Scuola Holden e Disneyland Paris in storytelling
Settembre 7, 2010 in Racconti da Cinzia Modena
Disneyland Paris chiese a Scuola Holden: “Raccontami un sogno” e questa rispose con cinque racconti inediti…
Sembra l’inizio di una storia, in verità è realtà e i racconti, tutti scritti da allievi della Scuola Holden (quella di Baricco, per intenderci), sono stati pubblicati dal quotidiano La Stampa. Nelle pagine del suo sito li si può leggere nella loro interezza per tutto il mese di settembre (www.lastampa.it/cultura).
Gli autori sono Emmanuele Bianco, Carla D’Alessio, Simone Ludiero, Luca Ricci e Simona Sparaco. A questi giovani scrittori “di nuova generazione” è stata affidata la sfida di narrare la magia di Disneyland Paris prendendo spunto dalla vita reale, ambientandoli però nel parco francese.
Stiamo raccontando di una collaborazione tra la scuola torinese e Disneyland Paris che si inserisce nelle iniziative Disney per celebrare il tema di quest’anno: Il Festival della Nuova Generazione Disney. La scelta di questo titolo è stata guidata dal desiderio di celebrare i nuovi personaggi arrivati nei Parchi Disney: La Principessa Tiana de La Principessa e il Ranocchio, Woody
e Buzz di Toy Story, Sullyvan di Monsters & Co e Remy di Ratatouille.
Il coinvolgimento della Scuola Holden nasce dalle sue attività incentrare nel creare dei narratori. Narrazione: questo è il fattore comune lega le due realtà. La casa madre americana crede infatti nello Storytelling: “Entrare in un Parco Disney vuol dire effettivamente sfogliare un libro, immergersi in una storia a 360°, raccontare un’epoca semplicemente camminando per le vie dei Parchi” – queste le parole di Laurent Canyuela, uno degli Imagineer Disney (Ingegnieri dell’Immaginazione – il cui compito è di progettare e immaginare i Parchi Disney). E’ stato proprio Canyuela ad accogliere i cinque scrittori italiani e ad illustrare loro il ruolo dello storytelling in una realtà come i Parchi Disney. Ha indicato e spiegato quali narrazioni sono state alla base della creazione dell’intera Disneyland Paris, fino a mostrare loro come tutto parte da una storia “poichè queste realtà non sono altro che ricreazioni in 3 dimensioni dei film Disney. Una storia forte con dei personaggi memorabili è alla base di tutto, come per esempio, Toy Story la cui storia ricca e densa di contenuti ha ispirato Toy Story Playland, un’area aperta a fine estate 2010 nel Parco Walt Disney Studios”.
Un’esperienza unica, inziata ad aprile di quest’anno. Camminando per i viali del parco hanno maturato una personale esperienza che è stata incanalata nella narrazione. Personale e inedita.
Emmanuele Bianco: Perla
Incipit: Un bel sole sorge su Disneyland. Come sempre. L’aria è fresca, pulita. Perla si sveglia prima della madre e come prima cosa apre le tende, facendo segno con la mano alla luce: entra, prenditi tutto.
Carla D’Alessio: Facciamo testa o Croce
Incipit: Noi da piccoli siamo cresciuti così. Io sulla vecchia Graziella di zia e lei sui pattini del fratello. È anche per questo che siamo diversi, io e tua madre.
Simone Laudiero: A me neanche piacciono i pirati
Incipit: A me neanche piacciono i pirati, pensa Luca mentre corre tra le palme. Con le mani cerca di proteggersi dai rami che gli colpiscono la faccia come schiaffi, ventagli di foglie appuntite che gli vanno dritte negli occhi.
Luca Ricci: Lo spirito giusto
Incipit: Il padre di Osvaldo era uno scoiattolo adulto – in termini scientifici Sciurus vulgaris della famiglia degli Sciuridae – con la coda lunga e vaporosa che fremeva a ogni strepito,…
Simona Sparaco: Dentro i confini del parco
Incipit: Michele si è infilato le cuffie dell’I-pod nelle orecchie per non sentire le grida. Grida stridule, stonate, impermeabili al fastidio di chi le ascolta. Tanto per cambiare, stanno litigando. Così, tra le note di una canzone di Kesha,…
di Cinzia Modena