Scrittori per le Foreste | Sudate Carte Curiosità IV edizione
Febbraio 21, 2006 in Sudate Carte da Stefania Martini
Il problema dell’approvvigionamento della cellulosa come materia prima per la produzione di carta è diventato uno dei temi principali della battaglia che gli ambientalisti di ”Greenpeace” hanno scatenato a livello mondiale.
Nonostante l’introduzione di nuove tecnologie e di materiali riciclati, infatti, l’associazione ambientalista stima che la produzione di carta a livello globale crescerà del 77% tra il ’97 ed il 2020.
Ad oggi, il metodo più veloce ed economico per ricavare la cellulosa necessaria alle cartiere è quello di abbattere indiscriminatamente intere foreste.
Come sottolineato sul sito di “Greenpeace” A meno che i governi, le industrie e i consumatori non agiscano, nei prossimi trent’anni tutte le foreste primarie del mondo andranno perse. Tra soli cinque anni rischiamo di perdere quelle di Sumatra e di Giava, la foresta tropicale primaria più estesa e conservata dopo quella brasiliana.
Per cercare di arginare l’utilizzo di carta prodotta da cellulosa vergine e di incentivare, invece, la produzione di carta riciclata, “Greenpeace” ha fatto partire un progetto volto alla sensibilizzazione di una delle categorie che maggiormente usufruiscono della carta come mezzo di diffusione del loro lavoro: gli scrittori.
Sempre secondo valutazioni degli ambientalisti, 140.000 chilometri quadri di foresta tropicale scompaiono ogni anno e l’industria dell’editoria ha delle responsabilità precise in proposito.
Scrittori per le foreste è l’iniziativa che “Greenpeace” ha proposto agli autori e alla quale hanno aderito finora autori del calibro di J.K. Rowling, Isabel Allende, Ian Rankin, Gunter Grass, Marlene Streeruwitz, che hanno chiesto alle loro case editrici che i propri libri vengano stampati si carta riciclata o su carta certificata “Forest Stewardship Council – FSC”, marchio indipendente che attesta l’ecocompatibilità e anche il rispetto dei diritti dei lavoratori.
Anche in Italia, alcuni scrittori sensibili alle problematiche legate alla deforestazione del pianeta, si sono mobilitati e stanno contattando le case editrici chiedendo di stampare il loro prossimo libro su carta riciclata o certificata FSC.
Il primo libro pubblicato utilizzando carta riciclata è stato, nel 2004, Giro di vento di Andrea De Carlo: 130.000 copie stampate su carta sbiancata senza utilizzare il cloro.
Anche l’ultimo romanzo di Enrico Brizzi, Nessuno lo saprà – Viaggio a piedi dall’Argentario al Conero, edito da Mondadori, è stato stampato su “carta amica delle foreste”.
La casa editrice Einaudi ha stampato su carta riciclata l’antologia Crimini: Niccolò Ammaniti, Antonio Manzini, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Sandrone Dazieri, Diego De Silva, Giorgio Faletti, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Giancarlo De Cataldo sono gli autori italiani presentati con loro racconti nel volume che, uscito nel luglio del 2005, ha avuto un grande successo di pubblico.
E sempre da Einaudi è da poco uscito, con una prefazione di Mario Tozzi, il nuovo libro di Roberto Rizzo Salvare il mondo senza essere Superman – Gesti di ecologia quotidiana.
Camilla Baresani, per Bompiani/Rcs ha scelto la “carta amica delle foreste” come supporto della sua fatica L’imperfezione dell’amore, presentato alla scorsa edizione della Fiera del libro di Torino.
di Stefania Martini