina, sbarcato a Broadway dove, nel 1964, ottenne un enorme successo di pubblico.

Successo legato sicuramente anche alle interpretazioni degli indimenticabili Nino Manfredi, Aldo Fabrizi, Lea Massari e Bice Valori nei ruoli, rispettivamente, di Rugantino, Mastro Titta, Rosetta ed Eusebia.

I panni di Rugantino sono stati vestiti successivamente da Enrico Montesano e, nel 1998, da Valerio Mastrandrea, accompagnato da un’irresistibile Rosetta – Sabrina Ferilli. Con loro, sul palcoscenico del Sistina, Maurizio Mattioli e Simona Marchini.

E Mattioli è ancora, nell’attuale edizione, Mastro Titta, anziano boia dello stato pontificio. Il cast comprende Michele La Ginestra – Rugantino, Edy Angelillo – Eusebia e Fiorella Rubino – Rosetta.

Ma chi è Rugantino?

E’ la maschera del “bullo romano”, del giovane fanfarone di quartiere un po’ delinquente, pronto con la lingua e sbruffone ma soccombente al momento di menar le mani. Ogni volta che finisce a botte, Rugantino non si scompone, ma testardo come sempre esclama:Me ne ha date, ma quante gliene ho dette!

La maschera tipica lo vede vestito da popolano con un abbigliamento povero: brache al ginocchio un po’ consunte, fascia intorno alla vita, camicia con casacca e fazzoletto al collo.

RugantinoLa commedia è ambientata nella Roma papalina dell‘800.

Allergico ad un lavoro onesto, Rugantino vive di espedienti con Eusebia, che spaccia essere sua sorella. I due ingannano Mastro Titta, oste e boia che offre loro vitto e alloggio perché innamorato della donna.

Avvenimento fondamentale per la trama è la scommessa nella quale Rugantino si impegna con i suoi amici: sedurre la bella Rosetta moglie del gelosissimo Gnecco che, accusato di omicidio è costretto a lasciare Roma.

In poco tempo Rugantino riesce nel suo intento e conquista il cuore di Rosetta che, appena viene a sapere della scommessa, non gli rivolgerà più la parola.

Una notte il marito di Rosetta torna ma, nell’oscurità, viene aggredito ed ucciso per vendetta da un misterioso sicario di cui non si conoscerà mai l’identità. Rugantino assiste al fatto in quanto sono intere notti che staziona sotto la finestra dell’amata per farsi perdonare ma quando si avvicina al corpo del rivale oramai a terra privo di vita viene visto ed arrestato.

Il nostro eroe coglie un’occasione di riscatto e decide di assumersi la responsabilità dell’omicidio: Rosetta e la gente pensano che l’abbia fatto per difenderla e tutti stupiscono del coraggio che Rugantino ha dimostrato nell’uccidere quel criminale, lui sempre così incapace e senza morale.

Sarà proprio l’amico Mastro Titta a doverlo giustiziare.

Rugantino

Teatro Alfieri, Piazza Solferino 4. Torino. Tel. 011/5623800

Dal 23 Novembre 2004 al 5 Dicembre.

Dal martedì al sabato, ore 20.45. Domenica, ore 16.

di Stefania Martini