Scrivere il cinema
Maggio 14, 2004 in Attualità da Stefano Mola
Come diceva quel film, a volte ritornano. Torino è stata la culla del cinema, e dentro il suo monumento simbolo ne ha piazzato il museo. Nelle sale assistiamo a una Torino wave: autori, set, storie. E per non essere troppo schizzinosi, ricordiamo anche l’importanza che possono avere soap come Elisa di Rivombrosa (provate a entrare ad Aglié, se ci riuscite). Il cinema quindi non solo come cultura, ma anche come risorsa, per una città e per una regione che in un certo senso si stanno reinventando. Pensiamo che la cultura e il rapporto con il territorio nelle sue varie sfumature (che vanno dall’enogastronomia al turismo, alle produzioni di qualità) possano essere i nuovi capisaldi dello sviluppo di Torino.
Tutto questo è da sempre presente nell’attività del Premio Grinzane, che dall’anno scorso, con la prima edizione di Grinzane Cinema a Stresa, ha iniziato ad aprirsi anche a questo altro modo di raccontare le storie che è il cinema. E ora, d’intesa con la Consulta Regionale dei Giovani del Consiglio Regionale del Piemonte, lancia Scrivere il Cinema, concorso nazionale rivolto, come sempre, ai giovani: purché abbiano voglia di scrivere una sceneggiatura. La figura dello sceneggiatore è assolutamente rilevante: significa l’idea nuova, la storia, il trampolino di lancio verso le immagini.
I concorsi sono importanti per questo: forniscono occasioni, stimolano a uscire dal letargo, o a tirare fuori delle tasche idee magari ancora vaghe, che uno si dice ma figurati un po’. E invece, bisogna provare, perché non si sa mai.
Qui basta che non avere ancora 30 anni, e scrivere una sceneggiatura inedita, a soggetto libero e originale, della lunghezza di 15 cartelle (30 righe di 60 battute ciascuna). E poi, inviarla entro il 30 giugno 2004, presso la segreteria del Premio Grinzane Cavour Consulta Regionale dei Giovani, concorso Scrivere il Cinema (Via Montebello, 21, 10124 Torino oppure, via email, all’indirizzo [email protected]). Una sezione speciale del concorso sarà dedicata alla migliore sceneggiatura realizzata da uno studente piemontese. I premi? Al vincitore, 2000 euro, e altrettanti alla migliore opera proveniente dalla nostra regione.
La giuria è di assoluto rilievo: Alberto Barbera, Direttore del Museo Nazionale del Cinema, Guido Davico Bonino, Professore Ordinario di Storia del Teatro all’Università di Torino, Stefano Della Casa, Direttore artistico del Festival Grinzane Cinema, Davide Ferrario, regista, Anna Galiena, attrice, Giuliano Montaldo, regista e Presidente Rai Cinema, Lidia Ravera, scrittrice, Giuliano Soria, Presidente del Premio Grinzane Cavour e Liborio Termine, Professore Ordinario di Storia e Critica del Cinema all’Università di Torino. Insomma, chi sarà scelto come vincitore avrà un’autorevole conferma del suo talento.
di Stefano Mola