Sam Butera incendia Ascona
Settembre 13, 2003 in Musica da Claris
Lo aspetti un anno, il mese prima studi il programma a memoria, la scaletta degli spostamenti da uno stage ad un ristorante a una piazzetta per non perderti nemmeno una delle band preferite, poi scopri che, nonostante la maniacale preparazione all’evento, le ore di musica sfrecciano comunque troppo, troppo veloci ed ascoltare tutto, prendere appunti su ogni band per arricchire i propri tabellini personali è un’impresa ai limiti del prosciugamento di qualsiasi energia. Ti ritrovi così alla fine del primo weekend del New Orleans Jazz Festival di Ascona ancora immerso in una jungla di suoni e ritmi, uno di quei paradisi tropicali incantati da cui non vorresti mai muoverti ed invece sono già tre le albe che ci hanno sorpreso ad ascoltare le ultime jam session notturne… E tre vuol dire un terzo del più importante festival europeo del jazz tradizionale.
E’ prematuro parlare di bilanci, ma si possono intravedere le tendenze che segneranno la settimana conclusiva della manifestazione sulle rive del lago Maggiore.
I cuochi-organizzatori hanno ricercato gli ingredienti-cantanti con attenzione certosina, sicuri di scegliere il meglio in fatto di qualità. Ma il buongustaio-pubblico come ha reagito al menù e alle sue portate? Con estrema attenzione; non sono, quelli di Ascona, spettatori impreparati, tutt’altro… In queste prime serate abbiamo visto folle entusiaste seguire i migliori, tenere il ritmo di Leroy Jones, Tony Linn Washington, Lars Edegran Lino Patruno… ma anche disertare appuntamenti con minor fascino. Un esempio? L’affluenza di pubblico al costoso Gala d’apertura, sabato sera, all’hotel Eden Roc, non può aver soddisfatto gli organizzatori. Indiscutibile il fascino della raffinata cena musicale sul lago, ma 150 e più Franchi erano proprio troppi per sentire gli scialbi Dirk Raufeisen Jazzfinger o gli anonimi Paris Washboard, quando all’esterno, sul lungo lago, Gisa Ottaviani, Clea Cotroneo e Dario Deneluz con l’Italian Vocal Quartet aizzavano un pubblico entusiasta e canterino, in attesa del mito Sam, Butera ovviamente.
Proprio così, perché il vero showman di questo lungo week-end è stato l’arzillissimo settantaquattrenne (la data di nascita ufficiale recita 17 agosto 1927, ma si sa che di questi mostri sacri non ci si può mai fidare…), che ha trascinato migliaia di spettatori nelle sue esibizioni.
Originario della capitale del jazz, New Orleans, Butera ha imparato i fondamenti della sua arte da numerosi artisti della Crescent City, fra i quali anche il leggendario Louis Armstrong. Nella sua lunghissima e leggendaria carriera si è esibito, oltre che con Louis Prima, con artisti del calibro di Danny Thomas, Sammy Davis Jr. e Frank Sinatra, con il quale ha anche inciso una canzone, “Stargazer” scritta da Neil Diamond.
Oltre ad essere un musicista eccelso, Butera si diletta con il cinema: i film che lo vedono protagonista, ancora oggi fanno la gioia dei botteghini di Las Vegas. La capitale del gioco e dello spettacolo americano continua ad onorarlo con premi di vari genere: nel 1998 è stato proclamato “entertainer dell’anno” e nel 1999 il suo nome è stato inserito nella prestigiosa “Las Vegas Hall of Fame”.
Sostenuto dalla Wildest Jazz Band, nella quale il batterista Bob Ruggiero brilla come le stelle che accompagnano le nottate musicali di Ascona, Sam canta, suona ed emoziona e le standing ovation alla fine di ogni pezzo sono d’obbligo….
Un maestro per tanti, Sam…che ha affascinato poeti e scrittori ed anche il cantautore Vinicio Capossela che così scrive in un suo celebre racconto. <
Concludiamo con gli appuntamenti di oggi, 1° luglio. Per chi lavora, la pausa pranzo è un ottimo pretesto per fare un salto in piazzetta Ambrosoli (12.00 – 14.00) ad ascoltare Lars Edegran e i New Orleans All Stars. Per chi, invece, è in vacanza e non ha problemi di orario, consigliamo Marty Grosz & the Hot Puppies, dalle 16.00, sempre in Piazzetta Ambrosoli.
Al fresco della brezza serale, prendete un aperitivo al Ristorante Tamaro (18.00 – 20.00) in compagnia della New Iberia Jazz Band e trasferitevi poi allo stage Torre (20.45 – 22.45) per ascoltare il grandissimo Leroy Jones, che con la sua band ospita sul palco, come special guest, Gianni Basso alle tastiere. Infine, prima della buonanotte, fatevi cullare da Bill Ramsey, stage Piazza, a partire dalle 22.30.
di Claris