Sagra del Marrone
Ottobre 18, 2001 in Enogastronomia da Claris
Un sottile filo rosso lega gli avvenimenti valsusini: Villar Focchiardo. Lunedì scorso Loris Curzola, chef della Giaconera di Villarfocchiardo, ha vinto il Fungo d’Oro 2001, massimo premio della gara enogastronomica disputata nelle magnifiche sale del ristorante “Ai Nove Merli” di Piossasco. Otto cuochi si sono “sfidati” sulla preparazione del tipico ingrediente autunnale, sottoponendosi al giudizio di una qualificata giuria composta dai rappresentanti di cinque delegazioni piemontesi dell’Accademia Italiana della Cucina presieduta dall’avvocato Giovanni Goria.
Dai gamberoni glassati al cioccolato con porcini crudi, alla quaglia farcita con chiodini; dal fagottino di verza con marroni e porcini, alla vellutata di porcino con orzo, dal timballo di riso ai funghi, fino alla fantasia di sottobosco al trito di agnello in mantello di porcini: la fantasia dei cuochi è andata oltre le aspettative, come ha confermato l’avvocato Goria. “Dimostrazione che i sapori della tradizione e di territorio della cucina piemontese non escludono affatto gli esercizi di bravura degli chef”. Ne è stata chiara dimostrazione il piatto vincitore, una “semplicissima” zuppa di ceci e porcini che Loris Curzola ha rivisitato sfruttando una classica ricetta dell’Astigiano: “Si chiama Cisrà e la propongo abitualmente in questo periodo dell’anno – spiega – alleggerendola rispetto alla versione originale, usando funghi freschi al posto di quelli secchi e aggiungendo il tocco del pomodoro candito. Un piatto che alla Giaconera serviamo con un vino rosso, magari una Barbera d’Asti frizzante”.
Questo week-end Villar Focchiardo torna protagonista con la Sagra del Marrone. Ad osservare, oggi, gli estesi boschi di castagni valsusini vien difficile credere che indietro nei secoli il panorama potesse essere differente. Eppure, fino alla colonizzazione romana, la fascia bassa dei versanti montani era coperta soprattutto di roverella e faggio. Ma duecento anni dopo, forse anche grazie all’introduzione di nuovi innesti, il castagno come lo conosciamo oggi si diffonde, diventando l’albero del pane, andando ad integrare un’alimentazione basata essenzialmente su attività pastorali, caccia e cereali poveri.
Secondo una ricerca condotta dalla Coldiretti, solo a partire dal 1200 d.C. si hanno notizie circostanziate della castagna. Tra i tanti castagneti merita di essere ricordato il Castagneretum di Templeris, appartenente all’ordine dei Templari, situato tra i Comuni di Villarfocchiardo e San Giorio, dove ancora oggi vi sono le ceppaie più antiche. Per tutto il medioevo si parlerà di “castagne” e il nome “marrone” si diffonde più tardi anche se molte piante erano già sicuramente di questa varietà: forma ellittica-allungata, in prevalenza arrotondata, pezzatura variabile tra grossa e medio-piccola, gradevole sapore zuccherino.
Oggi in Valle di Susa opera l’Associazione di Produttori “Marroni della Valle di Susa” che da anni è impegnata in una azione di rilancio, valorizzazione e tutela della castanicoltura esistente. In quest’ottica si inserisce anche la collaborazione tra la Provincia di Torino e la Comunità montana Bassa Valle Susa e Val Cenischia, concretizzatasi, tra l’altro, con la recente richiesta al Ministero delle Politiche Agricole, del riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta per il “Marrone della Valle di Susa”, unanimemente riconosciuto come uno dei più pregiati d’Italia.
I mille sapori delle castagne sono così protagonisti di questo week-end intenso, con un ricco programma d’intrattenimento che rievoca atmosfere familiari e calde, colori e aromi esaltati dal freddo della montagna d’inverno, da gustare accanto al tepore di un camino: selvaggina e polenta, funghi, carne secca, vini leggeri ricavati da vigne ripide e rocciose.
Insomma ci si sente più vicini al Natale e alla glassa dei delicati marron glacés delle feste più attese dell’anno.
Il programma della manifestazione
ore 10: Apertura al pubblico della Sagra del Marrone e della Mostra Mercato presso le Scuole Elementari e lungo le vie del Paese.
ore 15 Inaugurazione ufficiale alla presenza delle Autorità
ore 16 e 21: Distribuzione brusatà
ore 21: Presso il Centro Anziani presentazione del libro di Franco Versino ‘La montagna di gneiss’.
ore 24: Chiusura Sagra e Mostra
ore 9: Riapertura Sagra e Mostra
ore 15: Distribuzione brusatà
ore 16: Premiazione Concorso Peso e Confezioni
ore 19: Chiusura Manifestazione
di Claris